Fiazza (Lega): “Prevenzione e sicurezza idraulica, la Regione sostenga i Comuni”

SMA MODENA

Il consigliere regionale fontevivese Tommaso Fiazza (Lega) ha presentato nei giorni scorsi una risoluzione al Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di supportare i piccoli Comuni nella gestione della manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere di attraversamento, come ponti e viadotti.

La proposta scaturisce dalla comunicazione inviata dall’ufficio AIPo di Parma agli enti proprietari delle opere di attraversamento sui corsi d’acqua e che invita alla rimozione di sabbia, ciottoli e legna trascinati a valle dalla corrente e accumulati in corrispondenza dei piloni dei ponti.

Accumuli che possono ostacolare il libero deflusso delle acque, aumentando il rischio di fenomeni di “effetto diga” e, in ultima analisi, di esondazioni.

“I Comuni, in particolare quelli di piccole dimensioni, non hanno risorse adeguate per far fronte anche a questa emergenza – ha sottolineato Fiazza -. È urgente che la Regione prenda in carico la questione, stanziando fondi specifici per supportare i Comuni nella manutenzione dei corsi d’acqua”.

Fiazza ha inoltre richiamato l’attenzione sia sul fatto che i cambiamenti climatici abbiano aumentato la frequenza e l’intensità delle precipitazioni, sia sulla staticità del contesto normativo.

“Nel corso di 120 anni di vigenza della norma nulla è cambiato negli obblighi spettanti all’ente proprietario, è invece profondamente mutato il contesto normativo relativo alla pulizia dell’alveo e al taglio della vegetazione ripariale. Concetti come la rinaturazione del corso d’acqua o la difesa delle biodiversità erano inimmaginabili. I fiumi erano mantenuti puliti anche grazie a chi raccoglieva liberamente la legna da ardere, cosa impensabile oggi alla luce dei tanti divieti relativi al taglio e alla raccolta del legname. I Comuni, oggi, devono invece rivolgersi a ditte specializzate sostenendone i costi”.

Fiazza ha infine ricordato come la Regione “possa e debba mettere a disposizione risorse per la manutenzione preventiva”, evitando che i Comuni siano costretti a fare affidamento solo su fondi per il ripristino post-emergenza. “Il fatto che non esistano risorse a disposizione per interventi di prevenzione, ma soltanto per il ripristino del libero deflusso delle acque a calamità avvenuta, poco conforta i cittadini emiliano-romagnoli che subiscono le conseguenze delle esondazioni. Prevenire significa proteggere. La Regione deve essere parte attiva nella sicurezza idraulica, con investimenti mirati per i nostri Comuni”. “

Chiedo quindi a tutti i colleghi consiglieri – ha concluso Fiazza facendo appello alla collaborazione trasversale in vista della discussione in Consiglio regionale – di compattarsi su questa proposta, sostenendo i sindaci senza abbandonarli a ulteriori responsabilità, soprattutto perché è in gioco la sicurezza dei nostri territori e delle nostre comunità. Solo con un’azione unitaria possiamo garantire un futuro più sicuro per l’Emilia-Romagna”.