Fidenza: individuato e denunciato 21enne che ha danneggiato la statua in Parco della Pace

SMA MODENA
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Nella notte tra il 1° e il 2 agosto, la statua in legno di San Francesco d’Assisi, custodita in una teca nel Parco della Pace della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore di Fidenza, è stata oggetto di un atto vandalico. Il gesto ha suscitato profonda indignazione e amarezza non solo nella comunità parrocchiale, ma anche in tutta la cittadina di Fidenza.

I Carabinieri della Stazione di Fidenza, a seguito della querela presentata dal sacerdote della parrocchia, hanno immediatamente avviato un’indagine serrata e meticolosa, caratterizzata da un forte impegno sul territorio. Il primo passo è stato l’accurato sopralluogo del luogo del danneggiamento, effettuato dall’aliquota operativa della Compagnia di Fidenza con militari specializzati. L’obiettivo era la ricerca di indizi e prove, spesso impercettibili a un occhio non esperto, che potessero fornire elementi utili alle indagini.

L’attività investigativa si è subito rivelata complessa a causa dell’assenza di telecamere di sorveglianza nel parco, le quali avrebbero potuto rappresentare un valido supporto per ricostruire la sequenza degli eventi. Nonostante ciò, i Carabinieri hanno sapientemente orientato le indagini, raggiungendo alcune persone presenti nella zona all’epoca dei fatti, che hanno fornito le prime testimonianze, portando gli investigatori a giungere in tempi rapidi a una svolta.

Grazie a questo approccio investigativo classico ma efficace, gli investigatori hanno raccolto prove e testimonianze che hanno indirizzato le indagini verso un sospetto: un 21enne italiano residente in provincia. Secondo quanto emerso dall’indagine, il giovane, in un momento di alterazione psicofisica, avrebbe fatto oscillare il piedistallo della statua fino a provocarne la caduta a terra. L’impatto ha causato il distacco netto delle mani della scultura, determinando il grave danneggiamento del manufatto religioso.

Le successive indagini, condotte con l’acquisizione dei dati provenienti dalle telecamere dotate di tecnologia OCR installate sul territorio, hanno permesso di collocare l’auto intestata al giovane negli orari e nei pressi del luogo del danneggiamento. Dopo aver acquisito tutti i necessari riscontri probatori, i Carabinieri della Stazione di Fidenza hanno denunciato il 21enne alla Procura della Repubblica di Parma. Il giovane è ritenuto il presunto responsabile di offese a una confessione religiosa mediante danneggiamento.

È doveroso sottolineare che l’odierno indagato è, allo stato attuale, solamente indiziato di delitto, seppur in modo grave. La sua posizione verrà attentamente valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero procedimento e sarà definita solo con l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, nel rispetto dei principi costituzionali di presunzione di innocenza che tutelano ogni cittadino fino a prova contraria.