
I Carabinieri hanno ricostruito quanto avvenuto mesi fa fuori da un locale di Fidenza. Sono stati denunciati per rissa e lesioni sei ragazzi di nazionalità italiana, quasi tutti 20enni, ed un 60enne che nell’episodio ha avuto la peggio dovendo ricorrere a cure mediche.
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I Carabinieri della Stazione di Fidenza, a conclusione di una articolata attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà sette persone, tutte domiciliate in provincia, perché ritenute responsabili di rissa e lesioni personali.
Il fatto, avvenuto nel cuore della notte di alcuni mesi fa di fronte ad un locale di Fidenza, ha visto coinvolto un gruppo di giovani e un uomo di età più avanzata che si erano casualmente trovati nello stesso luogo per consumare bevande alcoliche.
L’episodio di violenza è stato originato da uno sguardo di sfida lanciato da uno del gruppo dei sei ragazzi nei confronti dell’altro avventore.
Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe fissato l’uomo maturo con atteggiamento provocatorio proferendo nei suoi confronti una frase ingiuriosa, ottenendo la reazione dell’uomo. Da questi futili motivi sarebbe scaturita una violenta rissa con i giovani che avrebbero aggredito l’uomo con bottiglie e cinghiate provocandogli ferite di media gravità, così come alcuni dei giovani che, a loro volta colpiti dall’uomo con dei cocci di bottiglia, sono stati costretti a recarsi in ospedale per le lesioni riportate.
Nel frattempo, il proprietario del bar ha allertato i Carabinieri che sono intervenuti rapidamente. Tuttavia, all’arrivo dei militari, solo l’uomo era presente sul posto, mentre il gruppo di ragazzi si era già allontanato.
La vittima dell’aggressione, a seguito delle ferite riportate, ha deciso di denunciare l’episodio.
I Carabinieri, ascoltati i testimoni e visionate le immagini acquisite dal sistema di sorveglianza del locale, incrociando i dati in loro possesso, sono riusciti a identificare i giovani componenti del gruppo, deferendoli alla locale Procura della Repubblica perché ritenuti responsabili di rissa e lesioni aggravate.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma