Figli o lavori?

30/03/2012
h.14.30

Un convegno sulla vita delle donne, tra lavoro e attività di cura, e anche sulle discriminazioni che nonostante i passi avanti la donna ancora subisce. Discriminazioni sul lavoro, innanzitutto: perché la parità salariale e retributiva è molto lontana e i percorsi di carriera sono ancora molto difficili per le donne, che a volte si vedono costrette a rinunciare al lavoro per dedicarsi alla famiglia ma che anche, spesso, rinunciano alla famiglia per mantenersi un posto di lavoro. Dis-parità, quindi. E non solo sul lavoro ma anche in famiglia, dove i carichi di cura ricadono quasi esclusivamente sulle donne.
Di questo e molto altro si parla oggi a Palazzo Soragna nel convegno “Figli o lavori?”, promosso da Ministero lavoro, Consigliere provinciali di Parità, Aiaf Emilia Romagna, Provincia di Parma, Anf, Ordine degli avvocati di Parma, Fondazione Avvocatura Parmense, Centro antiviolenza di Parma, Università di Parma, Forum donne giuriste: un appuntamento inserito nella rassegna della Provincia “Le donne di marzo” e promosso in onore di Pierangela Venturini, avvocata di Parma scomparsa nel 2007, fondatrice dell’associazione Forum Donne Giuriste, presidente dell’associazione Centro Antiviolenza di Parma, una vita per l’affermazione e la difesa dei diritti delle donne e dei minori.
Proprio di lei, di Pierangela Venturini, si è molto parlato nei saluti introduttivi, nei quali il suo nome e i ricordi personali si sono intrecciati con considerazioni sul peso delle discriminazioni di genere oggi. “Pierangela Venturini è stata una donna straordinaria che ha segnato molto profondamente la nostra comunità e il cui prestigio e la cui autorevolezza si sono spinti ben al di là della nostra provincia”, ha detto l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro Manuela Amoretti, che ha aggiunto: “Quello che sta al centro di questo convegno è un tema di fondo se vogliamo costruire tutti quanti un futuro migliore. Si sta facendo strada la consapevolezza che questo tema fa tutt’uno con la questione della crescita e dello sviluppo di un paese: c’è tutta una fioritura di studi e di analisi che dimostrano che dove i tassi di partecipazione delle donne al mercato del lavoro sono più elevati ci sono tassi di crescita più elevati. Analisi come queste cominciano a cambiare il modo e le prospettive con le quali si guarda a queste questioni”.
“Il nostro impegno è intervenire laddove esistono o ci vengono segnalate discriminazioni negli ambienti di lavoro – ha spiegato la consigliera provinciale di parità Aldina Bocchied è un impegno molto intenso, perché si tratta di fenomeni anche subdoli, anche nascosti. Ma io voglio dare un segnale ottimistico, perché sento che si è alzata una nuova brezza. Si sta lavorando su questi temi, sta crescendo una nuova consapevolezza”. Tanti ricordi nelle parole di Valeria Fabj di Aiaf Emilia Romagna, che con Pierangela Venturini (che gli amici chiamavano “Cicci”) ha condiviso tante battaglie: “Cicci e io – ha raccontato – parlavamo lo stesso linguaggio, e abbiamo condiviso tanto. È stata un’antesignana nel rapporto tra donna e donna, una giurista notevolissima nel rapporto con il diritto di famiglia, una persona che ha combattuto tante battaglie di cui sono orgogliosa per me e per lei”.
A portare i saluti sono stati anche Pietro Rogato in rappresentanza del presidente del Tribunale di Parma, la vice presidente dell’Associazione nazionale forense sezione di Parma Isabella Pezzani, il presidente della Fondazione Avvocatura Parmense Luigi Angiello, Simona Brianti dell’Ordine degli Avvocati di Parma, Daniela Manici del Centro antiviolenza di Parma.
Due le sessioni del convegno: la prima, “Conciliazione, maternità e pari opportunità nella famiglia e nel mondo del lavoro”, dedicata appunto alle discriminazioni di genere e alle effettive difficoltà delle mamme che lavorano. Tra i relatori la giornalista Chiara Valentini, che ha sviluppato una riflessione su “Scene di guerre quotidiane: discriminazioni e mobbing alle mamme che lavorano”: “Siamo ancora il paese dove essere mamme che lavorano è una colpa, pur essendo il paese del mammismo”, ha detto a margine del convegno la giornalista, il cui ultimo libro, “O i figli o il lavoro”, s’incentra proprio su questi argomenti.
Nelle prima sessione, moderata da Patrizia Maestri, segretaria provinciale Cgil, sono intervenuti anche Celestina Tinelli, avvocato del foro di Reggio Emilia (su “Diritti e discriminazioni di genere sul lavoro e nella famiglia”), Valeria Moscardino, responsabile unità operativa politiche del lavoro e autorizzazioni per il lavoro (su “Dimissioni nel periodo protetto e discriminazioni per motivi di maternità”), Simona Brianti, avvocato del foro di Parma, e Annalisa Balsani, studentessa di Giurisprudenza (su “Donne avvocato e percorsi di autonomia lavorativa”), Nadia Monacelli dell’Università di Parma (su “Percorsi di carriera uomo donna nelle professioni mediche”).
In chiusura di sessione è intervenuta anche Fernanda Contri, insignita lo scorso 8 marzo in Provincia del Premio Pierangela Venturini.
Il convegno continua nel pomeriggio, dalle 15,30, con la seconda sessione, moderata da Rosa Lucente, avvocato del foro di Bologna, e dedicata a “Gli aspetti economici nella crisi familiare”: si parlerà di quanto avviene per la disgregazione del nucleo familiare e di come possano essere rideterminati i parametri di cura che ricadono su entrambi i genitori, con la corresponsione di un assegno di mantenimento per i figli che vada anche ad ovviare alla disparità economica fra donna e uomo.
Interverranno Giacinto Bisogni, giudice della Corte di Cassazione (“L’interesse del minore a un adeguato mantenimento”), lo psichiatra Cesare Piccinini (“L’affidamento dei figli nel conflitto economico”), Luisella Fanni, avvocato del foro di Cagliari (“Ipotesi risarcitorie connesse alla separazione e divorzio”), Milena Pini, avvocato del Foro di Milano (“Accertamento dei redditi nella separazione e nel divorzio”), Angiola Vancini, avvocato del foro di Bologna (“Nullità del matrimonio ed effetti sulla contribuzione al mantenimento del coniuge”).
Le conclusioni saranno affidate a Cecilia Cortesi Venturini, consigliera provinciale di parità e avvocato del foro di Parma.

___

Iscriviti alla
newsletter
di ParmaDaily!

lombatti_mar24