Furti di merce all’Esselunga e al Panorama: coinvolta una minore che è stata affidata a una comunità

SMA MODENA
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Alle ore 08.40 circa di ieri la volante della Polizia veniva inviata presso il supermercato “Esselunga” di via Emilia ovest in quanto l’addetto alla sicurezza aveva fermato un soggetto responsabile di furto.

Gli agenti giunti sul posto identificavano l’uomo per S.F. italiano classe ’60 noto alle forze dell’ordine per numerosi reati contro il patrimonio.

Il ladro, come testimoniato dall’addetta alla sicurezza, mentre si aggirava tra gli scaffali prelevava una parure da letto e, dopo averla occultata sotto il giaccone, si allontanava dal supermercato oltrepassando la barriera casse. Il soggetto veniva quindi fermato ed immediatamente consegnava quanto asportato.

La merce, del valore di circa 80 euro, veniva restituita al responsabile del negozio mentre S.F., accompagnato in Questura per essere sottoposto a rilievi foto segnaletici, veniva denunciato per il reato di furto aggravato.

Alle successive ore 12 la volante veniva inviata presso il supermercato Panorama in quanto erano state fermate due ragazze responsabili di furto. Giunti sul posto gli agenti identificavano le due ragazze, già note per numerosi pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio, per S.B. nata a Roma nel 1995 e H.L. classe 2000 nata a Roma di nazionalità bosniaca.

Dalla testimonianza resa dall’addetto alla sicurezza gli agenti appuravano che le due ragazze erano entrate all’interno del supermercato con un passeggino e, aggirandosi tra gli scaffali, avevano occultato diversi oggetti all’interno delle loro borsette.

Superata la barriera cassa, senza mostrare la merce precedentemente occultata, tentavano di allontanarsi dal centro commerciale ma venivano prontamente fermate dall’addetto alla sicurezza e da personale dell’I.V.R.I.. Le due donne consegnavano spontaneamente la merce rubata (per un valore di 50 euro circa).

La ragazza minore riferiva agli agenti di trovarsi in stato di gravidanza mentre la 22 enne era in compagnia dei suoi tre figli minori di rispettivamente di anni 2, 1 ed un neonato di pochi mesi.

Le due ragazze venivano accompagnate in Questura e sottoposte a rilievi foto segnaletici in quanto entrambe prive di documenti identificativi. Dai risultati emersi si evinceva che le donne erano state fermate numerose volte dalle forze di Polizia utilizzando quasi sempre nomi diversi. Le due venivano quindi denunciate in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso.

La minore, considerato che i genitori erano irreperibili, veniva affidata ad una comunità.