Gabbiotti Polizia Municipale, Fecci e Pallini rispondono alla Zilli

SMA MODENA

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10/07/2010

Il delegato del Sindaco alla Sanità Fabrizio Pallini, ideatore del progetto “Sotto le Stelle… in Piazzale della Pace”, che da tre anni si pone lo scopo di ridare alle famiglie, agli anziani, alle giovani coppie e ai bambini un’area “strappata” a chi la predilige per tutt’altre finalità, risponde all’attacco di Paola Zilli, coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori, che ha polemizzato sui gabbiotti per i Vigili Urbani, parlando di “Nessuna azione concreta ed incisiva” “solo propaganda ed illusione”: “Uno dei presidi contestati dall’IdV è proprio in Piazzale della Pace – dice Pallini – una zona che l’Amministrazione sta cercando di recuperare con alcuni metodi innovativi, e poco dispendiosi, come il nostro Sotto le Stelle… in Piazzale della Pace. Non esiste solo la repressione – ed è auspicabile da parte di Prefetto e Questore un ulteriore sforzo in questo senso, data l’importanza che hanno le forze dell’ordine per il mantenimento sotto controllo della situazione con la loro presenza fisica – serve un’opera di prevenzione e di educazione.
Le grandi aggregazioni positive, garantite dai concerti, dagli spettacoli, dai musical per grandi e piccini, dall’illuminazione, dall’arte e dallo spettacolo, dal mercato dell’antiquariato di qualità del giovedì sera, dal chiosco salutista, dal Punto di Ascolto Psicologi in strada, dai dibattiti sulle dipendenze patologiche e sui corretti stili di vita della nostra rassegna estiva, fanno da forte deterrente alla microcriminalità e ai comportamenti scorretti: la nostra intenzione è quella di continuare ad avvicinare il maggior numero di persone al grande prato verde della Pilotta per conquistare del tutto questo spazio fondamentale per le relazioni positive della nostra comunità.
Riteniamo queste siano le vere forme concrete per il contrasto all’illegalità e alla criminalità. Lo straordinario afflusso di pubblico garantito da Sotto le Stelle in Piazzale della Pace contribuisce a creare un grande clima di socialità, voglia di dialogare ed incontrarsi in un’area prima tristemente nota come piazza di spaccio, ed ormai presso che completamente liberata da problematiche relative alla sicurezza. Peccato che l’Italia dei Valori non se ne sia accorta…
Del resto sono anche un po’ in contraddizione perché da una parte contestano l’utilità dei gabbiotti, dall’altro chiedono che venga aumentato il numero delle loro ore di servizio…”.
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09/07/2010
h.17.40

L’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci risponde alla coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori Paola Zilli sui presidi fissi.
Propaganda? Le postazioni fisse, che hanno un costo complessivo di 86.160 euro e non di 100 mila, sono soltanto l’ultima di una lunga serie di iniziative finalizzate a migliorare il livello di sicurezza in città e la qualità della vita dei cittadini. In questi 16 mesi abbiamo messo in campo molti interventi per aumentare la sicurezza reale e percepita: dai nuovi nuclei della Polizia Municipale, tra cui quello cinofilo e quello sicurezza urbana, ai presidi fissi effettuati in orario serale in alcune zone della città, alle varie ordinanze sui temi della sicurezza, dai controlli sui pubblici esercizi ai sequestri di merce contraffatta e al contrasto dell’abusivismo commerciale, ormai eliminato dalle aree dei mercati, fino ai volontari per la sicurezza e agli investimenti in tecnologia con l’installazione delle telecamere”.
E continueremo anche in futuro – prosegue l’assessore – tra rinnovamento del parco mezzi, nuove dotazioni agli agenti, assunzioni che andranno a potenziare l’organico e a rafforzare il servizio di prossimità, e potenziamento della videosorveglianza, che anche quest’anno vedrà un investimento per circa 400.000 euro”.
Le postazioni – dice Fecci -, peraltro già previste dal programma elettorale di quest’Amministrazione, sono solo “una” delle soluzioni messe in campo, non “l’unica” soluzione. La loro funzione principale, oltre a quella di garantire una maggiore attività di controllo nelle aree in cui sono installate, è quella di identificare uno spazio fisico in cui i cittadini, in determinati momenti della giornata, possono avere un contatto diretto con gli agenti per poter ricevere informazioni, ma anche per segnalare eventuali criticità nell’area. Con la realizzazione del Centro Unico delle Emergenze, funzionale dal punto di vista operativo ma delocalizzato rispetto all’area del centro storico, le postazioni fisse diventano il nuovo riferimento per i cittadini che hanno necessità di rapportarsi con la Polizia Municipale. Nel periodo estivo resteranno aperte per quattro ore al giorno, ma prevediamo di estendere l’apertura già a partire dal prossimo autunno”.
Sottolineo infine – conclude l’assessore – che tutti le attività che stiamo mettendo in campo, sebbene migliorino lo stato della sicurezza nella nostra città, risulteranno comunque inadeguate a risolvere i problemi di criminalità se l’assetto normativo attuale non sarà riveduto con pene certe per chi delinque. Anche per chi commette reati cosiddetti “minori”, come ho ribadito anche al Ministro Maroni in occasione della sua visita a Parma, deve esserci la certezza della pena”.