“PD, tutto e il contrario di tutto”

SMA MODENA
lombatti_mar24

18/02/2013
h.14.50

Accidenti, che strano, ma Mirko Tutino non è lo stesso che il 15 maggio 2012 era venuto a Parma a sostenere Bernazzoli nella campagna elettorale da sindaco nell’incontro “Verso rifiuti zero”?
http://nicoladallolio.it/2012/05/perche-mi-impegno-nel-pd-e-voto-bernazzoli/
Tutino sosteneva un candidato sindaco che da presidente della Provincia di Parma ha avallato ed approvato un progetto che costa 4 volte quello che faranno a Reggio che avrà, peraltro, un impatto ambientale molto minore (le ceneri dell’inceneritore vanno comunque in discarica e sono più tossiche degli scarti del TMB… ma dai!).
Che potenza il PD!
Siamo certi che Castellani e Dall’Olio sapranno spiegare e giustificare queste “convergenze parallele” con il compagno di partito mostrandoci anche loro, come il collega d’Oltrenza, tutte le analisi comparative sui diversi sistemi di smaltimento confrontati per giungere alla “dolorosa quanto necessaria” scelta di costruire l’inceneritore.
Ma forse “Verso rifiuti zero” non andava letto come “Andiamo nella direzione di ….”, ma come “Facciamo il Verso a …?”.

Dichiarazione del 17 febbraio 2013 di Mirco Tutino (Assessore Provinciale Ambiente Reggio Emilia):
Nel settembre 2012 la Provincia ha lanciato un bando nazionale per acquisire competenze utili a migliorare il primo progetto di Tmb presentato da Iren, con l’obiettivo di aumentare la quota di rifiuti indifferenziat i da inviare a recupero e ridurre quella da smaltire. 
Il bando è stato vinto dalla Scuola. Agraria di Monza che si è messa subito al lavoro ed ha prodotto uno studio orientato all’eliminazione di ogni forma di combustibile da rif iuta.
Se quanto afferma Bertolaso (il rischio che si producano tonnellate di Cdr da dover smaltire) è quindi vero per un Tmb tradizionale, non lo è per l’impianto che sarà realizzato a Reggio Emilia, che invece sarà una vera e propria “Fabbrica dei Materiali” con tutte le tecnologie utili per eliminare il Cdr e ridurre sotto il 12% del rifiuti iniziali la quantità di materiale inerte da smaltire in discarica (si tratta dei residuo della lavorazione del Tmb, materiale meno impattante delle ceneri di un inceneritore, che rimarrebbero comunque da smaltire).
Siamo potuti arrivare a questo progetto perché si è scelta con coraggio la strada del porta a porta su vasta scala (il 51% della popolazione della provincia nei prossimi tre anni) ed i risultati di questo impegno sono già visibili in Comuni come Bagnolo, Poviglio, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto o Brescello, dove i cittadini stanno rispondendo in maniera straordinaria all’attivazione dei nuovi servizi e si è sfiorato, ed in alcuni casi si supera,1’80% di raccolta differenziata.
La strada del pre-trattamento dei rifiuti è quella che ci chiede l’Europa, che ci dice che non si può inviare a combustione un rifiuto recuperabile e nemmeno si potrà più inviare in discarica materiale non trattato. Inoltre, da approfonditi studi compiuti con l’approvazione del piano d’ambito provinciale nel dicembre 2011, è emerso chiaramente che la strada del porta a porta e del trattamento meccanico biologico con massimo recupero di materia, ha un bilancio sia economico sia energetico vantaggioso (un inceneritore costa quattro volte l’impianto che si realizzerà a Reggio).
Gli esempi che cita il signor Bertolaso, come il trattamento della frazione organica in impianti capaci di produrre biogas con un successivo avvio a compostaggio, sono previsti nel piano d’ambito di Reggio, ma hanno utilità se applicati alla Forsu, cioè all’organico domestico derivato dalla i accolta differenziata.
Ovviamente, come per chiunque ce lo abbia chiesto, possiamo mettere a disposizione del signor Bertolaso e della sua associazione tutte le analisi che abbiamo compiuto in questi mesi di lavoro così che possa essere chiara la differenza tra un Tmb tradizionale e l’impianto che sarà progettato a Reggio.
A Reggio siamo abituati a farci carico dei problemi senza pregiudizi o furore ideologico, non a spostarli.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma

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INCHIESTA PARMADAILY sulle TARIFFE dei RIFIUTI di IREN

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