Gianpaolo Cantoni si candida alle primarie:

SMA MODENA
lombatti_mar24

28/11/2011
h.11.30

ParmaDaily rende noto che si aggiunge un altro candidato alle primarie del centrosinistra di Parma in programma il 29 gennaio 2010.
Si tratta di GIANPAOLO CANTONI, già assessore socialista in Comunità Montana Ovest, capogruppo della minoranza comunale «Medesano Domani», in corsa alle ultime provinciali nella lista «La Sinistra». 
Cantoni è conosciuto come uno dei più divertenti ed eclettici barzellettieri della provincia e non solo.
Pertanto per ora alle primarie si presenteranno Vincenzo Bernazzoli (sostenuto dal PD), Nicola Dall’Olio (sostenuto dal PD), Simone Rossi (sostenuto da 40 promotori della cosiddetta società civile e dal Comitato No inceneritore GCR), Giuseppe La Pietra (sostenuto da Sel) e Gianpaolo Cantoni (sostenuto dal PSI e da cittadini fuori dalla politica). 
ParmaDaily lo ha intervistato.

Perché hai deciso di candidarti alle primarie… non pensi che quattro candidati (Bernazzoli, Rossi, Dall’Olio e La Pietra) non fossero già sufficienti?
Formalmente non ci sono limiti alle candidature, soprattutto quando una competizione è una competizione democratica.
Nel caso specifico credo che sia necessario rivolgersi a tutta la società civile, affrontando le aspettative di tutta la cittadinanza, al di là degli stretti steccati delle ideologie. Non solo ambiente e rifiuti, insomma, non solo attenzione alla rettitudine di chi vuol governare la città che mi sembra il minimo da garantire ad un elettore.

Qual è, in particolare, il tuo elettorato di riferimento? I socialisti esistono ancora?
Nessuno steccato. Attenzione per i giovani, con i quali bisogna avere un confronto diretto e conoscere le loro aspettative, le loro ansie. Le primarie prevedono che anche i sedicenni, che non hanno diritto di voto alle amministrative, possano presentare una loro candidatura e votarla: saranno il futuro. Non mi presenterò se non avrò almeno 200 tra i sedici e i diciotto anni che firmano per la mia candidatura.
Io ho bisogno del contributo di chi crede nella forza del cittadino in quanto tale, di chi sa che insieme si può fare, si può lavorare per il cambio. I socialisti (che ci sono) faranno la loro parte, comunque e dovunque essi si trovino oggi a testimoniare la loro azione.

Senza scendere nel dettaglio, a livello di programma a quale idea di città punti?
Occorre capire quali e quanti danni siano stati arrecati al bilancio della città, come uscire dai debiti delle partecipate arrecando il minor danno a chi vanta crediti e alla città stessa.
Da lì partire per fare quel che è necessario, senza sprechi e opere inutili, senza fronzoli. E’ finito il tempo delle cravatte colorate e delle pochette in tinta: interventi puntuali sul territorio per offrire il recupero della città e del suo centro, offrire ancora un’edilizia che faccia coincidere domanda e offerta, politiche giovanili per l’inserimento nel mondo del lavoro, condizione primaria perché vi siano futuro e dignità nella persona, attenzione per gli anziani che a volte stentano a pagarsi la bolletta dei servizi.
C’è una città che ha voglia di essere trainante e a questa occorre dare tutto il supporto possibile, senza apporre freni gratuiti. C’è anche una città che soffre alla quale occorre garantire il diritto di sentirsi ancora trainante e non dimenticata.

Nel centrosinistra l’aria sta un po’ appesantendosi: dentro il PD in molti hanno storto il naso davanti alla candidatura di Bernazzoli e Pagliari si è ritirato e altri hanno proposto una candidatura alternativa (Nicola Dall’Olio); è di queste ore il veto di Sel sull’allargamento della coalizione a destra alla Guarnieri, definita come “rappresentante del civismo finto e fallimentare di Ubaldi”, che si sta schierando con Bernazzoli; poi a sinistra c’è la frattura degli indignados e di Rifondazione comunista; poi ci sono tanti voti di sinistra persi a favore dei grillini o a causa della scelta dell’inceneritore… non è che il centrosinistra riesce nel miracolo di perdere anche queste elezioni?
Io ho sempre parlato chiaro circa il civismo e ho sempre ritenuto che non dovessero esserci limiti o staccionate. La condivisione di un programma è garanzia chiara e netta per lavorare insieme. Guarnieri e Pagliari hanno lavorato gomito a gomito per l’opposizione alla giunta Vignali e nessuno, in quei lunghi frangenti, si è mai sognato di fare dei distinguo. Non vedo perché si debbano fare quando e se verrà il momento di governare la città.
Ho rispetto per chi ha amore per la politica e in dipendenza di ciò sceglie strade diverse, ma oggi c’è bisogno di realismo e di coesione, perché occorrerà affrontare scelte difficili per salvare la dignità di una delle città più belle del mondo. Il centro sinistra ha buone chance: sbaglierà se sceglierà di chiudersi in un perimetro.

Come giudichi la candidatura di Roberto Ghiretti? E’ forte o l’eredità della precedente amministrazione comunale non gli dà alcuna chance di vittoria?
Soprattutto nel mondo sportivo è considerato. Mi ricorda l’amico Maurizio Casalini che ai tempi fu assessore allo sport del Comune, anche lui amatissimo nell’ambiente sportivo in genere, particolarmente nel baseball, nella pallavolo e in tutti gli sport per i quali Parma era antesignana.
Sarà un peccato se lo si vedrà a rappresentare il centro destra di Parma.
E’ un’esperienza, un ciclo, che ormai può considerarsi chiuso.

Andrea Marsiletti

___

Articoli pubblicati nella rubrica “Fiato sul collo”:
La crescita esponenziale dei rimborsi elettorali ai partiti
Disastro derivati in Provincia: in due anni persi 2 milioni di soldi pubblici, e il buco continua a crescere
3,1 milioni di euro di premi risultato per i dirigenti del Comune di Parma
Nessuna esperienza nel sociale: poco male, la Provincia lo nomina dirigente del sociale
Il bagno di sangue della STU Stazione
Bandi bizzarri in Provincia, requisito indispensabile per dirigente scuola: laurea in urbanistica
Lo spreco della metropolitana di Parma… per non dimenticare
100.000 euro all’anno al Direttore della Comunità Montana Ovest
La Provincia nomina illegalmente 7 dirigenti… ma “meno male che Silvio c’è”
L’esperienza fallimentare di Alfa
Provincia & Contesto, quegli affidamenti al comunicatore della campagna elettorale di Bernazzoli
Ade, i vertici costano 300.000 euro all’anno
La Provincia non pubblicizza il Programma Lavori Pubblici… lo fa in mattinata, in modo tardivo per legge
Dirigenti del Comune di Parma: 4 milioni di euro di stipendi all’anno
Bandi della Provincia emessi, poi revocati, poi riemessi e poi…
Il costo dei consiglieri regionali dell’Emilia Romagna
Nasce la rubrica “Fiato sul collo”: operazione trasparenza sul costo della Casta di Parma