Arriva il vigile di quartiere

SMA MODENA

01/08/2013

In passato, proprio nella nostra città, si realizzò la riorganizzazione della Polizia Municipale attraverso il decentramento del personale presso i Comandi Circoscrizionali distaccati. Si garantì la presenza del vigile sul territorio, ma quel progetto fu superato nell’anno 2000 perché non era più funzionale alla nuova visione dei compiti della Polizia Municipale, che richiedevano attività sempre più complesse e con un elevato grado di specializzazione e professionalità. Tale mutamento, se da un lato ha contribuito a rispondere alle nuove esigenze, dall’altro ha creato un solco nelle relazioni umane e ha fatto venire meno il rapporto diretto fra vigili e cittadini.
La necessità di ricreare questo rapporto si è resa evidente nel ciclo di incontri realizzati negli ultimi sei mesi dall’Amministrazione Comunale in tutti i Quartieri della città.
Ritorna, conseguentemente, attuale l’esperienza di quel non lontano passato, la cui professionalità, ricca di quotidiano e di vita di quartiere, può tornare utile a ridefinire gli standard dei servizi delle pattuglie nel presidio del territorio.
Il progetto è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa dall’assessore alla sicurezza Cristiano Casa e dal comandante della polizia municipale Patrizia Verrusio, affiancati dagli ispettore Emma Monguidi e Sauro Fontanesi, che coordinato la progettazione e la programmazione dell’iniziativa.
“Questo progetto – ha esordito l’assessore Casa – fa parte del programma di governo dell’Amministrazione ed è stato sollecitato dalla città e condiviso con le altre forze dell’ordine. Il vigile di quartiere – ha continuato Casa – avrò anche compiti di mediazione sociale prevenzione del disagio. Oltre che sulla sua specifica professionalità – ha concluso – dovrà contare molto sulla collaborazione dei cittadini, affinchè la sua azione sia davvero efficace”.
“Con l’istituzione dei nuclei territoriali – ha puntualizzato Patrizia Verrusio – ci proponiamo di mettere in atto un cambiamento culturale e di atteggiamento mentale volto a mettere al centro le persone, quindi a superare il pur necessario lavoro burocratico. In settembre, ad esempio, i nostri agenti parteciperanno ad un corso della Regione sul tema della violenza a donne e minori; è anche questo un modo per rafforzare le doti di ascolto e le capacità di analisi delle situazioni che si possono presentare quando si entra in relazione diretta con i cittadini”.
Più che puntare solo sull’aspetto funzionale (asettico presidio della zona territoriale), all’agente di prossimità si chiede quindi l’assunzione di tutti i temi legati alla vivibilità del territorio: interventi volti al contenimento del degrado, rapporto con i cittadini per raccogliere e interpretare la domanda di sicurezza, promozione di interventi di mediazione sociale e di prevenzione del disagio.
Il vigile del territorio deve diventare il trait d’union tra cittadini e istituzioni, ed in particolare tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Tale connubio richiede però un rapporto nel quale all’operatività e agli sforzi degli agenti deve corrispondere un’ azione di responsabilizzazione della cittadinanza, che porti a comprendere come la sicurezza sia efficace solo se anche i cittadini presidiano il territorio con la loro impegnata presenza civica.
Le principali aree di intervento degli agenti di prossimità si possono quindi sintetizzare in tutela della qualità urbana, convivenza civile, prevenzione e risposte all’allarme sociale.
La prima fase del progetto, che prevede l’assegnazione di 70 agenti (anche se non in via esclusiva) prenderà il via già da lunedì prossimo, con una parziale copertura del servizio.
La città è stata mappata e suddivisa in zone, che coincidono in gran parte con i quartieri, all’interno dei quali sono state individuate zone da coprire con le squadre dedicate. Tutti i giorni saranno in servizio circa 4 agenti per ognuno dei dieci quartieri individuati, e tendenzialmente saranno sempre gli stessi per rafforzare il legame diretto con la popolazione.
Ecco i quartieri, e all’interno di essi le zone, in cui è previsto l’agente di prossimità:

Parma Centro
Zona P.zza Garibaldi
Zona Stazione e adiacenze
Borghi
Zona Duomo
Parco ex Eridania, Falcone e Borsellino e Barilla Center)
Zona via XXII Luglio
Zona Tribunale, Università e P.le della Pace

Oltretorrente
Zona via Bixio – Imbriani e laterali
Zona D’ Azeglio e laterali, via Kennedy e Parco Ducale

Parma Sud – Ovest
Q Pablo
Zona via Gramsci – Ple S.Croce – Viale dei Mille
Zona P.le Pablo
Zona Viale Piacenza – Via Reggio
Zona via Buffolara
Zona via Abbeveratoia, P.le Caduti del Lavoro, Via Jenner, Via Fleming
Q Molinetto
Zona via Volturno
Zona Via Silvio Pellico – Via La Spezia -Via Isola – Via Calatafimi, Via Fratelli Bandiera
Zona Viale Villetta – Viale Milazzo – Via Solari
Zona Via Baganza
Zona Vigheffio
Q Montanara
Zona Via Montanara
Zona Via Ognibene – Via Navetta,
Zona Via Aleotti – Largo 8 Marzo
Zona Via Olimpia
Zona Via Langhirano, da ponte Stendhal a via Berzioli

Parma nord
Q San Leonardo
Zona di Via Trento
Zona di via San Leonardo -Via Venezia
Zona di Via Milano – Via Cagliari
Zona di Via Palermo
Zona di via Paradigna – Via Venezia – Parco Nord – Centro Torri e Euro Torri – Via Benedetta
Zona di Via Cocconi – via Toscana

Parma sud – est
Q San Lazzaro e Lubiana
Zona via Emilia Est e Arco di San Lazzaro
Zona di Piazzale Lubiana Strada Quarta
Zona via Sidoli -Via Zarotto – Via Casa Bianca – Via XXIV Maggio
Zona Via Terracini – Via Budellungo – Via Oradour
Zona via Ximenes – Via Picasso,
Zona Via Parigi – Via Mantova – Parco Martini

Q Cittadella
Zona Via Montebello – Piazzale Maestri
Zona Via Pastrengo
Zona Viale Torelli – Viale Duca Alessandro – Parco Ferrari
Zona Cittadella – Viale Rustici – Viale Solferino – Viale delle Rimembranze – Viale Martiri della Libertà – Parco Cittadella

La parte più esterna del territorio (Quartieri Golese, San Pancrazio, Cortile San Martino e Vigatto e le altre frazioni extraurbane) sarà in questa fase vigilata con altre metodologie, maggiormente dinamiche e più efficaci in determinate zone, come ad esempio il controllo con pattuglie automobilistiche nelle periferie o il controllo con pattuglie motociclistiche nelle arterie di grande traffico.
Il nuovo modello operativo dovrà essere duttile e sensibile ai cambiamenti che inevitabilmente scandiscono la quotidiana vita cittadina. Conseguentemente la “zonizzazione” del territorio deve essere intesa quale “work in progress” sulla base delle attività di analisi e monitoraggio dei dati raccolti quotidianamente dagli agenti di prossimità.

___

Il rating del progetto è BB (valutazione sufficiente) (Clicca qui per conoscere i dettagli dei punteggi assegnati nel calcolo dell’algoritmo di ParmaRating).

“Giornata della democrazia”

SMA MODENA

17/07/2013
h.10.00

Giunge ad un giro di boa il percorso intrapreso dal progetto “Il Quartiere che vorrei” con una giornata speciale: “La Giornata della democrazia”, promossa dal vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega alla partecipazione ed ai rapporti con i Quartieri.
Ne ha parlato questa mattina la stessa vicesindaco in occasione della conferenza stampa dedicata all’argomento, a cui ha partecipato il direttore d’area cultura, welfare, educazione e sport Gabriele Righi e che ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris.
“Si conclude con la “Giornata della democrazia”, prevista il 29 settembre, – ha spiegato il vicesindaco Nicoletta Paci – l’iter partecipativo che ha visto lo svolgimento di due cicli di incontri in ottobre e novembre e in aprile maggio. Incontri, in cui è stato possibile raccogliere informazioni e suggerimenti da parte dei cittadini. La “Giornata della democrazia” rappresenta un punto di arrivo, un momento di impegno in prima persona dei cittadini che saranno chiamati a dare il loro contributo in vista della redazione del nuovo regolamento che norma la partecipazione a livello decentrato. L’assemblea sarà formata da circa 500 cittadini. Un momento, quindi, molto importante che rappresenta un’ulteriore occasione per dare un proprio contributo sia da parte di singoli cittadini, ma anche di associazioni e partiti politici. Una volta predisposta la bozza del nuovo Regolamento l’assemblea sarà chiamata a darne una valutazione prima di avviare l’iter istituzionale che lo porterà ad essere approvato dal Consiglio Comunale.
Per questo, sono stati adottati criteri fondati sulla massima trasparenza per quando riguarda la composizione dell’assemblea che sarà formata per una quota da cittadini estratti a sorte dall’anagrafe della popolazione residente (italiani, stranieri e comunitari) e per l’altra quota dai cittadini che intendono partecipare spontaneamente dando la loro disponibilità”.
L’appuntamento con la “Giornata della democrazia” è fissato per giovedì 29 settembre. Per partecipare è possibile inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: partecipazione@comune.parma.it; oppure chiamare il numero: 0521.218207.
Un momento particolarmente significativo: conclude la fase propedeutica del progetto “Il Quartiere che vorrei” che ha visto l’Amministrazione confrontarsi con i cittadini delle varie realtà che compongono il tessuto urbano della città al fine di favorire la partecipazione e raccogliere le loro istanze.
La “Giornata della democrazia” vuole essere un momento assembleare per arrivare alla stesura di un Regolamento che individui gli strumenti utili a definire nuove forme di partecipazione a livello decentrato. A questo scopo viene costituita una “assemblea cittadina”, composta da circa 500 persone.
Un momento che si colloca a conclusione di un percorso che ha visto il vicesindaco, Nicoletta Paci, promuovere un primo ciclo di incontri che si sono svolti nei mesi di ottobre e novembre dello scorso anno e che hanno avuto come obiettivo quello di avvicinarsi ai Quartieri della città, conoscerne le problematiche, raccogliere suggerimenti, verificare le priorità al fine intervenire da parte dell’Amministrazione con misure volte a migliorare i diversi contesti urbani. Un secondo ciclo di incontri ha avuto luogo nei mesi di aprile e maggio di quest’anno. Incontri nei quali l’Amministrazione ha sondato, in questo caso, le aspettative dei cittadini in merito ad una possibile forma di partecipazione decentrata, anche attraverso la somministrazione di un breve questionario diffuso attraverso diversi canali.
La procedura studiata dall’assessorato alla partecipazione e rapporti con i Quartieri, guidato da Nicoletta Paci, per giungere alla realizzazione della “Giornata dalla democrazia” prevede diversi passaggi tra cui le modalità di scelta di chi farà parte della “assemblea cittadina” che fornirà gli indirizzi per predisporre il nuovo Regolamento relativo al decentramento. Una parte dell’assemblea sarà costituita da cittadini che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione, una parte verrà scelta attraverso sorteggio casuale dall’anagrafe della popolazione residente. L’età minima per essere inclusi è stata fissata in 16 anni.
Il primo sorteggio dei cittadini verrà effettuato alla fine di luglio ed un secondo verso la fine di agosto fra tutti coloro che si saranno autocandidati rispondendo all’appello dell’amministrazione diffuso con volantini, affissioni, sito del comune e mail dedicate. Si arriverà quindi alla stesura definitiva della lista dei nomi che comporranno l’assemblea. Un metodo, quello seguito, volto a garantire la massima trasparenza ed obiettività. Per questo l’assessorato ha scelto di favorire la partecipazione attraverso tutti i canali possibili: web, manifesti e diffusione di volantini, invio di mail. Potranno dare il loro contributo i singoli cittadini, i rappresentanti di associazioni, comitati e partiti politici.

___

Il rating del progetto è BBB (valutazione apprezzabile) (Clicca qui per conoscere i dettagli dei punteggi assegnati nel calcolo dell’algoritmo di ParmaRating).

“Giornata della democrazia”

SMA MODENA

17/07/2013
h.10.00

Giunge ad un giro di boa il percorso intrapreso dal progetto “Il Quartiere che vorrei” con una giornata speciale: “La Giornata della democrazia”, promossa dal vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega alla partecipazione ed ai rapporti con i Quartieri.
Ne ha parlato questa mattina la stessa vicesindaco in occasione della conferenza stampa dedicata all’argomento, a cui ha partecipato il direttore d’area cultura, welfare, educazione e sport Gabriele Righi e che ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris.
“Si conclude con la “Giornata della democrazia”, prevista il 29 settembre, – ha spiegato il vicesindaco Nicoletta Paci – l’iter partecipativo che ha visto lo svolgimento di due cicli di incontri in ottobre e novembre e in aprile maggio. Incontri, in cui è stato possibile raccogliere informazioni e suggerimenti da parte dei cittadini. La “Giornata della democrazia” rappresenta un punto di arrivo, un momento di impegno in prima persona dei cittadini che saranno chiamati a dare il loro contributo in vista della redazione del nuovo regolamento che norma la partecipazione a livello decentrato. L’assemblea sarà formata da circa 500 cittadini. Un momento, quindi, molto importante che rappresenta un’ulteriore occasione per dare un proprio contributo sia da parte di singoli cittadini, ma anche di associazioni e partiti politici. Una volta predisposta la bozza del nuovo Regolamento l’assemblea sarà chiamata a darne una valutazione prima di avviare l’iter istituzionale che lo porterà ad essere approvato dal Consiglio Comunale.
Per questo, sono stati adottati criteri fondati sulla massima trasparenza per quando riguarda la composizione dell’assemblea che sarà formata per una quota da cittadini estratti a sorte dall’anagrafe della popolazione residente (italiani, stranieri e comunitari) e per l’altra quota dai cittadini che intendono partecipare spontaneamente dando la loro disponibilità”.
L’appuntamento con la “Giornata della democrazia” è fissato per giovedì 29 settembre. Per partecipare è possibile inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: partecipazione@comune.parma.it; oppure chiamare il numero: 0521.218207.
Un momento particolarmente significativo: conclude la fase propedeutica del progetto “Il Quartiere che vorrei” che ha visto l’Amministrazione confrontarsi con i cittadini delle varie realtà che compongono il tessuto urbano della città al fine di favorire la partecipazione e raccogliere le loro istanze.
La “Giornata della democrazia” vuole essere un momento assembleare per arrivare alla stesura di un Regolamento che individui gli strumenti utili a definire nuove forme di partecipazione a livello decentrato. A questo scopo viene costituita una “assemblea cittadina”, composta da circa 500 persone.
Un momento che si colloca a conclusione di un percorso che ha visto il vicesindaco, Nicoletta Paci, promuovere un primo ciclo di incontri che si sono svolti nei mesi di ottobre e novembre dello scorso anno e che hanno avuto come obiettivo quello di avvicinarsi ai Quartieri della città, conoscerne le problematiche, raccogliere suggerimenti, verificare le priorità al fine intervenire da parte dell’Amministrazione con misure volte a migliorare i diversi contesti urbani. Un secondo ciclo di incontri ha avuto luogo nei mesi di aprile e maggio di quest’anno. Incontri nei quali l’Amministrazione ha sondato, in questo caso, le aspettative dei cittadini in merito ad una possibile forma di partecipazione decentrata, anche attraverso la somministrazione di un breve questionario diffuso attraverso diversi canali.
La procedura studiata dall’assessorato alla partecipazione e rapporti con i Quartieri, guidato da Nicoletta Paci, per giungere alla realizzazione della “Giornata dalla democrazia” prevede diversi passaggi tra cui le modalità di scelta di chi farà parte della “assemblea cittadina” che fornirà gli indirizzi per predisporre il nuovo Regolamento relativo al decentramento. Una parte dell’assemblea sarà costituita da cittadini che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione, una parte verrà scelta attraverso sorteggio casuale dall’anagrafe della popolazione residente. L’età minima per essere inclusi è stata fissata in 16 anni.
Il primo sorteggio dei cittadini verrà effettuato alla fine di luglio ed un secondo verso la fine di agosto fra tutti coloro che si saranno autocandidati rispondendo all’appello dell’amministrazione diffuso con volantini, affissioni, sito del comune e mail dedicate. Si arriverà quindi alla stesura definitiva della lista dei nomi che comporranno l’assemblea. Un metodo, quello seguito, volto a garantire la massima trasparenza ed obiettività. Per questo l’assessorato ha scelto di favorire la partecipazione attraverso tutti i canali possibili: web, manifesti e diffusione di volantini, invio di mail. Potranno dare il loro contributo i singoli cittadini, i rappresentanti di associazioni, comitati e partiti politici.

___

Il rating del progetto è BBB (valutazione apprezzabile) (Clicca qui per conoscere i dettagli dei punteggi assegnati nel calcolo dell’algoritmo di ParmaRating).