
07/09/2011
h.17.55
Caro Marsiletti,
su segnalazione di un amico ho letto il tuo pezzo (clicca qui) di qualche giorno fa sulla differenza fra le opposizioni a Ubaldi nelle passate legislature e la attuale opposizione a Vignali, con un paio di commenti di lettori di Alicenonlosa che, a distanza di ormai quattro anni, mi danno dell’indecente e del servo di Ubaldi, per non aver, a loro dire, contrastato neppure la metropolitana.
A parte il ridicolo falso storico circa le posizioni pubblicamente sostenute allora dal sottoscritto e dalla opposizione di allora non solo sulla metro, ma anche sull’Ospedale Vecchio, la Ghiaia, il ponte a nord ecc., vorrei sottoporti alcune riflessioni.
Io ho iniziato il mio volontariato politico nel 1967 nel PSIUP e poi, dal 1975, ho dato il mio tempo libero al PCI di Enrico Berlinguer e dall’89 al PdS, DS e PD fino al 2007. Quarant’anni in tutto di cui francamente, nonostante mi sforzi, non ricordo indecenze o servilismi ad alcuno. Dal 1980 al 1987 sono stato vice capo gruppo del PCI in Comune, in maggioranza con sindaco Lauro Grossi e Vice Sindaco Gianni Cugini, insieme a Gimmy Curti, Mirko Sassi, Lionello Leoni, Franco Bianchi, Rocco Caccavari, Mario Tommasini e poi Renato Grilli e Stefano Lavagetto (per ricordare solo i più noti), tutte persone della cui amicizia sono ancora orgoglioso e insieme ai quali ho imparato a essere, se del caso, intransigente con le idee degli avversari politici, ma sempre rispettoso delle persone e delle regole della democrazia.
Dal 2002 al 2007 ho fatto l’opposizione alla seconda giunta Ubaldi, con assessori fra gli altri Roberto Lisi, Teresa Guarnieri e Daniele Galvani, non condividendo una visione della città che, assieme ad alcuni aspetti positivi, correva il rischio, dimostratosi poi serissimo, di scadere in quello che oggi leggiamo: affarismi e tracollo finanziario.
Però allora quella giunta, dopo un primo mandato nel quale aveva innegabilmente riscosso l’apprezzamento dei più nonostante l’opposizione di De Blasi, Pagliari e Ablondi, aveva vinto le elezioni plebiscitariamente e non è successivamente incappata in Green Money nè in eclatanti dissesti, pur creandone alcune premesse, soprattutto per avere iniziato una politica delle partecipate rivelatasi poi sciagurata.
La mia opposizione, in quelle specifiche condizioni, ha cercato di essere seria, di merito e propositiva. E’ vero: prima di aver letto Marx e Gramsci ho letto Platone e la mia idea e pratica della politica si sono sempre compiaciute di una qualche indulgenza aristocratica. Urlare, mettermi in mostra per carpire gli applausi di qualche esagitato, non è mai stato nel mio stile. Non riesco a pentirmene.
Per accontentare la curiosità di un paio di tuoi strani e disinformati commentatori – tali BB e Ken il Rosso (?!) – aggiungo che nel 2004/2005 ho aiutato Vincenzo Bernazzoli a vincere le sue prime elezioni provinciali e poi sono tornato tranquillamente a lavorare in Ospedale. Nel 2007, contemporaneamente alla pensione dal lavoro, mi sono reso conto che anche in politica avevo fatto il mio tempo, come del resto l’esistenza dei succitati commentatori epigoni di loro omologhi di centro destra dei quali, nella loro pochezza, si illudono di essere strenui oppositori, mi conferma. Così, dopo aver aderito alla fondazione del PD, mi sono ritirato da ogni incarico e militanza politica, cercando, fra l’altro, di praticare e non solo di predicare il rinnovamento: imitato, per la verità, da pochi, se non nessuno, della mia generazione e della mia parte politica.
Oggi, come sempre ho fatto, continuo a leggere libri (attività che consiglierei a molti politici e amministratori pubblici di oggi, sempre troppo indaffarati) e ci rifletto su. Qualche volta, per mio diletto, ne scrivo anche qualcuno.
Alle prossime elezioni comunali non voterò a Parma, ma se potessi farlo voterei Giorgio Pagliari, non perchè fa un’opposizione più muscolare della mia, ma perchè è uno dei pochi che, oltre a fare politica, lavora, legge e riflette.
A lui, al suo gruppo e a tutta l’opposizione, faccio i miei complimenti e i miei auguri affettuosi,
Cordiali saluti
Piersergio Serventi
(Sergio Serventi è stato candidato capolista per i DS durante le elezioni del 2002 e indicato come vicesindaco di Albertina Soliani. Dal 2002 al 2007 ha ricoperto il ruolo di capogruppo dei DS all’opposizione in consiglio comunale all’amministrazione Ubaldi)