
“Il direttore generale Marco Giorgi appena nominato dal Comune di Parma ad un costo di 379.000 euro per due anni non poteva essere incaricato. Abbiamo presentato un esposto alla Procura e all’Anticorruzione contro questa delibera della Giunta comunale” esordisce così il presidente dei Nuovi Consumatori Filippo Greci in conferenza stampa.
“Come prima cosa – dice Greci – rendo noto che già due settimane fa un cittadino ci aveva anticipato che avrebbe vinto il concorso Marco Giorgi. O questa persona era un veggente o questa nomina era già stata decisa e politica”.
“Hanno presentato domanda 13 persone – continua Greci -. Segnaleremo alla Procura che tre persone (tra cui Giorgi) avrebbero presentato la domanda in ritardo fuori dai termini”.
“Ma c’è di più, spiega Greci. Il decreto 39/2013 regola le incompatibilità/inconferibilità degli incarichi nella Pubblica Amministrazione.
1) Non può essere conferito un incarico a chi “è stato presidente o amministratore delegato di ente di controllo pubblico provinciale o comunale nell’ultimo anno”. Asp di Parma (di cui Giorgi è stato amministratore unico) è di proprietà per il 99% del Comune di Parma e per l’1% della Curia.
2) La legge prevede che non possa essere nominato chi ha svolto incarichi o ricoperto cariche nei due anni precedenti in enti di diritto privato regolati o finanziati dal Comune. Il dott. Giorgi è stato fino al 25 novembre 2013 revisore dei conti del Comune di Parma, pertanto è passato solo un anno e mezzo.
3) Come stabilisce il diritto del lavoro, per fare il dirigente a tempo determinato del Comune di Parma, il dott Giorgi non deve svolgere attività professionale a partita Iva. Questa persona ha uno studio associato e svolge l’attività di commercialista.
Alla luce di ciò, depositeremo un esporto alla Procura e all’ANAC per abuso d’ufficio contro il Comune di Parma”.
Prd