I sindacati: No alla trasformazione della SSICA. Dobbiamo difendere l’occupazione, non la poltrona di Zanlari

SMA MODENA
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Si è tenuta nel pomeriggio la conferenza stampa di Cgil, Cisl e Uil contro la volontà del gestore, la Camera di Commercio di Parma, di trasformare l’azienda speciale pubblica SSICA (Stazione Sperimentale Conserve Animali) in una Fondazione di diritto privato.

Tale decisione dovrebbe essere assunta definitivamente venerdì dal Consiglio camerale.

La SSICA opera sul territorio nazionale attraverso la sede in Parma e la sezione di Angri (Salerno), promuove il progresso scientifico e tecnico dell’industria conserviera italiana per i settori frutta, ortaggi, carni e pesce attraverso attività di ricerca applicata, consulenza, formazione e divulgazione.

“Contrastriamo questa decisione per due motivi – esordisce Tommaso Poletti (FLAI Parma) -. Il primo è relativo alla legittimità normativa dell’operazione alla luce del decreto del 2010. Il secondo è legato alla possibilità di una Fondazione privata di continuare a percepire i contributi obbligatori delle aziende che oggi rappresentano 7 milioni all’anno su 10 di entrate complessive. Senza quei contributi la società salta. A ciò si aggiunge il rischio di non poter più accedere ai bandi nazionali ed europei che oggi la natura pubblica della SSICA agevola. Quindi siamo molto preoccupati per la sostenibilità futura della società, e quindi per il mantenimento dei suoi livelli occupazionali, su cui non è stata data alcuna garanzia. Ci domandiamo che senso abbia smantellare una società di ricerca che sta operando bene, che ha con un ruolo nazionale ed internazionale, quando si parla tanto di incentivare l’innovazione, di gastronomia creativa dell’Unesco e di food valley?”.

E’ poi intervenuto Marco Franceschini (RSU SSICA): “Ci hanno detto che questa trasformazione in Fondazione sarebbe imposta dalle nuove disposizioni dalla Riforma della Pubblica Amministrazione, che non consentirebbe più l’esistenza di aziende speciali. Non è vero, è una balla colossale!”.

E’ il segretario della Cisl Federico Ghillani a rivelare qualche possibile motivazione: “L’operazione è fatta per consentire ad Andrea Zanlari di fare il direttore della Fondazione, visto che non potrà più continuare a fare il Presidente della Camera di Commercio di Parma. Lo dicono chiaramente loro stessi: in una delibera della Giunta Camerale scrivono che la nomina del prossimo Presidente della Camera di Commercio unificata Parma-Piacenza spetterà a Piacenza, e quindi bisogna trovare un’altra poltrona. Tutto ciò è riscontrabile su un verbale (leggi verbale 1, pag 5 e 6) che poi, guardacaso, hanno ritirato, sostituendolo con uno più edulcorato (leggi verbale 2, pag 4). Per di più con la Fondazione bisognerà pagare i compensi dei nuovi amministratori della SSICA e quindi ridurre le risorse destinate alla ricerca. Richiamiamo tutti al senso di responsabilità”.

Nei giorni scorsi i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e organizzeranno un presidio sotto alla Camera di Commercio nella giornata di venerdì, il giorno della votazione del Consiglio camerale su questa trasformazione.

Andrea Marsiletti