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24/02/2011
h.17.30
In merito alle polemiche sul presunto disfattismo delle posizioni espresse dal partito democratico, il segretario provinciale Roberto Garbi ha rilasciato questa dichiarazione: “Per Vignali e la sua Giunta non è un momento facile. Tanti nodi, che noi segnaliamo da tempo, stanno venendo al pettine. Un po’ di nervosismo è dunque più che comprensibile, così come gli attacchi – a dir il vero sempre più violenti – contro chi ha denunciato e denuncia l’irresponsabilità con cui hanno gestito e gestiscono le finanze pubbliche. Arrivare però a ribaltare completamente i termini del problema ci sembra davvero eccessivo (leggi).
Con il loro comportamento e le loro scelte hanno trasformato il nostro Comune nel più indebitato d’Italia, dopo Napoli. Hanno gestito le finanze pubbliche con così poca trasparenza da indurrre alle dimissioni i revisori dei conti che loro stessi avevano scelto. Hanno sbagliato le gare, fatto dietrofront, provocando la paralisi di quasi tutti i progetti cui avevano messo mano.
Ma tutto ciò non basta. Perché se uno lo fa notare lo accusano di essere un disfattista. Proprio così: loro paralizzano la nostra città, ne mettono a rischio il futuro. Ma il disfattista è chi denuncia tutto ciò. Nessuno stupore, sia chiaro: per un’amministrazione brava solo con le promesse e le parole è normale che basti non parlare di quel che non va per illudersi che tutto funzioni.
A non avere a cuore il futuro della nostra città sono loro. Loro che si sono riempiti la bocca di progetti sbagliati sulla metropolitana per poi fare retromarcia, perdere decine di milioni di euro e lasciare Parma con più problemi di prima. Loro che Si sono riempiti la bocca di proclami sull’ipermoderno WCC, salvo poi non farne niente mentre i nostri anziani continuano ad essere ospitati in strutture fatiscenti, indegne della grande tradizione della nostra città.
C’è qualcuno – la maggioranza di centrodestra – che promette e non mantiene, indebita il Comune, non risolve i problemi. E c’è qualcuno – il Partito Democratico – che denuncia tutto ciò. Decidano i cittadini chi sta dalla parte della città e chi no”.
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24/02/2011
h.20.40
Nonostante allarmismo e intimidazione, la città non segue il Pd
Parma Civica: “I cittadini sanno che noi lavoriamo per Parma e ben distinguono la realtà dalle frottole”
Non è che ripetendo ogni giorno le stesse frottole, queste diventino vere o che i parmigiani finiscano per crederci. Parma come Napoli? I dati ufficiali diffusi dal Ministero degli Interni, e pubblicati da tutti i quotidiani nazionali, dicono che Parma è al 56° posto per indebitamento pro-capite. Di gigantesco, quindi, ci sono solo le sciocchezze che il centro-sinistra racconta ai cittadini. D’altronde, lo fa da più di un decennio, ma i risultati sono sempre gli stessi.
I parmigiani capiscono benissimo che tutti i comuni d’Italia vivono grandi difficoltà e che chi specula su questo è un irresponsabile. Sono più intelligenti di come se li immagina Garbi. Il quale, se proprio vuole trovare una situazione scandalosa nella nostra provincia, deve andare a Salsomaggiore, comune guidato dal Pd, che a due mesi dall’inizio dell’anno non è ancora riuscito ad approvare il bilancio preventivo (che si deve approvare entro dicembre), perché la situazione è ormai al collasso. Lì sì che Garbi sarebbe credibile nel “denunciare l’irresponsabilità con cui hanno gestito le finanze pubbliche” oltreché la distruzione delle ricchezze di Salso.
Ma nonostante il clima di allarmismo e di intimidazione che Garbi e il suo partito stanno alimentando da mesi, i parmigiani continuano a voltargli le spalle. Lo dimostra la piazza deserta di lunedì scorso quando 5 sigle politiche (Pd, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione, Italia dei Valori, Centri sociali) non sono riuscite a mobilitare neanche 100 persone.
Non è strano, perché i parmigiani sanno distinguere tra chi, nonostante le difficoltà della crisi, lavora per la città e chi, da sempre, mette gli interessi del partito davanti a quelli di Parma.
Questo Pd che gioisce e approfitta di questo momento difficile, che prova a far perdere a Parma i 70 milioni conquistati dal sindaco per opere alternative alla Metro, che cerca di far saltare il consiglio comunale per impedire la realizzazione di 900 alloggi di edilizia sociale, che cerca di bloccare progetti fondamentali per il benessere dei cittadini, è quel partito che i parmigiani, anche di sinistra, hanno imparato a conoscere e ad evitare.
Del resto, questa città ha conosciuto i tempi in cui governavano loro e non vuole certo tornare indietro. Un po’ come è accaduto a Soragna, dove il buon ricordo dell’ex sindaco Garbi ha ridotto il centro-sinistra al 20% facendogli perdere un feudo inespugnabile.
Parma Civica
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