
AL TEATRO MAGNANI DI FIDENZA va in scena
Il caso Jekyll di e con Sergio Rubini
Martedì 14 gennaio, ore 21
La stagione teatrale del Magnani, a cura di ATER Fondazione, prosegue martedì 14 gennaio con Il caso Jekyll. Sulla base del romanzo di Robert Stevenson, Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde, lo spettacolo si avvicina alla nostra contemporaneità con una atmosfera da thriller psicologico. Sergio Rubini, in veste di narratore, firma anche la regia, e un poliedrico Daniele Russo interpreta il doppio Jekyll – Hyde.
Un’interpretazione del romanzo originale che si distacca dall’allegoria fantastica per offrire uno sguardo psicanalitico più attuale. Attraverso il personaggio di Jekyll, lo spettacolo esplora i temi dell’inconscio e del doppio, riflettendo sull’importanza del dialogo con il proprio inconscio e la condivisione di questa parte di sé con gli altri, per prevenire la solitudine e l’oscurità che possono derivare dall’ombra rimossa e ignorata. Lo spettatore viene accompagnato per mano negli inferi, per farlo sbirciare nel mistero e nel terrore di una true crime story.
Dalle note di regia di Sergio Rubini: “Il nostro testo, infatti, spogliato da qualsiasi soluzione allegorica usata da Stevenson – che dà il carattere fantastico a tutta la storia, come la metamorfosi di Jekyll in Hyde attraverso un esperimento chimico, la cosiddetta “pozione” -, è piuttosto un viaggio nell’inconscio, nella fattispecie di un famoso luminare della medicina, Henry Jekyll, che ambendo all’individuazione di quelle che sono le cause della malattia mentale, si fa cavia e diventa poi vittima delle sue stesse teorie, tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, la sua ombra, il suo Hyde.
Da ciò si evince chiaramente come il racconto da cui siamo partiti sia in effetti solo d’ispirazione a una storia più vicina ai temi della nostra contemporaneità, offrendo allo spettatore la possibilità non solo di rispecchiarsi in quelli che sono i pericoli ma anche i piaceri che scaturiscono dalla propria ombra, ma anche di essere spunto di riflessione sulla necessità di dialogare col proprio inconscio, portarlo fuori e condividerlo con la collettività per evitare che la nostra ombra scavi in solitudine nel nostro io un tunnel di sofferenze e violenza.”
La trama del libro
Il dottor Henry Jekyll, figura rispettata nel panorama scientifico della fine dell’Ottocento, si immerge in una ricerca solitaria sui disturbi psichici, portandolo a identificare la radice di tali disturbi nel conflitto tra l’Io e la sua Ombra, l’Inconscio. Contrariamente alla repressione dell’Ombra proposta dalla tradizione, Jekyll propone un dialogo costruttivo con essa, riconoscendone la natura complessa e creativa. Sperimentando le proprie teorie su sé stesso, libera la sua Ombra, Edward Hyde, il quale, anziché conformarsi al dialogo razionale, manifesta un lato malvagio e violento, prendendo il sopravvento sulla vita di Jekyll. Le conseguenze di questo esperimento si ripercuotono su Jekyll e sulla sua cerchia sociale, portandolo ad affrontare la difficile decisione di continuare a nutrire Hyde o eliminarlo, anche a costo della propria vita.
Crediti
Il caso Jekyll
tratto da Robert Louis Stevenson
adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini
regia Sergio Rubini
con Sergio Rubini e Daniele Russo
e con Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri, Alessia Santalucia
scene Gregorio Botta
scenografa Lucia Imperato
costumi Chiara Aversano
disegno luci Salvatore Palladino
progetto sonoro Alessio Foglia
produzione Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini, Marche Teatro, Teatro Stabile di Bolzano
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Teatro Girolamo Magnani
piazza Giuseppe Verdi, 1 Fidenza (PR)
Tel: 0524 517508 / 345 9374728
E-mail: teatromagnani@ater.emr.it
Per info: www.ater.emr.it
Orari biglietteria
Mercoledì e sabato: 10.00-13.00 | Venerdì: 17.00-19.00
Nei giorni di spettacolo: da due ore prima dell’inizio di ogni recita.
Biglietti da 20 a 10 euro
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