
“Continua a crescere il numero degli associati al Comitato: da novembre 2024 le adesioni sono cresciute del 43%. Puntiamo a raggiungere i 55 associati entro la fine dell’estate. Più cresce il numero delle aziende che si uniscono a noi più si definisce un’unità di intenti e più il rapporto con gli Enti pubblici diviene rappresentativo e concreto”.
Con queste parole Ombretta Sarassi, presidente del Comitato per la riqualificazione del quartiere industriale Spip, ha aperto l’Assemblea Generale dei Soci che si è tenuta mercoledì 4 Giugno 2025, per approvare il rendiconto economico-finanziario 2024.
“Il Comitato ha come mission quella di promuovere ogni iniziativa volta a trasformare l’area industriale dello Spip in una zona vivibile e in cui la presenza delle imprese insediate si coniughi con la qualità dei luoghi e della vita delle tante persone che ogni giorno vi si recano per lavorare” ha aggiunto Sarassi.
Per realizzare tali propositi il Comitato nel tempo si è maggiormente organizzato e strutturato grazie all’alacre lavoro dei consiglieri Corrado Chiesa di Bonatti spa, Giovanna Passeri di SMA, Giulio Schiaretti di Salvatore Robuschi, e dotandosi di una segreteria generale per gli associati di cui è responsabile Andrea Albertini. Si è creata una rete di comunicazione tra le imprese, per poter affrontare insieme e risolvere piccoli e grandi problemi, rendendo le informazioni all’interno e all’esterno più puntuali e frequenti.
La Presidente ha quindi riepilogato i progetti realizzati e in fase di progettazione, coadiuvata dai consiglieri.
“Il tema della sicurezza dell’area e delle aziende insediate è passata dalla realizzazione di un sistema di telecamere connesso con la Polizia Municipale, ad opera del Comune di Parma che ha finanziato il progetto. Le aziende socie hanno collaborato con il Comune di Parma per definire le posizioni più critiche in cui installarle” così M. Chiara Barilla (relazioni esterne di Opem e del Comitato) introduce l’intervento tecnico di Paolo Fontechiari ed Enrico Tedeschi del Comune di Parma, e Emma Monguidi della Polizia Municipale.
L’area industriale è ricca di spazi verdi (in futuro nascerà il Parco del Naviglio), particolarmente cari alla Presidente che presenta un progetto di wellness: “Abbiamo riqualificato alcune aree verdi con piante e panchine. Nell’area verde nord vogliamo realizzare una palestra all’aperto per l’allenamento outdoor dotata di moderne strumentazioni a disposizione di chi lavora nell’area”.
Corrado Chiesa sta collaborando con il Comune di Parma per la realizzazione di una linea di trasporto pubblico veloce e frequente che colleghi la stazione di Parma con lo Spip, per agevolare gli spostamenti dei lavoratori in un’ottica di sostenibilità ambientale. Inoltre stanno proseguendo i rapporti con il Comune di Parma e la Regione Emilia Romagna, e quindi con Ferrovie Italiane, per ottenere una fermata ferroviaria allo Spip.
Altrettanto importante il decoro e la pulizia dell’area industriale che ogni giorno accoglie circa 8.000 dipendenti, fornitori, ecc…. Pertanto si è pensato a un potenziamento del servizio di raccolta rifiuti di Iren, a cui alcune nostre aziende stanno già affiancando una lodevole attività di pulizia coinvolgendo i loro dipendenti volontari.
Attraverso un bando europeo vinto dal Comune di Parma, dedicato agli insediamenti industriali, sarà possibile usufruire di risorse per l’accompagnamento e la formazione delle aziende, nella prospettiva della sostenibilità idrica ed energetica.

“Il lavoro del Comitato è molto apprezzabile, il suo modus operandi efficace” ha dichiarato Cesare Azzali, direttore generale dell’Unione Parmense degli Industriali. “Stiamo assistendo a un’originale collaborazione tra le imprese e le istituzioni pubbliche, che camminano insieme, con gli imprenditori che si stanno mettendo in gioco”.
Al fine di rendere visibile e frequentabile l’area non solo durante le ore lavorative e portarvi cultura di impresa e cultura tout court, la Presidente:
“Anche quest’anno organizzeremo la Verdi Spip Parade (27 settembre) per connettere sempre di più lo Spip con la città. E perché siamo convinti che la cultura possa e debba arrivare anche nei quartieri industriali. Organizzeremo anche Imprese Aperte insieme all’UPI e a Parma io ci sto. Dobbiamo far conoscere di più lo Spip, che è la più grande area industriale della provincia di Parma, una delle più grandi d’Italia”.
Ad opera del giornalista Andrea Marsiletti la comunicazione prende concretezza con il magazine online SpipMag consultabile all’indirizzo web www.ecodistrictparma.com, che fornisce notizie sia sulle attività del Comitato che delle aziende dello Spip. Oltre al Magazine sono attivi i social Facebook, Instagram e Linkedin.
L’assemblea è terminata con l’intervento di Teha – The Europea House Ambrosetti, azienda leader nella consulenza alle imprese, che ha illustrato un percorso per servizi di assistenza condivisa in materia di sostenibilità per le aziende associate.
