
Durante il lockdown Robuschi ha continuato a lavorare per offrire i suoi servizi alle imprese alimentari, chimiche e farmaceutiche, pilastri portanti del nostro Made in Italy durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. In particolare, nei processi di depurazione acque del settore alimentare i prodotti Robuschi hanno garantito la vendita di cibo in massima sicurezza per l’utente. Inoltre, nonostante le difficoltà rappresentate dal Coronavirus, Robuschi è riuscita a realizzare un innovativo gruppo soffiante: Robox Screw & Robox Lobe “evolving technologies”, che secondo le aspettative conquisterà importanti quote a livello mondiale di un mercato, quello dei soffiatori volumetrici, del valore di 2 miliardi di dollari e che secondo le previsioni arriverà a toccare i 3 miliardi entro la fine del 2024, aumentando a un CAGR del 6%.
Spiega il Direttore vendite Italia, Anca Dumitru: «Durante il lockdown Robuschi è stata una delle prime aziende a continuare l’attività introducendo un’organizzazione del lavoro basata sullo smart working e sull’applicazione di rigorosi protocolli per la sicurezza dei dipendenti. Grazie alle direttive della casa madre, abituata a lavorare in questo modo, non abbiamo avuto problemi nella conduzione dei compiti. I due settori, quello produttivo e della ricerca, non si sono mai fermati. Mentre si fornivano i servizi a settori essenziali del Paese, al tempo stesso la divisione della ricerca e sviluppo, lavorando da remoto, intensificava lo studio di nuovi prodotti che verranno lanciati sul mercato tra luglio e settembre 2020. Un grande sforzo che ha consentito di non avere battute d’arresto nonostante la drammatica pandemia e con questi nuovi prodotti Robuschi guarda al 2021 con una certa serenità».
Robox Screw & Robox Lobe “evolving technologies” è un gruppo soffiante totalmente innovativo che può racchiudere in sé due tecnologie: quella a vite e quella a lobi, che fino ad ora non erano mai state racchiuse insieme nello stesso package. Con questa soluzione, gli utenti avranno a disposizione una scelta più ampia in grado di soddisfare le esigenze dei vari processi industriali. La filosofia è quella di ampliare l’offerta con un unico gruppo. A questo si accompagna all’attuale gamma Robox, rivolto soprattutto agli utenti in settori quali il trattamento delle acque reflue, industriale, ambientale. La novità assoluta, rispetto ad altri prodotti simili, è rappresentata da una maggiore flessibilità, portata e un minor ingombro grazie ad un design innovativo. L’alta tecnologia va di pari passo con il risparmio. L’efficienza di questa macchina consente di abbattere i costi e di recuperare in poco tempo l’investimento fatto, e questo plus la rende estremamente competitiva sul mercato. L’azienda sta anche pianificando il lancio del nuovo gruppo Robox su tutte le taglie delle soffianti a lobi e a vite, che rappresenteranno quindi il futuro per l’azienda.
«Il progetto ha già riscontrato un alto livello di interesse presso la clientela. Gli ordini stanno arrivando ancora prima del lancio: una prima consegna verrà effettuata in un impianto di depurazione acque civile nel Nord Italia, a Settembre, mentre altri ordini sono in fase di acquisizione. Solo in Italia pensiamo di concretizzare in breve tempo un aumento del giro d’affari di 1 milione di euro – continua Anca Dumitru –. L’innovazione e l’alta tecnologia di questo prodotto consentiranno a Robuschi di fare un salto in avanti sul mercato, conquistando posizioni e di recuperare almeno in parte il calo di fatturato previsto a chiusura di esercizio a causa dell’emergenza sanitaria».
Il marchio Robuschi ora è parte del gruppo Ingersoll Rand, a seguito della fusione tra le due multinazionali americanhe (Gardner Denver e Ingersoll Rand) avvenuta a Marzo 2020. Gardner Denver a fine 2019 vantava 6.600 dipendenti ed in particolare la divisione Industrials segment, di cui Robuschi fa parte, ha chiuso il 2019 con un giro d’affari di 1.301,3 milioni di dollari e con un adjusted EBITDA di $296.6 milioni di dollari. (Per maggiori informazioni: https://investors.irco.com)
Ingersoll Rand è leader a livello internazionale in prodotti e servizi innovativi e mission-critical per i settori industriali, energetici, medicali e dei veicoli speciali, attraverso oltre 40 marchi prestigiosi. Il segmento “Industrial Technologies and Services” di Ingersoll Rand, di cui fa parte il marchio Robuschi, anche a seguito della fusione tra le due società, ha chiuso il primo trimestre con un incremento del fatturato del 24%,