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13/07/2010
Si è aperto ieri mattina a Parma all’Auditorium Paganini il 1° corso nazionale per i Nas organizzato dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito delle iniziative inserite nel Polo Europeo per la Qualità e la Sicurezza Alimentare della città. Tema della 5 giorni di lavoro additivi, prodotti e sostanze usati nei mangimi.
Il corso, che durerà fino a venerdì 16 luglio, vede la partecipazione di docenti di Istituzioni italiane e di Istituzioni europee, dell’Efsa e della Direzione generale della Salute e della Tutela del Consumatore (DG Sanco).
Oltre ad avere un valore di aggiornamento, il corso si propone come un progetto-pilota per arrivare a stilare un protocollo europeo per un coordinamento a livello continentale sul tema della sofisticazione.
Per il Comune di Parma erano presenti l’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci e il delegato del sindaco all’Agenzia alla Sanità e Politiche per la Salute Fabrizio Pallini.
“La sicurezza – ha detto l’assessore Fecci – è una priorità che va perseguita in tutti i campi, contrastando la sofisticazione e la contraffazione così come il disagio sociale e il degrado urbano”. “Parma intende continuare a svolgere il suo ruolo di capofila in questa azione – ha proseguito Fecci – rilanciando anche il suo impegno a favore dell’Efsa, per la quale entro un anno si prevede l’operatività della nuova sede: il degno coronamento di un progetto che ci ha sempre visti in prima fila, fin dall’assegnazione alla nostra città dell’Agenzia, nel dicembre 2003”.
L’assessore si è detto inoltre “soddisfatto che il capoluogo ducale possa ospitare queste lezioni didattiche, destinate a diventare un progetto pilota di sinergia tra gli enti investigativi e ispettivi a livello europeo nel campo della tutela del consumatore”.
“La sofisticazione – ha spiegato il delegato Pallini -, cioè la contraffazione applicata agli alimenti, è ancora più grave, in quanto ha una ricaduta sulla salute delle persone e sul benessere della società”.
“Questo corso – ha proseguito Pallini – ha anche un aspetto fortemente innovativo: oltre a colpire i reati, va infatti ad agire sulla prevenzione”.