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23/09/2010
h.15.50
In questi giorni prosegue la non facile trattativa tra il Comune di Parma e i sindacati sul futuro dei Servizi per l’Infanzia gestiti direttamente dal Comune stesso.
Tra gli elementi in discussione l’esternalizzazione dei “pomeriggi” ai Nidi d’Infanzia e la copertura dei numerosi posti vacanti quantificati dalla dirigente, in occasione della recente riunione della Commissione Consiliare competente, in 54 tra personale docente e non.
Come noto il Comune di Parma gestisce una parte rilevante dei Servizi per l’Infanzia in modo indiretto principalmente attraverso la società mista pubblico-privato Parmainfanzia S.p.A. Ma 13 Nidi e 16 Scuole dell’Infanzia sono ancora a gestione diretta ed è in queste strutture che troviamo tanti posti vacanti.
Noi valutiamo molto positivamente, nonostante le forti perplessità sullo strumento societario scelto a Parma, la collaborazione tra Enti Locali e soggetti del Privato Sociale anche nella gestione di Servizi per l’Infanzia. Riteniamo tuttavia indispensabile che il Comune non riduca la quota di Servizi gestita direttamente per evitare l’indebolimento della propria capacità di indirizzo e controllo. Se il Comune si dovesse privare della propria capacità “di pensiero” e di gestione in campo educativo come potrà valutare la qualità dei Servizi offerti dai soggetti privati? Noi siamo convinti infatti che un “privato” di qualità nella gestione dei servizi, possa esserci solo accanto a un “pubblico” forte. In caso contrario si assisterebbe a una pura delega con l’unico scopo di ridurre i costi.
Ebbene, in questo contesto noi desideriamo esprimere un invito molto netto al Comune: eviti ulteriori esternalizzazioni di Servizi per l’Infanzia e, soprattutto, copra con personale assunto a tempo indeterminato i posti vacanti. In questo modo rafforzerà il servizio offerto dal Comune affinchè possa dialogare e collaborare in piena autorevolezza con i privati.
Sappiamo bene che le recenti disposizioni nazionali limitano fortemente la possibilità di spesa dei Comuni per il personale. Ma noi ci aspettiamo scelte coraggiose: si riduca il personale assunto in settori meno strategici in particolare tramite incarichi di consulenza, alta specializzazione, collaborazione ecc. Si valorizzi il personale interno e si liberino risorse per i Servizi per l’Infanzia. Siamo convinti che le famiglie di Parma, a fronte delle persistenti (nei Nidi) e crescenti (nelle Scuole dell’Infanzia) liste d’attesa, non si aspettino niente di meno.