
Con la fine del 2021 ormai prossima, è tempo di bilanci per “Imprese Aperte”, il progetto promosso dall’Associazione “Parma, io ci sto!” e da UPI – Unione Parmense degli Industriali, in collaborazione con l’ente di formazione Cisita. L’obiettivo è favorire il dialogo tra il territorio parmense e le aziende, considerate attori culturali e un patrimonio da valorizzare.
Dopo lo stop subito da “Imprese Aperte” nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, tra settembre e dicembre 2021, sono stati organizzati oltre 200 appuntamenti, capaci di richiamare più di 1.500 visitatori: oltre il 70% degli eventi ha fatto registrare il sold-out. Numeri significativi, tenendo conto della necessità di organizzare visite a numero chiuso, su base ridotta, sia per garantire agli ospiti un’esperienza unica che per tutelarne la sicurezza. Sono 22 le aziende che, con il loro impegno, hanno reso possibile l’edizione pilota di “Imprese Aperte”: il settore più rappresentato è stato quello agroalimentare, con dieci aziende che a settembre hanno arricchito il palinsesto di appuntamenti della kermesse “Settembre Gastronomico”. Seguono il comparto della meccanica e dell’impiantistica, quello dell’edilizia e delle costruzioni e i servizi.
«Voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutte le aziende che hanno aderito a ‘Imprese Aperte’ – afferma Annalisa Sassi, Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali. – Hanno dimostrato grande spirito di adattamento e doti di flessibilità non comuni, perché le difficoltà organizzative sono state molteplici, a causa del quadro sanitario – e, di conseguenza, delle normative – in continua evoluzione. Una delle eredità più significative del progetto è lo spirito di squadra: il tessuto imprenditoriale parmense è stato capace di fare network, mosso dall’obiettivo ambizioso di rendere le aziende un volano di attrattività e uno strumento di marketing territoriale. Ora la sfida consiste nel dare continuità al modello ‘Imprese Aperte’: confidando che la situazione si possa normalizzare, dobbiamo puntare ad attrarre visitatori provenienti da territori vicini. In quest’ottica, sarà importante valorizzare anche in termini di comunicazione e promozione le iniziative in calendario».
Per Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”, «Parma ha il merito di aver creato un format originale, senza eguali in Italia, sfruttando inizialmente la concomitanza con il biennio di Parma Capitale Italiana della Cultura. Dobbiamo mettere a frutto questa progettualità anche nel futuro: sono convinto che ‘Imprese Aperte’ possa diventare un elemento di crescita culturale, per il nostro territorio. Il valore del progetto va cercato anche nella sua capacità di attivare un circuito virtuoso tra istituzioni pubbliche e player privati, come le aziende: un’alleanza possibile, che può generare frutti per tutto il territorio parmense. In prospettiva, sarà importante coinvolgere anche le nuove generazioni: penso, in particolare, agli studenti delle scuole medie, degli istituti secondari di secondo grado e agli studenti universitari. Comprendere che le imprese sono attori culturali, che sviluppano prodotti e offrono servizi partendo da processi creativi e a base culturale, e che hanno un proprio sistema valoriale, è un’opportunità in vista delle scelte di percorso formativo dei più giovani e per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro».
Grande è la soddisfazione espressa dalle aziende partecipanti. Per loro, oltre ad aprirsi e raccontarsi all’esterno, partecipare a “Imprese Aperte” ha significato avvicinarsi al territorio e mettersi in gioco per la città di Parma: un impegno ripagato dalla curiosità e dall’entusiasmo degli ospiti.
Questo l’elenco delle aziende che hanno aderito all’edizione 2021 di “Imprese Aperte”: AAC Consulting, Agugiaro & Figna, Bugnion, Consorzio Agrario di Parma, Coppini Arte Olearia, Dallara, Davines, Fidenza Village, Food Farm 4.0, Fratelli Galloni, Impresa Allodi, Leca-Laterlite, L’Isola d’Oro, Lincotek, Monte delle Vigne, Opem, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto, Salumificio Trascinelli, Sidel, X3Energy.