28/04/2009
h.14.10
Il Consigliere Regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, ha presentato un’interrogazione alla Giunta guidata da Vasco Errani per esprimere la sua preoccupazione e chiedere interventi in ordine agli effetti indiretti che l’influenza suina sta avendo sul consumo di carni di maiale ed insaccati (tra cui il culatello ed il Prosciutto di Parma).
La diffusione della cd. “influenza suina” ha suscitato un comprensibile allarme tra la popolazione, anche in considerazione della sua rapida diffusione e degli oltre 160 decessi registrati in Messico. Il Ministero della Salute italiano ha attivato le procedure di allerta per prevenire e contenere la diffusione del virus, predisponendo le opportune misure di contrasto e monitoraggio.
Per Corradi: “Malgrado il virus della cd. “influenza suina” si diffonde per via aerea, e non attraverso il consumo di carne suina cotta o sotto forma di insaccati, l’effetto “psicosi” porta la popolazione a non consumare carne di maiale ed insaccati e alcuni Paesi (quali: Cina, Ucraina, Kazakistan, Thailandia ed Emirati Arabi) hanno deciso di sospendere l’importazione di carne di maiale. Anche in Italia ed in Emilia-Romagna si registra in questi giorni una considerevole flessione nei consumi di insaccati e di carne di maiale, probabilmente frutto di una non corretta informazione in ordine alla totale assenza di rischi di contagio nel consumo di carne di maiale.”
Il settore suinicolo rappresenta una considerevole componente del PIL (Prodotto Interno Lordo) dell’Emilia-Romagna, fornendo lavoro a decine di migliaia di persone (indotto compreso).
Per il Consigliere leghista: “La psicosi da “influenza suina” (che allontana i consumatori dalla carne di maiale), minaccia pesantemente il già fragile equilibrio delle produzioni tipiche di settore, quali il culatello ed il Prosciutto di Parma, che contraddistinguono l’eccellenza del nostro territorio. Trattandosi di un problema di corretta informazione, occorre che la Regione intervenga immediatamente, prima che le false informazioni possano avere effetti devastanti sul settore.”
Con l’interrogazione Corradi ha chiesto alla Giunta di attivarsi per evitare il diffondersi di false informazioni sul tema dell’influenza suina, tali da generare una “psicosi collettiva” che rischia di provocare un ingiustificato consumo di farmaci antivirali e di deprimere il consumo di carne suina.
Inoltre, Corradi ha chiesto alla Giunta di promuovere una consistente campagna d’informazione, volta ad evidenziare la totale assenza di “pericolo contagio” collegato al consumo di carne suina ed insaccati.