INTERVISTA – Francesco Zanaga (“Ritorno al futuro”): “Il renzismo può tornare? Siamo in cammino francescano. Sui diritti civili mai nessuno a sinistra come lui”

SMA MODENA
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Intervista a Francesco Zanaga, referente dei Comitati civici renziani “Ritorno al futuro” di Parma. (leggi cosa sono i Comitati Ritorno al Futuro)

Cosa sono questi Comitati “Ritorno al futuro”? Un partito renziano in embrione?

Siamo le piccole “scuole della Leopolda”. Stiamo costruendo un laboratorio civico di dialogo e formazione politica: contenuti, innovazione e consapevolezza prima del consenso. Per favore, usciamo dalla personalizzazione delle idee, siamo liberal democratici, difendiamo il diritto allo studio per tutti come primo elemento su cui investire per la crescita del Paese. La crescita deve essere prospettiva di lavoro e libertà per ogni individuo. Dobbiamo salvaguardare il nostro servizio sanitario pubblico come in nessun altro paese al mondo. Affrontiamo la grande sfida dell’ambiente e della sostenibilità come prospettiva di vita. Questi gli elementi cardine del nostro agire. Partiamo da questi valori per arrivare ai temi locali delle nostre comunità. Ora vogliamo portare in Parlamento la discussione del disegno di legge di iniziativa popolare per riconoscere la cittadinanza italiana ai bambini che nascono, crescono qui, studiano, pensano e scrivono in italiano. Questi sono i cittadini italiani di domani. Dobbiamo ricongiungere a questo fatto i diritti e soprattutto i doveri della cittadinanza. Stiamo organizzando la raccolta firme in tutti i Comuni della provincia: chi vuole entrare in “azione” e firmare può contattarci all’indirizzo ritornoalfuturo.parma@gmail.com, contattarci anche tramite whatsapp al 370300665 o Facebook.

Come ti guardano le persone quando gli riproponi Renzi?

La realizzazione di un grande progetto riformista è ancora necessaria per tutte le persone con cui dialogo. Tante delle critiche sono alla persona, senza motivazioni concrete. Il mio giudizio è politico ed è evidente il merito di avere portato grande innovazione nel centrosinistra. Solo per fare un esempio, sui diritti civili nessuno è andato più a sinistra di lui. Sono stati tanti gli interventi giusti per ammodernare il Paese ma elettoralmente si è pagato un dato economico ancora troppo debole per migliorare la quotidianità delle persone.

Ritieni che Renzi abbia sbagliato a non uscire dal Pd?

No, è un momento politico nel quale ci sono battaglie importanti da condurre insieme. Siamo nel centrosinistra per farlo crescere.

Qual è il tuo giudizio fin qui sul Pd di Zingaretti?

Il congresso è finito c’è il segretario e tanto lavoro da fare. Abbiamo fatto squadra per queste elezioni, continuiamo così.

A Parma in quanti siete e cosa fate?

Si sta formando un bel gruppo di persone in continua espansione su tutto il territorio, dalla città alla provincia. Condividiamo esperienze e competenze diverse ma guardiamo a un obiettivo comune: portare il nostro contributo per il cambiamento. Ettore Rosato, vice presidente della Camera, sarà con noi il 12 giugno a Parma dove organizzeremo il laboratorio politico “Italia, quanto vale la tua cultura?”. Sempre a Parma avremo il prof. Luigi Marattin il 24 giugno per il laboratorio politico su Europa vs nazionalismo. Si trovano le info sulla nostra pagina Facebook o scrivendo ai nostri contatti.

Pensi che il renzismo possa tornare?

E la rottamazione no? Siamo in cammino, un cammino francescano, serve una nuova fase.

Andrea Marsiletti