INTERVISTA – Virginia Chiastra (lista Vignali sindaco): “I giovani protagonisti della città”

Virginia Chiastra

Virginia Chiastra, presidente di Missione Parma, sarà candidata per il consiglio comunale nella lista “Vignali sindaco”.

L’abbiamo intervistata.

Com’è nata e cos’è oggi Missione Parma?

Missione Parma è un’idea nata da un gruppo di ragazzi uniti dall’amore per la propria città. Non ci volevamo rassegnare di fronte al declino che la nostra città sta vivendo da dieci anni. Abbiamo dunque deciso di scendere in campo per mettere il nostro pensiero e la nostra azione concreta al servizio della città nella quale abbiamo le nostre radici, nella quale vogliamo vivere.

Per perseguire i nostri obiettivi abbiamo deciso di farci promotori di 5 missioni che insieme compongono la nostra visione di città: giovani, decoro, sicurezza, innovazione, centro storico e quartieri.

A oggi, Missione Parma è cresciuta a vista d’occhio: nella nostra prima conferenza stampa, il 5 marzo scorso, abbiamo riunito un pubblico, giovane ed entusiasta, che ha superato le 150 persone. Nei giorni successivi, fino ad arrivare a queste settimane, sempre più ragazzi si sono interessati e hanno aderito al nostro progetto.

Da quel giorno ci impegniamo quotidianamente a coinvolgere sempre più ragazzi nella politica, che prima avvertivano come una cosa distante, mentre oggi si sono scoperti esserne protagonisti, affrontando insieme temi e problemi a noi vicini, con un linguaggio chiaro, diretto e oggettivo: così facendo siamo diventati oggi un gruppo operativo di oltre 30 ragazzi, oltre che ad un numero ben più grande di associati, che si riunisce settimanalmente per dialogare su Parma.

La squadra di Missione Parma è pronta a far confluire tutte le sue energie a sostegno della mia candidatura al Consiglio comunale e per questo sono veramente grata e orgogliosa della fiducia che mi hanno dimostrato i miei compagni di viaggio, i miei amici!

Perchè avete deciso di appoggiare la candidatura di Pietro Vignali?

Come Missione Parma ci siamo sempre definiti alternativi a chi ha amministrato negli ultimi dieci anni, le nostre posizioni sulla città sono chiare. Nei giorni successivi alla nostra presentazione, fra i tanti che ci hanno contattato per coinvolgerci nei loro progetti per la città, Pietro Vignali ci ha colpito positivamente per la sua capacità di ascolto, per la sua visione di città e per la sua volontà concreta di lasciare ai giovani il giusto spazio da protagonisti, rendendoci parte attiva del suo programma, del suo staff, e non per ultimo, parte attiva del rilancio di Parma. La responsabilità che abbiamo deciso di assumerci è notevole ma in questo modo siamo certi che, insieme a Pietro, il nostro contributo alla città non rimarrà nella sfera delle idee, ma si trasformerà in azioni concrete.

Come giudichi la discesa in campo di Priamo Bocchi?

Siamo dispiaciuti e delusi per la scelta di Fratelli d’Italia, probabilmente dettata da dissapori a livello nazionale, di non sostenere Pietro Vignali e la sua coalizione civica di centro-destra, nonostante la presenza di un avversario comune, ossia chi ha governato finora la città e che oggi si presenta, dopo dieci anni di lotte, alleato del PD.

Mostrarsi ai cittadini uniti avrebbe senz’altro rafforzato la nostra coalizione, ma per quanto ci riguarda, il nostro lavoro al fianco di Pietro proseguirà con la stessa determinazione e confidiamo che, al ballottaggio, l’appoggio della squadra di Priamo non mancherà: alla fine, entrambi condividiamo una forte voglia di cambiamento e di riscatto della città dopo questi anni di abbandono.

Con Priamo abbiamo comunque un rapporto di rispetto e amicizia, non facendoci mai mancare la sua stima.

Quale sarà il vostro contributo al programma di Vignali?

Il nostro contributo al programma di Pietro si concentra innanzitutto sul tema dei giovani a 360 gradi. Siamo noi coloro a dover essere i protagonisti della città che verrà; sul tema dell’ambiente, che sia fatto per la qualità della vita dei parmigiani e non a tavolino sulla base di ideologie; sul tema dell’innovazione e della “città digitale”, per il quale possiamo contare sul contributo di alcuni nostri ragazzi, giovani già affermati nel campo delle start-up innovative; sul tema del commercio, perchè una città viva come Parma non dovrebbe avere vetrine sfitte e continue situazioni di vandalismo, delinquenza e degrado.
Oltre ai vari capitoli del programma, che pubblicheremo a breve, ci occupiamo anche di alcuni contenuti per i convegni che organizzeremo in questo mese e della pianificazione dei prossimi eventi della campagna elettorale.

Il nostro lavoro avrà sempre un linguaggio e un tratto distintivo che riescano a coinvolgere più ragazzi possibile nelle nostre iniziative: sono loro il vero fattore decisivo per la città e i cittadini più trascurati dalla politica cittadina e nazionale.

Cos’è per te una città giovane?

Parma non deve essere solo una città giovane, ma deve far coesistere “l’essere parmigiani” con l’innovazione e le opportunità di lavoro e di crescita in questo territorio.

Vogliamo realizzare una città open-open source, partendo da un’amministrazione trasparente e facilmente raggiungibile, incentivare l’aggregazione giovanile all’interno di tutti i quartieri con occasioni di svago e grandi eventi, favorire la creatività e l’imprenditoria giovanile creando un grande incubatore di progetti e di talenti che possano trovare a Parma il luogo dove svilupparsi e che diano poi a Parma un contributo per la sua crescita, si pensi a città come Milano, Tel-Aviv e Berlino.

“L’essere parmigiani” è il legame col territorio, l’essere giovani è coniugarlo con l’internazionalizzazione, portando Parma nel mondo.

Il Comune deve costruire un’offerta per i giovani e soprattutto con i giovani, questa è la possibilità che ci ha dato Pietro Vignali e questa è la battaglia che io mi intesto e per la quale ho deciso di candidarmi al Consiglio comunale nella sua lista civica: è una battaglia che vogliamo vincere, è una sfida che Parma si merita di vincere. AM

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