
Nella Chiesa del “Corpus Domini” di Parma si è svolta la celebrazione della Santa Messa in occasione della festa liturgica di San Matteo Apostolo, Patrono della Guardia di Finanza.
San Matteo, apostolo ed evangelista, è stato proclamato patrono del Corpo nel 1934, con documento papale a firma del Cardinale Eugenio Pacelli, che diverrà Papa col nome di Pio XII, affinché tutti gli appartenenti al Corpo possano, sul suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo.
La celebrazione, presieduta da S.E. Rev.ma il Vescovo di Parma, Mons. Enrico Solmi, ha visto la partecipazione delle massime Autorità civili e militari della città, accolte dal Comandante Provinciale, Col. t.SPEF Fernando Capezzuto.
Alla ricorrenza liturgica ha partecipato una nutrita rappresentanza di finanzieri in servizio nonché in congedo, questi ultimi quali componenti della Sezione di Parma dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
† Terra Santa 6 – Sulla tomba della Vergine Maria (di Andrea Marsiletti)
L’omelia di Sua Eccellenza Mons. Enrico Solmi ha rappresentato un importante momento di riflessione per le Fiamme Gialle di Parma, poiché, con le sue parole, ha mostrato il volto cristiano e, ancora di più, umano della missione alla quale gli appartenenti al Corpo sono chiamati. In particolare, il Vescovo ha voluto raccontare la figura di San Matteo, dapprima esattore delle tasse e poi apostolo ed evangelista, nonché la figura di un altro finanziere noto nella città di Parma: Padre Lino, al secolo Alpinolo Maupas, esempio di virtù cristiana e di misericordia che, prima di vestire il saio e consacrare la sua vita al prossimo, aveva prestato servizio nella Guardia di Finanza, dal 1885 fino al 1888.
La funzione si è conclusa con la lettura della preghiera del finanziere, al termine della quale il Comandante Provinciale ha ringraziato il Vescovo per la costante vicinanza riservata alle Fiamme Gialle parmensi, le Autorità presenti e tutto il personale del Corpo e le loro famiglie, ed ha espresso profonda gratitudine alla Parrocchia del “Corpus Domini” che da anni si prodiga nell’aiuto di fasce più bisognose e nell’ascolto di giovani in situazioni di disagio.