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05/08/2010
h.11.40
Una visita guidata itinerante alla scoperta dei tesori romanici del territorio e un concerto di musiche e canti del Medioevo. Fidenza partecipa così, con un interessante percorso artistico di approfondimento, alla Notte delle Pievi – promossa e organizzata dalla Provincia di Parma – quando i tesori del romanico parmense si animano con visite guidate, canti e rappresentazioni. L’appuntamento è domenica 8 agosto con inizio alle 20.30 a Cabriolo e tappe successive a Fidenza e Castione.
Fidenza e il suo territorio sono ricche di preziose testimonianze di storia, arte e fede, tra cui spicca la Cattedrale dedicata a San Donnino martire, patrono della città di Fidenza e della Diocesi che da essa prende il nome.
Originale è la proposta del Comune di Fidenza, che organizza “IN ITINERE”, una speciale visita a tappe, impreziosita da musiche e canti medievali.
Si parte alle 20.30 con la visita alla Chiesa di San Tommaso Beckett a Cabriolo per poi proseguire alle 21.15 con la visita al Duomo di Fidenza e alle 22.15 con quella all’Abbazia di Santa Maria Assunta a Castione Marchesi, seguita da un momento musicale con musiche dell’epoca dedicate alla Vergine e da un piccolo ristoro (trasferimenti da Cabriolo a Fidenza e da Fidenza a Castione Marchesi con mezzi propri).
Alla storica medievalista Alessandra Mordacci il compito di narrare questa storia, talmente affascinante e lontana da sembrare quasi una favola.
IL PROGRAMMA COMPLETO
Ore 20.30 – CABRIOLO, CHIESA DI S. TOMMASO BECKETT
Accolti dal brano “Laus Trinitati” di Ildegarda di Bingen (sec. XII), si fa una breve visita guidata alla chiesa, dove si può ammirare un affresco con la rara iconografia della Trinità raffigurata come tre persone identiche. Il dipinto, recuperato sotto strati d’intonaco, mette in risalto una simbologia inusuale ed ermetica. La peculiarità più evidente è la presenza di ben tre calici, ognuno posto davanti a ciascun rappresentante della Divina Trinità. Alcuni vi vedono un riferimento al Sacro Graal. Interessante è anche il brandello di affresco con la Psicostasi, cioè la pesatura delle anime da parte di San Michele arcangelo.
A seguire: trasferimento con mezzi propri a Fidenza (km 5 circa)
Ore 21.15 – FIDENZA, CATTEDRALE DI SAN DONNINO
Visita guidata (in esterno) all’apparato scultoreo della Cattedrale.
La visita comprenderà la lettura delle sculture che legano il Santuario del martire Donnino, il Borgo e la figura stessa del santo a Carlo Magno e alla corte carolingia. Un recente volume (G. Gregori, “Carlo Magno e i Carolingi a Fidenza. Le storie di Berta, Milone e Rolandino”, Cremona 2009) spiega il significato delle formelle nella Torre destra della facciata con le storie di Berta e Milone e del figlio Rolando, tratte da un codice del sec. XII-XIII della Biblioteca Marciana di Venezia. Si accennerà anche a San Donnino guaritore della rabbia e al rito, simile all’esorcismo, nel corso del quale il sacerdote porgeva all’ammalato il calice dorato di San Donnino attualmente esposto nel Museo del Duomo. Esso reca incastonato nel nodo un dente del santo ed è uno splendido esemplare di oreficeria renana della fine del sec. XII. Una tradizione leggendaria fa risalire l’origine del calice addirittura all’imperatore Carlo Magno che, secondo il Passionario Fiorentino, l’avrebbe personalmente donato alla chiesa di San Donnino.
A seguire: trasferimento con mezzi propri a Castione Marchesi (km 8 circa)
Ore 22,15 – CASTIONE MARCHESI, ABBAZIA DI S. MARIA ASSUNTA
Visita guidata all’Abbazia fondata nel 1033 dal marchese Adalberto Pallavicino e ricostruita alla fine del XII secolo, con un impianto simile a quello della vicina abbazia di Fontevivo. Di questa fase si conservano le tre navate con volte a crociera e pilastri ornati da splendidi capitelli, alcuni geometrici e altri decorati con figure zoomorfe. La chiesa conserva inoltre l’unico esempio di mosaico pavimentale romanico del parmense, realizzato probabilmente nel XII secolo sul modello di disegni contenuti in codici miniati del tempo.
Conclude la serata l’Ensemble “Ferrante Gonzaga” con alcuni brani medievali dedicati alla Madonna – alla quale l’abbazia è dedicata – e alla luce, che evocheranno l’idea di Castione come faro della cultura e della spiritualità.
Il programma spazia da brani della monaca Ildegarda di Bingen (1098-1179), al Laudario di Cortona, ai canti dei pellegrini contenuti nel celebre Llibre Vermell de Montserrat (sec. XIV).
La cittadinanza e i turisti sono invitati. Ingresso libero.