“La scuola che non c’è”

SMA MODENA
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02/11/2010

Il 26 ottobre 2010, presso la sala consigliare di Baganzola (ex municipio), si è tenuta una riunione del consiglio di quartiere Golese (presieduta dal presidente uscente Gandolfi), alla quale hanno partecipato in veste di relatori gli assessori Giorgio Aiello (assessore ai lavori pubblici), e Bernini (assessore alle politiche sull’istruzione e servizi ai disabili).
Tale riunione è stata indetta con lo scopo di discutere dei progetti di costruzione e ristrutturazione dei poli scolastici di Fognano e Baganzola.
Premettendo che da circa 4 anni queste due località si trovano in difficoltà ad offrire posti disponibili per tutti i bambini e ragazzi che ne fanno richiesta (si è arrivati sino ad un rifiuto del 30% delle richieste per la sola scuola materna di Baganzola), da tempo la popolazione del suddetto quartiere lamenta il fatto che siano stati concessi parecchi lotti destinati ad abitazioni civili, senza però pensare alle conseguenze dell’aumento demografico che esse hanno creato, e quindi ad incrementare i servizi primari tra i quali, in primis, le scuole dell’infanzia, elementari e medie.
Questo aumento di popolazione, ha cominciato la sua crescita nel ben lontano 2003, ma da allora ad oggi, nessun intervento è stato preso seriamente in considerazione ne da questa, ne dall’amministrazione precedente, o quantomeno si è assistito a “promesse” di ampliamenti che poi non hanno mai trovato la strada della realizzazione.
Proprio a causa della gravità del problema ed alla crescente indignazione di buona parte dei parmensi coinvolti, la sala era gremita di persone che, orecchio teso, hanno partecipato all’incontro con l’ennesima speranza di vedere qualcosa di realizzato concretamente.
Bisogna riconoscere che il presidente Gandolfi ha retto bene la situazione di coordinatore dell’assemblea, mettendo in chiaro sin da subito che il precedente progetto, quantomeno per Fognano, avrebbe dovuto vedere l’inizio dei lavori già nel settembre del corrente anno, cosa che ovviamente non è avvenuta.
Ha perciò dedicato poco tempo per varie ed eventuali richieste e ha portato velocemente i due assessori sulla “scena del crimine”, chiedendo dirette spiegazioni e progetti reali.
Ha iniziato a relazionare l’assessore Aiello presentando alcune slide di entrambe i progetti. Il sunto della sua presentazione, cifre alla mano, è stato il seguente.
Fognano: realizzazione di un nuovo fabbricato che verrà adibito ad asilo nido (3 sezioni) e scuola dell’infanzia (4 sezioni) del costo complessivo di 3,5 mln. di euro avente un’estensione di 2000 mq. + pertinenze. Questo polo scolastico sarà costruito per primo, nell’ordine delle priorità di questi finanziamenti, con lo scopo di decongestionare le richieste che già gravano sulla materna di Baganzola (quest’ultima, nonostante il consistente numero di abitanti, non ha oggigiorno ancora un asilo nido). Periodo previsto per l’inizio dei lavori: marzo 2011, fine lavori primavera 2012, con entrata in funzione settembre 2012.
Baganzola: qui il progetto è più complesso e comprenderà migliorie e ampliamento all’attuale scuola elementare, scuola media, palestra, mensa, parcheggio principale. Il tutto nell’attuale area adibita alla scuola elementare, che possiede ancora parecchio spazio edificabile, ed andando ad espropriare un’altra area che attualmente è proprietà della curia.
Nelle attuali elementari, togliendo la mensa interna e altre aree che verranno poste negli altri fabbricati, si recupererebbe spazio sufficiente per avere una scuola elementare sufficientemente ampia. La mensa e la palestra, che avranno dimensioni notevoli, sono state garantite come all’avanguardia e costruite sul modello di quelle del nuovo plesso scolastico di Vicofertile che sono appena entrate in funzione.
Tutto il progetto è stato stimato per un costo complessivo di 6,5 mln di euro, che verranno prelevati anche da un fondo che era stato inizialmente destinato a lavori nel quartiere “cittadella”, ma che sono stati considerati di priorità inferiore. Questo progetto necessita ancora dell’approvazione della giunta e, a dire dei due assessori, richiederà un tempo tecnico di 1 anno solo per organizzare la gara d’appalto e l’approvazione di tutto il progetto, più un paio di anni per terminare la costruzione. Quindi, se tutto va bene e senza ostacoli, gli alunni potranno usufruirne nel settembre del 2013.
Nella seconda fase della serata, ha tenuto banco l’assessore Bernini che, con grande padronanza di linguaggio di chi è abituato a parlare in pubblico, ha sicuramente contribuito ad attenuare alcuni toni accesi, ma non a spegnere le critiche veramente costruttive che lo hanno riportato più volte a parlare dei temi della serata. In questo i “golesani” la sanno lunga, forse provati da tante sconfitte perchè vissuti e cresciuti nel limbo del “non interamente parmigiano / non interamente parmense”.
Per questo motivo, è stata un’assemblea senza applausi o moine. Non appena il discorso verteva sulla via della demagogia e dell’imbonimento, le facce si facevano tese e a nulla sarebbero serviti i voli pindarici.
Solo i fatti e le cifre hanno interessato la popolazione.
Non sono di certo mancate le critiche, considerando che i lavori sarebbero dovuti iniziare già qualche anno fa. L’errore grave che è stato compiuto, a parere dei più, è stato rappresentato dalla scarsa capacità di pianificare un incremento demografico, equiparandolo all’erogazione di servizi.
Ad una scarsa capacità imprenditoriale che è andata ad immediato vantaggio del comune che ha, a suo tempo, intascato cifre consistenti dal gettito proveniente dagli oneri di urbanizzazione (soprattutto su Baganzola, che è quasi raddoppiata in quegli anni), senza considerare che tali oneri avrebbero dovuto essere impiegati per dare servizi al cittadino che risiede nella stessa zona oggetto del gettito stesso.
Nonostante tutto, i toni sono rimasti pacati e speranzosi, ma facendo intendere ai due relatori che questo sarebbe stato un ultimatum su più fronti.

Ass. Parma in MoVimento
MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it