Un incontro dedicato ad una riflessione sul gesto radicale e poetico che ha reso Lucio Fontana uno degli artisti più significativi del Novecento, è La ferita che svela: lʼarte invisibile di Lucio Fontana, con Cristina Casero, che si svolgerà domenica 12 ottobre alle ore 11.30 alla Biblioteca Palatina all’interno del Complesso monumentale della Pilotta. L’evento, nell’ambitodella XIX edizione del Festival Il Rumore del Lutto, L’INVISIBILE, promosso da Segnali di Vita APS, diretto da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, è inserito nell’iniziativa nazionale Domenica di Carta promossa dal Ministero della Cultura, e realizzato in collaborazione con Complesso monumentale della Pilotta e UNIPR.
Attraverso il celebre ciclo dei tagli, Fontana ha infranto la superficie pittorica, aprendo la tela a una nuova dimensione, spaziale e concettuale. In apparenza distruttivo, il suo gesto si rivela in realtà generativo, capace di svelare l’invisibile, di suggerire l’infinito, di interrogare lo spettatore sul senso dell’opera d’arte, sulla materia e sul vuoto. La “ferita” diviene così un varco, un passaggio, una possibilità.
L’incontro propone un percorso interpretativo a cura di Cristina Casero, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia della Fotografia dell’Università di Parma, accessibile ma rigoroso, adatto a un pubblico eterogeneo, che attraversa l’opera di Fontana con attenzione alla sua carica simbolica, al suo dialogo con la spiritualità e con le trasformazioni culturali e scientifiche del secondo dopoguerra. Un’occasione preziosa per riflettere sull’arte come atto conoscitivo e rivelatore, un’arte che non consola, ma interroga, che non chiude, ma apre.
L’evento è realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna, grazie al contributo di Fondazione Cariparma e Fondazione Monteparma, con il sostegno di San Siro.
Info e prenotazioni
Info: irdlbiglietteria@gmail.com
Informazioni e programma completo www.ilrumoredellutto.com
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