“Abbonarsi è una risposta civile all’ingiustizia”

SMA MODENA
lombatti_mar24

21/06/2014
h.14.40

Un motivo in più per esserci. Come sempre, più di sempre. La campagna abbonamenti del Parma 2014-15, quest’anno, assume una connotazione speciale e l’ad Pietro Leonardi, nella conferenza stampa odierna, ha rimarcato una volta di più quale deve essere il tratto distintivo della nuova stagione. Da vivere insieme, per dimostrare la forza e la civiltà di una città e della sua squadra.
“Questo è un anno nel quale chi è attaccato al Parma deve esserci. Non daremo abbonamenti omaggio a nessuno, proprio per questo motivo. Al Tardini voglio solo tifosi crociati. Invito tutte le famiglie allo stadio, per rispondere presente e dare una dimostrazione civile di protesta dopo l’ingiustizia che abbiamo subito. Gli abbonamenti non sono un aspetto rilevante per il bilancio economico del Parma, ma valgono tantissimo dal lato affettivo e dell’identità. Sono molto più fiducioso e sereno ora di quanto lo fossi qualche giorno fa. E’ scattata una molla in più nell’apparato del Parma per l’obiettivo che ci siamo posti: la gente lo ha recepito, dobbiamo raddoppiare gli sforzi dopo un’ingiustizia che abbiamo subito. C’è tempo fino al 3 settembre, (abbiamo chiesto di giocare la prima partita fuori casa per lavori di ammodernamento del Tardini, come gli spogliatoi) vedremo il risultato. La comunità, che da sempre si distingue per civiltà, risponda con la presenza allo stadio, dimostrando che l’Europa ce la siamo conquistata sul campo e vogliamo andare a riconquistarla. Non chiediamo sit-in ma una risposta civile, come abbonarsi.
Sul mercato e sulle comproprietà risolte ieri, l’ad Leonardi ha commentato così: “Abbiamo reinvestito ancora una volta per il rispetto della proprietà e della gente. Sono molto più fiducioso e sereno ora di quanto lo fossi qualche giorno fa. I giocatori buoni li abbiamo già in casa, è stato fatto un eccellente lavoro di ricerca, dobbiamo vedere poco il Mondiale, ci concentriamo su chi verrà in ritiro con noi. Avevo detto che il Parma non svende ma vende: prendere soldi non è facile, meglio prenderli su giocatori che non stimano Parma. Faccio l’esempio di Saponara, che non ha voluto venire a gennaio e nemmeno ora. Era il caso che andasse via, soprattutto perché qui si sta bene, c’è gente che correrebbe per venire a Parma e i nostri giocatori hanno voglia di restare. I nostri sono ancora tutti qui. Il Torino ha venduto Immobile e ha lasciato El Kaddouri al Napoli, noi abbiamo ripreso Belfodil e riscattato Biabiany. Abbiamo riportato da noi Mendes, c’è Ceppitelli che è stato tra i migliori difensori della serie B. Noi vogliamo questi giocatori, gli altri stiano da altre parti. Molinaro? Ci tengo a ringraziarlo per quello che ha fatto. Tra di noi c’era un patto tra uomini: gli avevo offerto 600 mila euro netti, il Torino gliene ha proposti 850 mila ed è giusto che un giocatore scelga. Noi un investimento del genere non potevamo farlo”.
Infine, una parentesi mondiale, rispondendo a precisa domanda: “Cassano? Possiamo permetterci il suo contratto. Anche ieri, Antonio mi ha mandato un messaggio dicendo: Forza Parma. E noi diciamo Forza Cassano, così come sosteniamo gli altri nostri giocatori. A proposito, ieri ha giocato Paletta? Ogni volta che io parlo, vengo interpretato: io difendo Parma, se qualcuno andasse a sentire le mie dichiarazioni di Udine vedrà che facevo lo stesso anche là. Guai a chi tocca i miei giocatori”.

Leonardi alla serata degli ex-gialloblu

SMA MODENA
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16/05/2014
h.10.00

Si è tenuta al Ristorante Romani di Vicomero la tradizionale serata organizzata dall’Associazione degli Ex Gialloblu che ha visto assegnare il ‘Tardini d’oro’ a Simone Barone e il Tardini d’argento’ a Orazio Rancati, bomber della promozione in Serie C nel 1970. Il Premio ‘Dante Boni’ dedicato alle giovani promesse è andato a Nicolò Bruschi, attaccante degli Allievi B del Parma Fc. Con il ragazzo impegnato nel Memorial Boscione, dove tra l’altro è anche andato a segno nella vittoria per 3-2 sul Novara, il premio è stato ritirato dal fratello Manuel e consegnato dal nostro Ad Pietro Leonardi (vedi la foto). Per il Parma era presente anche il team manager e bandiera gialloblu Alessandro Melli. Questo il saluto del direttore crociato che ha spiegato il valore del passaggio della squadra in Cittadella alla vigilia dell’ultimo match stagionale con il Livorno: “Per questa stagione parlano i numeri. A Torino domenica scorsa pareggiando in dieci contro undici abbiamo riacceso qualcosa di più di una speranza. Se siamo qui è il frutto di un lavoro costante come società a livello tecnico con più di 250 punti in cinque anni, alla media di poco più di 50 a campionato, e di infrastrutture con lo sviluppo a Collecchio di uno dei migliori Centri Sportivi e idee progettuali sul Tardini. La squadra domani viene in Cittadella, perché è giusto che riceva un lungo applauso da tutta la città. Un applauso che cominci al sabato per proseguire fino a domenica al Tardini. Con il calcio di oggi è fondamentale prepararsi quotidianamente in un Centro all’avanguardia come Collecchio e i risultati si vedono, ma ogni tanto è altrettanto vitale immergersi in mezzo alla nostra gente, non solo ai tifosi ma anche ai cittadini di Parma, senza alcuna barriera”.

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Speciale comunali 2014: tutti i nomi dei candidati delle liste!
(Comuni della provincia di Parma)

“E’ la gara più importante”

SMA MODENA
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06/05/2014
h.10.00

Dopo la vittoria sulla Samp, che ha rilanciato il sogno europeo del Parma, e la festa del gemellaggio tra tifosi doriani e crociati che ha mostrato il lato più bello della sana passione calcistica, è già partito il conto alla rovescia per la trasferta torinese all’Olimpico. A caricare allora tutti i supporter gialloblu è stato ancora una volta l’Ad Pietro Leonardi. “Siamo alla fine. Dopo il grande risultato di riportare il Parma in serie A, questa è la partita più importante dell’era Ghirardi. Siamo consapevoli che domenica dobbiamo andare a giocare una finale. Per noi è una finale di coppa, non una gara di campionato, ma una partita che può ripagarci dopo anni di sacrifici. Dobbiamo viverla con stress, tensione ma anche con gusto, con la giusta soddisfazione. Dopo Cagliari eravamo molto giù, e ora invece abbiamo ancora una volta la possibilità di fare nostro il traguardo senza guardare agli altri. Spero che i nostri tifosi capiscano tutto questo e ci stiano vicini nuovamente, anche per riconoscenza per chi ha preso la società in un momento di grande difficoltà e l’ha portata fin qui, a giocarsi l’Europa League”. In che condizioni arriva il Parma a questa gara?

“Le nostre condizioni sono uguali a quelle degli altri. Ho visto il derby tra Inter e Milan, Chievo-Torino… Non è un fatto di stanchezza o di calo di prestazione. Ma durante il campionato è logico e normale che ci siano momenti in cui sai che non puoi sbagliare e che quindi non sei totalmente sereno e non ti vengono certe giocate. Ecco perchè i tifosi saranno fondamentali. Domenica entreremo in uno stadio pieno di tifosi del Torino e vedere un numero significativo di nostri sostenitori darebbe una mano alla squadra a sostenere momenti di difficoltà psicologica. I giocatori che hanno trascorsi di serie A importanti, nei momenti di difficoltà psicologica tirano fuori l’esperienza. Di solito accade così e spero sia così anche domenica”.

Di questo Parma ci si ricorderà tra 20 anni?

“Subito dopo i festeggiamenti del Centenario, ho detto che non bisognava più mettere a confronto il Parma di oggi con il Parma che è stato, con le potenzialità che aveva e i risultati che è riuscito ad ottenere. Non so se lasceremo il segno nel tempo, ma la possibilità di rappresentare questa maglia e questo pubblico che negli anni ha raggiunto più volte il premio fairplay ci riempie di orgoglio. In questi cinque anni, come dicevo prima, sono stati fatti tanti sacrifici che hanno portato a una media di 50 punti a campionato e anche di più. Non so se ricapiterà. Ma sono fiducioso che la maturità che ha raggiunto questa squadra possa continuare anche oltre questa stagione. Vincere la partita di domenica e raggiungere così l’Europa League darebbe un grande slancio alla nostra società”.

Come sta vivendo questi giorni Direttore?

“Da due ore a questa parte in modo diverso.. Sto vivendo questi momenti con fiducia e con un’emozione incredibile. Sono abituato a soffrire, nella mia vita calcistica ho sofferto tanto, questo gruppo pure. Se domenica la gente ci aiuta sono convinto che possiamo fare questa impresa che sarebbe davvero immensa”.

Chi toglierebbe al Torino: Cerci o Immobile? “All’andata abbiamo vinto 3-1 e qualcuno ha detto che abbiamo vinto proprio per quel motivo. Per cui vorrei vincere con tutti”.

Nell”accordo con Energyti quanto merito va a Leonardi?

“Il merito è di Ghirardi per aver preso il Parma, per averlo gestito con lungimiranza, delle persone che lui ha scelto e anche del lavoro e dei risultati della squadra senza dimenticare un ambiente sereno come quello di Parma che anche ieri si è distinto grazie alla sua tifoseria. E’ un effetto a cascata. Questo tipo di accordo deve essere valutato positivamente non solo per la società ma anche per la nostra intera comunità. Leonardi ha fatto solo quel che doveva fare per il bene del Parma”. In conclusione l’accorato appello: Tutti quelli che vogliono bene al Parma domenica devono venire a Torino.

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Speciale comunali 2014: tutti i nomi dei candidati delle liste!
(Comuni della provincia di Parma)

Voti elettronici attivi – comunali 2014:
Berceto
Felino
Roccabianca
Sissa Trecasali
Tornolo

“Vogliamo trovare tanti Sansone”

SMA MODENA
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28/05/2013
h.18.15

A margine della conferenza stampa di presentazione delle attività di Parma Football School a livello internazionale e delle prossime iniziative estive, l’ad crociato Pietro Leonardi ha parlato di tifosi: “Siamo orgogliosi di loro, se non sbaglio abbiamo vinto insieme al Chievo la Coppa Scirea”, della volontà ma anche delle difficoltà per la copertura della Curva Nord: Ci vuole la legge, perché senza l’iter burocratico, anche trovando la finanziabilità a breve, sarebbe comunque lunghissimo”, delle collaborazioni con Gubbio e Nova Gorica e logicamente di calcio mercato. Sul rapporto con i due club sopracitati Leonardi spiega: “Ci troviamo a dover lavorare sulla quantità e a gestire tanti calciatori in società diverse e non solo non si hanno risultati immediati ma non si crea nemmeno un’unica cultura allenante perché giustamente ogni società ha una propria metodologia. Stiamo approntando allora collaborazioni stimolanti, le stiamo studiando attentamente. Per Nova Gorica oltre all’aspetto tecnico avremmo pensato come allenatore ad Apolloni anche per l’immagine che riflette del Parma. Se dovesse andare in porto, il Nova Gorica farebbe qui da noi il ritiro dal 15 giugno. Sono fiducioso. Portiamo avanti le nostre idee su più fronti. Dopo la battaglia per la panchina lunga stiamo combattendo per le seconde squadre. Perché, come detto, lavoriamo sulla quantità e non solo sulla qualità”.
Sulle strategie per la prossima sessione di mercato avverte: “Siamo più tranquilli dell’anno scorso. Abbiamo iniziato un processo da quattro anni che stiamo portando avanti in progresso con continuità. Dopo la retrocessione in B il Parma ha avuto tante difficoltà siamo stati bravi a non farle vedere nella misura in cui veramente erano. Sono stati raggiunti risultati dignitosi con grande slancio, con l’unico momento davvero critico nell’annata della sostituzione di Marino con Colomba. Quest’anno, a differenza dello scorso, non abbiamo comproprietà importanti come era il caso di Giovinco o Borini. A parte Biabiany con la Samp, con cui ci sono davvero buoni rapporti, dobbiamo solo valutare la collocazione ma sono fiducioso possa restare qui. Per il resto tutti o quasi giocatori nostri, siamo coperti nei vari ruoli e reparti. Abbiamo più tempo, non dobbiamo prendere decisioni impellenti entro il 20 giugno. Ci sta anche che rimaniamo come siamo con l’inserimento di qualche giocatore giovane a parametro zero che stiamo trattando. Le nostre logiche sono queste. Ci auguriamo di trovare altri Sansone, altri Borini”.
Mister Donadoni avrebbe chiesto garanzie sulla permanenza di Paletta… – commentano i giornalisti in sala stampa. “Con Donadoni il rapporto e’ in totale sintonia, anche sulle logiche relative ai giocatori – risponde l’ad Leonardi -. Non ci sono frizioni. Vendere Paletta significherebbe indebolirsi notevolmente ecco perchè vedo difficile la sua cessione. Quando se ne è parlato lo scorso mercato poi lui ha rinunciato anche a molti soldi per restare qui. Dovrebbe esserci un’offerta stratosferica, perchè lasciarlo andar via senza qualcosa di veramente grosso potrebbe anche voler dire compromettere la permanenza in categoria…”.
Su Saponara invece qual è la strategia? “L’abbiamo preso quando ancora non se ne faceva il nome e devo dire bravi ai miei collaboratori. Sarebbe importante prenderlo tutto – sorride il direttore – . Ma la sua trattativa non ci indebolisce come invece accadrebbe per Paletta. Quindi…. In generale sottolineo che prima di parlare di calciatori in entrata dobbiamo vedere come andrà il mercato in uscita. A chi si aspetta il grande colpo dico solo che il nostro motto è: “Vogliamo trovare tanti Sansone e tanti Belfodil. Su Ishak non abbiamo fretta, ha ancora quattro anni di contratto con noi. Se c’e’ qualche grande club che lo vuole deve sapere che Belfodil è totalmente nostro e non lo svendiamo”.

“Diamo tutto per uscire da questa situazione”

SMA MODENA
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08/03/2013
h.17.10

Si entra nel week end di Parma-Torino e l’ad Pietro Leonardi ha fatto il punto della situazione in ambito gialloblù: “Sono d’accordo con il mister. Siamo in crisi di risultati, non di prestazioni. Le partite che abbiamo giocato sono sempre state equilibrate. Purtroppo questo è un momento in cui si stanno sommando anche episodi poco fortunati a nostro favore, ci sono stati periodi più positivi in questo senso, ma nell’arco della gare non siamo inferiori agli avversari. E’anche vero che dobbiamo assolutamente migliorare questo trend negativo e dobbiamo dare al più presto una svolta tornando a fare risultato”.
Già domenica al Tardini con il Torino l’occasione è di quelle da non farsi scappare: “Vero – annuisce Leonardi – vincere è importantissimo per mettersi al riparo dallo spettro del rischio della retrocessione. Non dovessimo farcela, poi dovremmo essere davvero molto accorti”.
Possibile che la squadra si sia in qualche modo rilassata? “Mi sento di escluderlo. Io non l’ho notato. Credo invece che questo campionato, come ho sempre sostenuto fin dall’inizio, sia molto equilibrato. Non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi ora. Quindi ci deve essere equilibrio da parte di tutti e anche una realtà come quella del nostro club deve essere brava a mantenerlo. Mi spiego con un esempio: abbiamo fatto solo 3 punti in 8 gare e paradossalmente dopo una serie così negativa abbiamo un punto in più rispetto all’anno scorso. Detto questo diamo tutti di più per tirarci fuori il prima possibile da questa situazione”.
Domenica al Tardini tutte le tifose potranno entrare gratuitamente, come gli Under14, e ci sono riduzioni per gli Under 18. Si fa quindi appello alla tifoseria affinchè venga a sostenere la squadra? “Il sostegno dei tifosi – spiega l’ad crociato – non è mai venuto meno e siamo felici di promuovere iniziative per avvicinare la gente allo stadio. Il nostro è un pubblico unico, lo voglio ringraziare e mi voglio scusare con loro per questo momento difficile. La tifoseria di Parma si è sempre contraddistinta e colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri tifosi che sono venuti a seguirci a Genova e che prima della gara con la Samp, quando sono entrato in campo per assistere al riscaldamento mi hanno riservato un applauso fortissimo che sinceramente mi ha colto di sorpresa. Non me l’aspettavo certo in un periodo così . E’ stato un attestato di stima che mi ha emozionato davvero molto”.

(Si ringrazia fcparma.com per la fotografia)

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Leonardi fa il punto sul mercato

SMA MODENA
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26/01/2013
h.20.00

L’ad crociato Pietro Leonardi ha presentato questo pomeriggio il primo neo acquisto del mercato gialloblu giunto a Collecchio con il mercato di gennaio. Si tratta del centrocampista Rodney Strasser, arrivato in prestito dal Milan. “E’ un giocatore giovane e di prospettiva – ha spiegato Leonardi – siamo lieti di poterlo presentare. Arriva da un club importante con cui ha maturato esperienze importanti e ci auguriamo che quindi anche l’apporto che ci potrà dare sia altrettanto importante. Per me è un giocatore che può ricoprire tutti e tre i ruoli in mezzo al campo”.
Da qui partono le domande per il direttore gialloblu e le riflessioni per fare il punto sul mercato del Parma: “Abbiamo lasciato partire Zaccardo che a questo punto della sua carriera aveva l’ambizione di giocare con un club importante come il Milan. Musacci l’abbiamo dato in prestito ma solo dopo averlo riscattato. Ha bisogno di continuità e ritmo, qui, essendo l’alternativa di Valdes, che, è un punto fermo in questa squadra, non avrebbe potuto averli e dunque la decisione di mandarlo a giocare. Per Acquah, essendo del Palermo, la decisione per un’offerta come quella che è arrivata non aspettava prioritariamente a noi. E un caso identico a quello di Fideleff con il Napoli”.
Il Monterrey ha ufficializzato l’acquisto di Pabon, il Parma ancora no… “Diciamo che siamo a buon punto e che loro sono fiduciosi …. – puntualizza sorridendo Leonardi – Mancano solo le firme. Può essere che per il Napoli sia a disposizione. Il giocatore ha avuto problemi personali e io ho cercato di mascherarli il più possibile. Cosa che rifarei nel rispetto del ragazzo e di quella che era la gravità della situazione. Si è però aperta la possibilità di incassare senza che dal campo siano arrivati in questo senso risultati importanti e tra l’uovo oggi e la gallina domani io sono per prendermi l’uovo oggi. Con Ghirardi si è valutata la cessione di Pabon piuttosto che di vendere Paletta e credo che anche di questo i tifosi siano contenti. Va detto che qui non rimangono gli scontenti e Paletta come anche Amauri ci hanno dato un grande prova di senso e voglia di appartenenza a questa squadra e a questa società. A inizio stagione abbiamo fatto un investimento su Pabon per cercare di rimpiazzare un giocatore che non era rimpiazzabile – continua – ovvero Giovinco. Poi sono usciti Belfodil e Sansone e ora in attacco anche con la partenza di Pabon non abbiamo bisogno di fare altre operazioni”.
Possibili nuovi arrivi da qui al 31 gennaio? “Abbiamo messo un’alternativa a sinistra con Mesbah. Ora il resto lo valuteremo solo dopo la gara di domani. Faremo delle valutazioni attente per capire quali saranno le scelte migliori da fare”.

“Mercato? Non abbiamo esigenze di vendere”

SMA MODENA
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11/02/2012
h.10.00

La conferenza di fine anno dell’ad Pietro Leonardi inizia dalle domande sul mercato. A pochi giorni dall’apertura della sessione invernale il primo nome di cui parlare con il dg crociato e’ quello di Saponara: “Abbiamo ottimi rapporti con l’Empoli, frutto anche dei miei tre anni con Corsi. Loro sono arrivati sul giocatore in tempi non sospetti. Ci rivedremo in questo periodo con la consapevolezza che da gennaio si potrebbero fare cose che prima non si potevano attuare. Ci suono buone possibilità che arrivi a Parma. In B abbiamo altri giocatori, in generale siamo soddisfatti. Inizialmente abbiamo fatto un lavoro di quantità, e quando si opera in questi termini bisogna aver pazienza. Non ci riteniamo fenomeni per i giocatori già “usciti”, ne’ scarsi per quelli non ancora usciti. Oggi per me e’ una giornata felice, compio pure gli anni ma mi spiace perchè a livello nazionale non si scrive del Parma ma magari solo di squadre che hanno speso molto più di noi ma hanno i nostri stessi punti. Nel 2012 ne abbiamo fatti 63, non mi sembrano pochi…In generale voglio ricordare quest’anno per i buoni risultati sportivi certo, ma anche e soprattutto per la realizzazione della nuova sede. Sono orgoglioso di aver preso parte a questo investimento che in futuro sara’ visto come un elemento estremamente positivo per la nostra societa’”.
Tornando al mercato, si parla di Mariga: in questo momento la nostra classifica e il nostro status ci danno la tranquillità e la forza per valorizzare i nostri di giocatori. Pur stimando il ragazzo, non abbiamo necessita’ di spendere per acquisti di questo tipo”. Su Pabon: “Lui ha un problema che va al di la’ del fare bene o male in campo. Abbiamo fatto di tutto per agevolarne l’inserimento, speriamo che dopo questo ritorno in Colombia per il Natale torni più sereno. Comunque abbiamo fatto un investimento e dobbiamo tutelarlo. In tempo di mercato dobbiamo valutare se tenerlo qui, magari triste, oppure cambiare. Diciamo che o resta qui o va temporaneamente vicino a casa finché gli torna il sorriso negli occhi e possa poi dimostrare tutto il suo valore”.
Su un eventuale arrivo di Ampuero? “Stiamo facendo diverse considerazioni, di natura tecnica e legate al suo status. Vedremo.” Ninis: “E’ un giocatore che abbiamo preso a parametro, che fretta c’e’? Bisogna aspettare a dare giudizi negativi affrettati che potrebbero venire presto smentiti… In generale sul mercato posso dire che la rosa e’ ampia, se c’e’ la possibilità per chi gioca poco di poter andare a giocare e magari di incrementare il nostro patrimonio va bene. Altrimenti non abbiamo esigenze di vendere, quest’anno ci sentiamo tutt’altro che disperati..”.
Come giudica l’attacco del Parma: “Ho sentito qualche critica e mi sento di rimandarle al mittente. Su Belfodil e Amauri per esempio..e’ un bene che ci siano loro due insieme, così diversi per età ed esperienza. Amauri è già stato decisivo diverse gare quest’anno. Il suo futuro è qui”. Il 2012 è stato anche l’anno in cui Leonardi ha visto nascere il suo sito internet: pietroleonardi.com: ” Lo curano dei miei amici romani – spiega l’ad crociato – sarà un sito diverso, con un obiettivo sociale specifico che emergerà bene da gennaio. Ovvero quello di aiutare i bambini di varie città”.
Per quel che riguarda il nuovo anno, il direttore ha un sogno ben preciso: “Quando sono arrivato a Parma il mio obiettivo era di riuscire a festeggiare il centenario in serie A. A volte lo confesso ho avuto paura di non farcela. Adesso ci manca poco, 14, 15 punti. E’ possibile, stringiamoci tutti intorno ai nostri colori, l’obiettivo e’ raggiungibile. E’questo il mio sogno del 2013″.
Infine una battuta sul calendario natalizio della B e una sua applicazione anche alla A: “Sarei assolutamente favorevole. Per quel che ci riguarda ci toglieremmo magari qualche turno in notturna, anche infrasettimanale e porteremmo più gente allo stadio. Coinvolgendo anche più le famiglie giocando durante le festività natalizie. Intanto noi confermeremo i voucher per i “no tessera” anche nel ritorno per portare allo stadio anche i tifosi che hanno fatto una scelta di questo tipo”.

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“Una bella vittoria per sperare in un bel Natale”

SMA MODENA
lombatti_mar24

16/12/2012
h.19.00

Ci teneva tanto l’Ad crociato Pietro Leonardi a regalare ai tifosi del Parma una vittoria nel giorno del compleanno, dopo la delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia.
“Siamo felici di aver ottenuto questo successo in casa in un giorno per noi così speciale come quello del compleanno. Io avevo già detto nei giorni scorsi che avevo tanta fiducia in merito a questa gara ed è arrivato un risultato che può far apparire la partita con il Cagliari troppo facile rispetto a quello che effettivamente è stato. In serie A le partite facili, come sapete, non ci sono mai.
C’era tanta voglia di riscatto ed ero appunto fiducioso nonostante le grande difficoltà con cui ci presentavamo a questo match, fisiche soprattutto, visto le tante defezioni. Spero che questa vittoria sia di buon auspicio per passare un bel Natale e a questo proposito colgo l’occasione per fare tanti auguri a tutti i nostri tifosi”.
Tornando ad analizzare la partita: “Siamo stati bravi a rimettere subito in carreggiata la gara dopo essere andati in svantaggio, ma comunque oggi il Parma è entrato in campo molto determinato. A dir la verità anche nelle due trasferte perse non ho visto la squadra priva di questa volontà e con un atteggiamento tanto diverso”.
Belfodil? “Non si deve accontentare, non è ancora conscio della sua grande forza, può crescere ancora ma noi al momento siamo già contenti di quello che sta facendo”.