
22/09/2012
Questo pomeriggio Beppe Grillo è venuto a Parma per la manifestazione organizzata dal MoVimento 5 Stelle ducale “Dies Iren – La fine degli inceneritori”.
Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco Federico Pizzarotti, Aldo Caffagnini, Roberto Cavalli, Paolo Rabitti, Walter Ganapini e Manrico Guerra.
Durante l’intervento di Grillo erano presenti 2.000 persone.
Si chiude l’incontro.
Pizzarotti: “Invito tutti ad acquistare i biglietti del Regio, ce ne sono di tutti i prezzi. Solo così possiamo rilanciare il nostro Teatro. Apriremo un sito dove i cittadini possono registrarsi e scrivere: “io so fare il muratore”, “io so imbiancare”…. il volontariato è fondamentale. Dobbiamo tenere in ordine la nostra città”.
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Grillo: “Questo inceneritore di Parma non deve accendersi. Non riusciranno mai a farlo e, se lo faranno, dovranno passare sul cadavere di Pizzarotti. Le particelle piccole prodotte dagli inceneritori escono e le paghiamo sulla nostra pelle.
A Vercelli hanno chiuso l’inceneritore per mancanza di rifiuti. L’Europa ha detto no all’incenerimento dopo il 2020.
Le banche si sono ritirate dal Regio e hanno lasciato solo il sindaco. Sono rimasti invenduti 700 biglietti. Pizzarotti troverà lui il modo di venderli. Verrò all’inagurazione del Regio, se mi invitate… e se volete dirigo”.
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Gabriele Folli, assessore comunale all’ambiente: “Vogliamo fare la raccolta differenziata porta a porta spinta. Presto toglieremo i cassonetti da alcuni quartieri, e poi in tutta la città. Abbiamo lanciato una manifestazione di interesse per chiedere ai privati di costruire un impianto alternativo all’inceneritore”.
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Walter Ganapini: “A Parma si combatte una battaglia sulla faccia oscura dello sviluppo delle nostra società. L’inceneritore è funzionale alla logica consumistica, che invita a bruciare risorse e a produrre altri prodotti.
Parma sta giocando una battaglia di civiltà europea.
Stanno correndo nella costruzione dell’inceneritore di Parma per avere i milioni di euro dei certificati verdi.
Ma ci sarà da fare il collaudo dell’impianto. Modena ci ha messo 2 anni e mezzo a collaudare. I 30 milioni di euro di certificati verdi non arriveranno a Iren fino a che il collaudo dell’inceneritore non sarà terminato… quindi, calma!”.
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L’ing Rabitti, consulente del Comune di Parma per studiare le “carte del forno”: “Iren ha un debito di tre miliardi di euro e un fatturato di tre miliardi di euro… e questa Azienda sta costruendo un inceneritore ad Ugozzolo senza la garanzia di avere la concessione del servizio rifiuti che abbiamo scoperto che scade il 3 ottobre. Questo la stampa lo chiama “cavillo legale”…
Dovremo fare una gara d’appalto per affidare il servizio”.
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Il Presidente del GCR Aldo Caffagnini fa la storia dell’impianto: “Il nostro Comitato è fuori dalla politica. Ci interessava e ci interessa sostenere chi è contro l’inceneritore. Nel 2006 avevamo raccolto 12.000 firme contro il forno completamente disattese. Allora ci avevano detto che era troppo presto, adesso ci dicono che è troppo tardi per fermarlo.La Procura ha ricevuto 12 esposti, il GIP ha confermato l’abuso d’ufficio, la Commissione Europea ha aperto un’infrazione sulla procedura.
Hanno comperato delle pagine sui giornali per raccontarci che avremmo speso di meno a smaltire i nostri rifiuti, ma anche questo non era vero”.
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Grillo: “Iren si quota in Borsa. Voi siete i cittadini che pagate. In realtà in Borsa non si è quotata Iren ma il PD. Iren ha tre miliardi di euro di debito e tre miliardi di fatturato. Un’azienda privata in quelle condizioni sarebbe fallita.
L’intera giunta Pizzarotti ha chiesto un rimborso di 84 euro in tre mesi (troppi, lo dico da genovese… Pizzarotti dove hai messo i 10 euro?) Nessun giornalista chiede chi ha rubato un miliardo di euro a Parma?
Torino è il Comune più indebitato d’Italia e ha bisogno di soldi. Allora Iren compra un inceneritore dal Comune di Torino per non farlo fallire.
Abbiamo contro tutti, l’informazione, tutti i poteri forti: vogliono far finire Parma come Napoli per poter dare la colpa al M5S!
Tutti ci attaccano e chiedono: chi c’è dietro Grillo? Chi dietro Casaleggio? Dietro Grillo ci sono io! Dietro Casaleggio c’è una società che adesso perde 20.000 euro all’anno. Ma loro non lo capiscono, perchè non pensono che qualcuno possa fare delle cose per gli altri, e non solo i propri interessi. Ma cosa dice la Consob quando Iren denuncia il Comune di Parma? Lo denunciano solo perchè ci siamo noi del M5S. Adesso vedremo cosa si inventerà la Regione per non fare la gara d’appalto sui rifiuti il cui servizio scade il 3 ottobre.
Io non voglio uscire dall’euro, voglio che i cittadini possano fare un referendum senza quorum per decidere.
Il debito non lo abbiamo creato noi. L’Equador non ha pagato il debito perchè era immorale: lo ha deciso il Presidente laureato ad Harvard.
Iren sta fallendo e fallirà… il rischio è che le nefandezze che sta facendo le pagheremo noi.
I servizi pubblici deve gestirli il Comune, non delle Spa quotate in Borsa.
La rivoluzione del M5S è che una persona onesta è diventato sindaco di Parma”.
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Il professor Cavallo: “La gestione dei rifiuti è un indicatore del livello di una società. L’UE ha scritto chiaramente che inceneritori e discariche inquinano. E’ dimostrato da tutti gli economisti che costa di più smaltire un rifiuto che riusarlo o recuperarlo. Quando si fanno le gare d’appalto per lo smaltimento dei rifiuti i costi sono del 40% più bassi. Nelle Fiandre, la zona più evoluta d’Europa nella gestione dei rifiuti, hanno già spento tre inceneritori su sei e i rimanenti li chiuderanno a breve. Il recupero della materia crea lavoro a livello locale”.
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Pizzarotti: “Tutte le spese di questa giornata sono a spese del gruppo consiliare, non dei cittadini”.
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Il dottore Manrico Guerra (Medici per l’Ambiente) spiega gli effetti negativi sulla salute causati dagli inceneritori: “Gli stessi autori dello studio regionali Monitor sottolineano che non bisogna costruire nuovi impianti. Del resto i tumori si vedono dopo 20 anni. La Dott.ssa Zambon ha dimostrato con uno studio in Veneto che la possibilità di ammalarsi di tumore per chi vive vicino ad un inceneritore sono il doppio di chi vive altrove (per la precisione 1,85).
Ma il rischio travalica le area limitrofe perchè queste sostanze si disperdono nell’ambiente.
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L’inizio dell’evento è previsto per le ore 15.30 e non per le ore 14.
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Oggi, per la prima volta dal caso del fuorionda di ‘Piazza pulita’, Beppe Grillo e Giovanni Favia torneranno ad incontrarsi in un’occasione pubblica. L’appuntamento è la manifestazione organizzata bel pomeriggio a Parma dal Movimento Cinque Stelle contro il progetto dell’inceneritore. Grillo parlerà dal palco, probabilmente aprendo e chiudendo la giornata, mentre Favia seguirà dal pubblico: «Preferisco non commentare, l’importante è che la manifestazione abbia successo», ha spiegato Favia, che in Consiglio regionale si è battuto a lungo contro il progetto.
Intanto il consigliere regionale è tornato a polemizzare contro un articolo apparso sul blog di Grillo nel quale il professore Paolo Becchi definisce il fuorionda un tentativo di «spaccatura dall’interno» del movimento e aggiunge che «pare si sia scoperto che lo scoop sarebbe stato concordato da Favia». Quest’ultimo ha replicato in un commento: «Innanzitutto mi indichi chi è questo qualcuno. Se si riferisce a quel giornalista ospitato da Beppe sul blog, la informo che ho già dato disposizione di querela, così i Pm potranno fare tutti gli accertamenti del caso e io essere risarcito dell’infamia che mi hanno attribuito». Il commento di Favia risulta il più votato al post, ma non appare in cima alla classifica dei commenti più votati (ansa).
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Sabato 22 settembre Beppe Grillo sarà a Parma per la manifestazione organizzata dal MoVimento 5 Stelle ducale “Dies Iren – La fine degli inceneritori” che si terrà dalle ore 14 alle 18 in piazzale della Pace (anche in caso di pioggia).
L’evento è stato presentato oggi in conferenza stampa dai consiglieri comunali di maggioranza Marco Bosi e Patrizia Ageno.
Alla manifestazione parteciperanno anche il sindaco Federico Pizzarotti, Aldo Caffagnini, Roberto Cavalli, Paolo Rabitti, Walter Ganapini e Manrico Guerra.
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INCHIESTA PARMADAILY sulle TARIFFE dei RIFIUTI di IREN
Nessun incremento della differenziata nei prossimi 20 anni… o rifiuti da fuori
Autogol Iren: “Chi ha impianti smaltisce a 110 euro/ton”… ma il forno smaltirà a 168 euro/ton
Costi smaltimento inceneritore Parma: + 55% rispetto media regionale, + 29% rispetto prezzi massimi
Ecco i costi di costruzione dell’inceneritore: 192,2 milioni di euro. Stato di avanzamento: 72,7%
Iren si mette in buca da sola: “Abbiamo un utile di 51,36 euro/ton con l’inceneritore”
Richiesta di accesso agli atti sui 760.000 euro di comunicazione pro inceneritore
Grillo: “Fuori i nomi di chi ha ricevuto i soldi da Iren per la comunicazione pro inceneritore!
Iren ribalta sulle tariffe dei cittadini 761.524 euro per la comunicazione pro-inceneritore
L’inceneritore di Parma farà pagare tariffe doppie rispetto a quello di Torino
Il Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore è il primo articolo del blog di Beppe Grillo
ParmaDaily pubblica il Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore di Parma