L’inceneritore di Parma è in una botte di ferro

SMA MODENA
lombatti_mar24

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04/09/2010
h.17.15

Punti di svista: la rubrica dei commentatori di Alicenonlosa.it. 

Il commento di Maurizio Olivieri all’intervento “Iren/Enia ha perso ogni credibilità e mi ricorda Marchionne che fa il bullo da Detroit…” di Andrea Marsiletti pubblicato su ParmaDaily.it e Alicenonlosa.it. 

Caro Direttore, non sono un azzeccagarbugli e non voglio fare il profeta da due soldi ma (mea quidem sententia), se le motivazioni e la logica di illegittimità sono quelle espresse che trovo nel link, esse non mi convicono affatto dal punto di vista amministrativo, e mi sa che l’inceneritore è in una botte di ferro.
A me pare, per quel che posso vedere dall’esterno, che sia un’opera assolutamente legale e autorizzata da parte di una azienda privata, e queste non han bisogno di appalto pubblico.
Forse mi sbaglio, per carità, e non è un giudizio sull’opera, ma così mi pare.

Maurizio Olivieri

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La risposta:

Maurizio, leggi bene (clicca qui!). Io non ho scritto che manca un appalto pubblico, ma che l’accordo pubblico-privato Enia-Comune di Parma del 2006 per l’inceneritore di Parma è illegittimo perchè fondato e “strettamente conseguente” ad una convenzione ATO-AMPS che esclude espressamente lo smaltimento dei rifiuti (salvo poi “farlo rientrare dalla finestra” illegittimamente in quanto non di competenza di ATO come dallo stesso CDA dell’Ente deliberato).
Ho riportato tutti i testi e i riferimenti, leggili con attenzione. Ciao
 
Andrea Marsiletti