L’inceneritore di Parma venduto a privati?

SMA MODENA
lombatti_mar24

01/08/2012
h.15.40

Iren Spa prova a divincolarsi dalle sabbie mobili del suo debito accumulato che supera ormai i 3 miliardi di euro, con un titolo in Borsa in caduta libera.
Lo fa con una serie di operazioni di cui di seguito riportiamo le informazioni raccolte.

ENERGIE RINNOVABILI
La prima operazione riguarderebbe in particolare il territorio e l’economia di Reggio Emilia, il mondo della cooperazione ed il settore delle energie rinnovabili. Sarebbe infatti imminente l’accordo tra Iren Rinnovabili, società controllata da Iren e presieduta dall’avvocato Ettore Rocchi, uomo di fiducia di Graziano Delrio, ed il colosso cooperativo CCPL. E’ allo studio un piano per fondere “Iren Rinnovabili” con un ramo d’azienda del CCPL. In questo modo si metterebbero in comune circa 15 MW di energia fotovoltaica. All’operazione parteciperebbe anche un terzo socio finanziario ad oggi non noto.

INCENERITORE DI PARMA VENDUTO A PRIVATI?
La seconda operazione, che vedrebbe l’avvallo politico del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, riguarderebbe il delicatissimo tema del polo dei rifiuti di Parma, che include, per intenderci, il costruendo inceneritore in località Ugozzolo. Iren Spa, per voce del suo direttore generale Andrea Viero, non sarebbe intenzionata ad assecondare il parere dell’azionista di riferimento del territorio parmense, cioè il Comune di Parma guidato dal grillino Federico Pizzarotti, che vorrebbe riconvertire il cantiere.
Una volta terminato il cantiere dell’inceneritore la volontà di Iren Spa, sarebbe quella di venderlo sul mercato a privati terzi che lo gestirebbero, con ogni probabilità come inceneritore di rifiuti industriali. Opzione questa ancora più difficile e piena d’incognite. Il Comune di Torino, oberato da oltre 250 milioni di euro di debiti nei confronti di Iren (su 600 e oltre di debito complessivo), vuole vendere alla stessa sia il 49% delle quote della sua municipalizzata Amiat che l’80% della società pubblica proprietaria del costruendo inceneritore.
Iren, una volta terminate queste operazioni, a sua volta cercherebbe partner e fondi privati per rivendere i forni inceneritori. Cina? Russia? Non si sa certamente i rumors di piazza Affari indicano come i russi di Gazprom siano in ottimi rapporti con i vertici dell’azienda.
Il mercato però non aiuta. In Germania, ad esempio, il colosso E.ON, considerando non più economicamente sostenibile il business dell’incenerimento visto l’aumentare dei costi e l’esponenziale crescita delle raccolte differenziate, sta cercando di vendere i suoi 18 inceneritori.

ACQUA
Sul fronte dell’acqua il Comune di Parma con il sindaco di Parma, aiutato dalla sentenza della Corte Costituzionale, ha stoppato l’operazione di Iren che voleva subaffittare al fondo privato F2I parte della gestione delle reti idriche.

ParmaDaily.it