
27/12/2012
h.14.10
La crisi, la costruzione di una nuova rappresentanza, le aspettative di un grande territorio che vuole continuare a crescere. Priorità che sto discutendo coi cittadini, grazie alla straordinaria opportunità rappresentata dalle primarie del 30 dicembre prossimo. Così, da questi spunti, ho voluto estrarre gli spunti che ho messo alla base del mio impegno per portare Parma e la sua provincia in Parlamento.
LAVORO
La crisi e il mal governo hanno portato il nostro paese a un livello di disoccupazione dell’11% e a una mortalità di imprese troppo elevato . Le politiche di austerità hanno alimentato la recessione e bloccato la domanda interna. Dobbiamo invertire la rotta e far ripartire l’economia vera. Serve più respiro alle piccole medie imprese per riassorbire la disoccupazione, serve sostenere la domanda interna e ridistribuire reddito verso il basso.
La stessa riforma del mercato del lavoro non ha dato le risposte attese e va rivisitata nel segno di una maggiore equità. Così come la riforma delle pensioni va rivista per introdurre una flessibilità in uscita e una soluzione definitiva al problema esodati.
Serve investire sulle nostre intelligenze, sulla tecnologia e l’innovazione. Nel rapporto con Università ed Enti di Ricerca per avvicinare il mondo della conoscenza e l’impresa di qualità anche attraverso un sistema di fisco agevolato per chi assume e investe anziché fare finanza. Serve uno sguardo alle cose concrete.
GIOVANI
Un paese che si vuole sviluppare deve puntare sulle nostre ragazze e sui nostri ragazzi.
Dobbiamo ridare forza all’istruzione pubblica, dalle scuole primarie all’università fino al mondo della ricerca e dell’alta formazione. Il mercato del lavoro deve essere inclusivo e dare certezze ai giovani senza toglierne a chi ne ha già, dobbiamo porre fine al dilagare della precarietà che impoverisce e toglie dignità proprio a chi si avvicina per la prima volta al mondo del lavoro. Dobbiamo investire sul merito, quello vero. Quello che produce ridistribuzione e conoscenza, quello che garantisce le pari condizioni a tutte le ragazze ed i ragazzi del nostro Paese. Quello che sia in grado di rimetterci in moto affidando, nella pratica, le chance del proprio futuro a ciascuno ne abbia voglia e capacità. Non c’è progresso senza merito, e non c’è merito senza pari oppurtunità e pari condizioni.
DONNE
La crisi economica sta escludendo le donne dal mondo del lavoro relegandole ai lavori di cura che non sono più garantiti dal servizio pubblico a causa dei tagli e dei costi eccessivi. Eppure ovunque si legge del valore che il lavoro femminile avrebbe nello sviluppo del nostro Paese. Dobbiamo batterci per eliminare una volta per tutte le discriminazioni salariali e di ingresso al lavoro.
Occorre fare di tutto perché venga affrontato e superato il dramma della violenza contro le donne con strumenti legislativi e culturali. Tanto si è fatto sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nelle leggi e nella contrattazione collettiva, ma non è assolutamente sufficiente. Oggi diventare mamma significa licenziarsi e non avere più alcuna certezza di rioccupazione. E’ tempo di rafforzare il nostro sistema di welfare anche in quest’ottica e liberare le energie di tutte quelle donne che hanno dovuto sacrificare parti sostanziali delle proprie aspirazioni.
TERRITORIO
Vorrei portare in Parlamento tutto ciò che ho ascoltato in anni di Contrattazione Sociale fatta direttamente con gli amministratori del nostro territorio. Donne e Uomini che fanno della comunità la dimensione quotidiana e dei problemi concreti dei cittadini una vera e propria questione quotidiana. La Tassazione Locale, il Welfare, le politiche sui servizi e della mobilità territoriale fanno parte della gestione ordinarie dei bisogni dei cittadini che, soprattutto oggi, pretendono risposte chiare e in tempi rapidi. Mi candido a rappresentare questo mondo in Parlamento. Continuerò ad ascoltarli, assieme al mondo delle imprese, dei lavoratori e pensionati del mio territorio per dare risposte alle esigenze reali quali, ad esempio, il consolidamento di un territorio montano a continuo rischio ambientale, la ricerca di risorse per il completamento delle infrastrutture strategiche e tutto ciò che può generare progresso e ridistribuzione di servizi e ricchezze.
Per tutto questo chiedo il vostro sostegno e il vostro voto alle primarie, in modo da avere la possibilità di rappresentarvi in Parlamento.
Se, insieme, vogliamo scrivere una nuova pagina di buona politica e impegno per le nostre comunità, scrivete Patrizia Maestri, con nome e cognome, il 30 Dicembre alle primarie per i parlamentari del PD.
Patrizia Maestri