MARILYN @ S.ILARIO D’ENZA dalle ore 22…
Due piste: commerciale e latino.
Questa sera in pista centrale il latino del dj Elvis e a seguire disco commerciale con il Dj Corrado Boni ed il vocalist Andrea Giubellini.
Weekend al Marilyn in via Ferrari 13 a S. Ilario D’Enza (RE) dalle 21.30 alle 3.30… VENERDI’ 4 aprile:
PISTA DISCO:
DJ RESIDENT PIANFO. VOICE ANDREA GIUBELLINI
PISTA LATINA:
DJ ELVIS E ANIMAZIONE LATINA. IN PRESERATA SCUOLA DI BALLI CARAIBICI CON ISABEL.
INGRESSO: UOMO € 7 – DONNA € 5 -DONNA IN LISTA € 3
SABATO 5 aprile:
PISTA CENTRALE:
DJS: LELE MILANO, ROBBY DJ
PISTA DISCO:
CORRADO BONI DJ
ALLE 21,30 SCUOLA DI KIZOMBA CON MATAR
INGRESSO € 5 ENTRO LE 23,30 – DOPO LE 23,30 UOMO € 7
Dalle ore 22.30 @ Marilyn discoteca in via Ferrari 13 S.Ilario D’Enza (RE)…
2* SOCIAL SALSA AL MARILYN CON 4 DJs ROBBY DJ, LORIS DJ, DAVIDE GATO E LELE MILANO
IL VENERDI’ AL MARILYN CON CORRADO BONI DJ, ANDREA GIUBELLINI E DJ ELVIS dalle ore 22 alle 4…
Marilyn Dance Club è in via Ferrari 13 a S. Ilario D’Enza (RE)
VENERDI’ BURLESQUE E SABATO KIZOMBA AL MARILYN DI S. ILARIO (RE)… VENERDI’: DALLE 19,30 APERITIVO AL “RE DI PANE” DI S.ILARIO CON ANDREA GIUBELLINI, VERONICA E VIVIANA E POI… TUTTI AL MARILYN
PISTA DISCO CON CORRADO BONI DJ, ANDREA GIUBELLINI E LE MARILYN GIRLS.
SI FESTEGGIA IL COMPLEANNO DI ANDREA GIUBELLINI.
SPETTACOLO DI BURLESQUE DI “CHAMPAGNE LIZZA”.
PISTA LATINA CON DJ ELVIS E I SUOI ANIMATORI.
IN PRESERATA SCUOLA DI BALLI CARAIBICI CON ISABAEL.
INGRESSO: UOMO 7 € – DONNA 5 € – DONNA IN LISTA 3€.
SABATO: PISTA LATINA CON DJ EL CHICO VENTURELLI E LELEMILANO
PISTA DISCO CON CORRADO BONI DJ E LE MARILYN GIRLS.
SCUOLA DI KIZOMBA ALLE 21,30 CON MATAR
INGRESSO € 5 ENTRO LE 23,30 – DOPO LE 23,30 UOMO € 7.
MARILYN @ S.ILARIO D’ENZA dalle ore 22…
Due piste: commerciale e latino.
Questa sera in pista centrale il latino del dj Elvis e a seguire disco commerciale con il dj Corrado Boni ed il vocalist Andrea Giubellini.
È l’estate del 1956 e il ventitreenne Colin Clark, fresco di laurea, vuole a tutti i costi lavorare nel cinema. Grazie a un misto di tenacia ed educazione riesce a farsi assumere come terzo assistente alla regia sul set del “Principe e la ballerina”. Laurence Olivier lo prende sotto la sua ala, Vivien Leigh gli chiede di controllare il marito in sua assenza, ma Colin si ritroverà presto da una parte e una soltanto: quella di Marilyn Monroe. Simon Curtis adatta il memoir di Clark, catalogabile alla voce “realtà che supera la fantasia”, che è appunto la favola vera di quando, ragazzo qualunque o quasi, lo scrittore si ritrovò a passare una settimana con la donna più desiderata del mondo, fianco a fianco, in giro per l’Inghilterra e persino nello stesso letto. Ma è una favola venata di malinconia fin dall’inizio ed è proprio quel romanticismo color ocra che Curtis insegue, in fondo, con discreti risultati. Tutta la prima parte è una piacevole panoramica del mondo della produzione con i suoi circoli viziosi e le sue ferree leggi sindacali, poi arriva lei e il personaggio di Colin le lascia la scena: non potrebbe fare altrimenti. È ciò che deve accadere e accade: non a caso la pièce, che s’intitolava “The Sleeping Prince” diventa “The Prince and the Showgirl”, perché è presto chiaro che “Larry” e Marilyn sono per lo meno comprimari. Michelle Williams non ha l’allure della Monroe, ed è difficile pensare a una sfida più terribile per un’attrice, però è brava e, anche se non sempre mimetica, la sua performance è intensa e variegata. In una parola, azzeccata. E se Michelle/Marilyn non dovesse brillare abbastanza di luce propria, ecco posizionato a puntino Eddie Redmayne, alter ego dello spettatore, che con il suo sguardo innamorato, ancora incredulo rispetto alla possibilità di vedere la diva più famosa al mondo così da vicino, ne esalta la presenza ad ogni inquadratura. La sceneggiatura è ben scritta e il cast di supporto lavora in maniera intelligente per la riuscita della grande illusione: far rivivere Marilyn. Kenneth Branagh, su tutti, fa sfoggio di una squisita autoironia nell’interpretare un artista sicuro di sé che si ritrova in una posizione insicura, a cavallo tra teatro e cinema, passato e futuro. Il suo Olivier possiede infatti un marchio di sigarette, la capacità di parlare con l’ambasciata e trovare un visto per il “comunista” Arthur Miller e una scioltezza nelle battute che non ha pari, mentre Marilyn è insicura all’eccesso, inibita dagli psicofarmaci, minata dalla solitudine, eppure lei è anche la verità di contro all’interpretazione, lo specchio anziché la maschera, la magia senza spiegazione e senza rivali della fotogenia. L’operazione è calligrafica e si fa addirittura scolastica nel finale dentro la saletta di proiezione, ma Michelle Williams ha vinto la sua sfida e poi di Marilyn non se ne ha mai abbastanza.
(Si ringrazia Mymovies.it per la collaborazione) Clicca qui per conoscere la programmazione nelle sale di Parma.