Metropolitana di Parma… per non dimenticare

SMA MODENA
lodi1

Fiato sul collo: archivio
Finalità della rubrica
___
16/11/2011

Quando si parla di sperpero di denaro pubblico a Parma la prima cosa che viene in mente è la metropolitana. Non potrebbe essere diversamente considerato che sono stati spesi 40 milioni di euro per un’opera che non è neppure iniziata.
La rubrica “Fiato sul collo” vuole essere l’archivio degli sprechi delle amministrazioni comunali e provinciale di Parma e quindi non può non riprendere i costi e le tappe di questo progetto dal costo iniziale di 305 milioni di euro.
Crediamo che una scheda riepilogativa possa essere utile ai lettori per conoscere una volta per tutte i numeri di questa vicenda che fa parte del passato della nostra città (ma è ancora viva in Tribunale) ma che abbiamo verificato in realtà ben pochi parmigiani conoscono.
Per non dimenticare.

CRONISTORIA
– Dicembre 2004: il “Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica” (Cipe) approva il progetto preliminare della metropolitana di Parma
– Marzo 2006: il Cipe approva il progetto definitivo, che era stato controfirmato anche dalla Regione Emilia Romagna
– Aprile 2008: assegnato l’appalto alle tre imprese (raggruppate in Metro Leggera: ATI Pizzarotti, Coopsette e CCC)
– Febbraio 2009: la conferenza dei servizi presenta l’ultima versione rivista e corretta del tracciato (10 fermate in superficie e 7 sotto) lungo la direttrice Casello autostradale-campus. Le modifiche apportate richiedono però un secondo passaggio al Cipe. Dove il progetto si incaglia nel luglio 2009. Il motivo? Per il sindaco Pietro Vignali all’appello mancano 37 milioni per l’acquisto del materiale rotabile, per il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e Metro Leggera il Comune di Parma quei soldi non li ha neppure chiesti.
– Marzo 2010 revoca metro: con un decreto il Governo ha revocato il finanziamento alle metropolitana di milioni di euro destinando il 50% di esso per il sistema portuale, di sciogliere per via legislativa il contratto con l’ATI indennizzandola con una cifra fino all’8% (13,7 mln) (sollevando il Comune da qualsiasi penale); il restante importo (72 mln) al Comune di Parma da destinare ad altri progetti.

I NUMERI DELLA METROPOLITANA DI PARMA
Costo di costruzione
: 305 milioni di euro (172 contributo statale, 96 a carico del Comune di Parma + 37 aggiuntivi a carico del Comune per il materiale rotabile). Ogni euro aggiuntivo di costo durante i lavori sarebbe stato a carico del Comune di Parma. Si ricorda che il costo della metropolitana di 14 km di Brescia (simile a quella di Parma) è salito in corso d’opera fino a 750 milioni di euro.
Costi di progettazione sostenuti: dai bilanci di Metro Parma risultano costi complessivi di circa 12 milioni (costi di progettazione e stipendi di chi ha diretto questa impresa). L’Ati Pizzarotti-Coopsette-CC dichiara che in realtà i costi già sostenuti ammonterebbero a circa 26 milioni, tra progettazione, assunzione di personale, acquisto e/o noleggio di macchinari, anticipazioni finanziarie e altro.
Denaro pubblico speso inutilmente: minimo 25,7 – max 39,7 milioni di euro (12 o 26 milioni di progettazione + 13,7 milioni di indennizzo ATI Pizzarotti-Coopsette-CCC). La palla è adesso in Tribunale per il risarcimento danni richiesto dall’ATI.

DATI DI PROGETTO (clicca qui):
Tragitto: 11 km/circa. La linea A della metro-tranvia di Parma doveva partire dal casello autostradale per arrivare, a Sud, al Campus Universitario. Il progetto prevedeva un tracciato in parte in sotterranea e in parte in superficie.
Convogli: lunghezza: 30 metri; larghezza: 2,5 metri; altezza: 3,6 metri
Capacità massima: 280 persone
Velocità massima: 70 km/h
Tempo di attesa: 3 minuti e 30 secondi
Spostamenti giornalieri: previsioni di 96.700 (si ricorda che Parma è una città di 180.000 abitanti)
Spostamenti in un anno: previsioni di 24 milioni. Nel progetto si parlava di «24 milioni di potenziali passeggeri». E su questa base il Ministero delle Infrastrutture diede il via libera. Ma una successiva delibera della stessa «Metroparma spa» riconobbe che in realtà i viaggiatori non potevano superare gli 8 milioni e mezzo (Parma ha180 mila abitanti), ridando fiato a chi sosteneva l’inutilità dell’opera. E dopo, in occasione del secondo progetto definitivo (mai approvato), è riaffiorata la cifra dei 24 milioni di passeggeri. Un balletto di cifre imbarazzante.

Andrea Marsiletti

___
Ultimi articoli pubblicati nella rubrica “Fiato sul collo”:
100.000 euro all’anno al Direttore della Comunità Montana Ovest
La Provincia nomina illegalmente 7 dirigenti… ma “meno male che Silvio c’è”
L’esperienza fallimentare di Alfa
Provincia & Contesto, quegli affidamenti al comunicatore della campagna elettorale di Bernazzoli
Ade, i vertici costano 300.000 euro all’anno
La Provincia non pubblicizza il Programma Lavori Pubblici… lo fa in mattinata, in modo tardivo per legge
Dirigenti del Comune di Parma: 4 milioni di euro di stipendi all’anno
Bandi della Provincia emessi, poi revocati, poi riemessi e poi…
Il costo dei consiglieri regionali dell’Emilia Romagna
Nasce la rubrica “Fiato sul collo”: operazione trasparenza sul costo della Casta di Parma