
23/05/2013
h.17.00
Sul sito web del Comune di Parma è stato pubblicato un bando per individuare il nuovo Amministratore Unico di Parma Infrastrutture. Ciò sembra significare che l’attuale ’A.U. ha presentato le sue dimissioni o comunque che sarà sostituito nel breve.
La notizia non è stata accompagnata da alcuna dichiarazione del Sindaco, nonostante che tale società sia di totale proprietà del Comune, sia titolare di importanti infrastrutture comunali (piazze, scuole, strade, ecc..) ed abbia in corso una procedura per ottenere finanziamenti con i quali cercare di far fronte a rilevanti debiti della società, che di fatto poi ricadono sul Comune.
E’ quindi evidente che in un momento così delicato tali dimissioni-sostituzione sono un fatto particolarmente rilevante, specie se si considera che l’attuale amministratore è stato nominato dalla Giunta 5stelle solo 5 mesi fa e che si è prossimi alla presentazione del bilancio della società.. Sarebbe quindi doveroso che il Sindaco fornisca, in ossequio a quella trasparenza tanto propagandata in campagna elettorale e oggi piuttosto trascurata nei fatti, alcune spiegazioni ai cittadini.
Noi, ad esempio, vorremmo avere risposta a queste domande.
1) quali sono le ragioni (ufficiali e non) che hanno indotto il Comune a pubblicare un bando per la ricerca di un nuovo l’A.U. di Parma Infrastrutture? Forse l’attuale A.U. si è dimesso?
2) se si è dimesso o comunque si è deciso di sostituirlo non ritiene preoccupante che ciò avvenga prima dell’approvazione del bilancio di tale società?
3) l’attuale e sostituendo A.U. ha già predisposto il bilancio da sottoporre all’approvazione dell’assemblea dei soci (quindi al Comune di Parma)?
4) se il bilancio non è stato predisposto, quali sono le ragioni di tale mancata predisposizione?
5) se il bilancio è stato predisposto qual è stata la relazione del collegio sindacale a detta bozza di bilancio e dette bozze sono state sottoposte all’esame del Consiglio Comunale?
6) vi sono state o meno divergenze di opinioni tra l’A.U. e componenti la Giunta comunale sul bilancio di Parma Infrastrutture?
7) quali sono le ragioni che giustificano il mantenimento in vita di Parma Infrastrutture (con i correlativi costi) anziché la sua liquidazione con riacquisizione dei beni al patrimonio comunale, posto che, tra l’altro, si tratta per lo più di beni demaniali che debbono restare di proprietà comunale?
8) non si ritiene che il perseverare nel mantenere in vita tutte le società partecipate (a totale o quasi partecipazione comunale) sia in contrasto con le dichiarazioni sempre fatte (e da noi condivise) che il sistema delle partecipate è nefasto e va smantellato?
9) quali sono stati i costi complessivi dal maggio 2012 al maggio 2013 di dette società partecipate per:
a) compensi amministratori (inclusi rimborsi chilometrici);
b) collegi sindacali;
c) consulenze incrociate agli amministratori;
d) consulenze varie richieste dalle partecipate a soggetti esterni (soprattutto per la definizione dei piani di ristrutturazione delle stesse) ed in particolare di:
– STT;
– SPIP;
– Parma Infrastrutture;
10) esiste un programma di dismissione-liquidazione-fusione delle partecipate e con quali tempistiche si intenderebbe attuarlo (se esistente)?
Le risposte, come sempre, sarebbero gradite.
Associazione Millecolori