
03/03/2012
h.20.00
«Fino ad oggi il PdL di Parma è rimasto coscienziosamente alla finestra, lasciando che i moderati ed i “civici” formulassero le lore istanze, nella speranza che nella nostra città si creassero le condizioni per una grande coalizione moderata, civica e di centrodestra in grado di sottrarre Parma alla prospettiva di un futuro grigio, quale sarebbe in caso di vittoria del Pd di Bernazzoli che ridurrebbe Parma a città satellite di Bologna».
«Oggi, con la presentazione ufficiale della candidatura dell’ex presidente del Consiglio Comunale dell’amministrazione Vignali, Elvio Ubaldi, dobbiamo constatare, purtroppo, che tale progetto è fortemente a rischio anche perché l’ex primo cittadino non ha saputo sottrarsi alla tentazione di liquidare la passata amministrazione – di cui lui è stato artefice, predecessore ed inspiratore nelle linee fondo e nei concetti guida – come un “errore”, caricando ogni responsabilità sul nostro partito e pensando, così, di aver saldato tutti i conti con il suo recente passato».
«Oltre a ciò, però, non é saputo andare, limitandosi a proporsi come “uno di cui ci si può fidare” e riesumando progetti già da tempo accantonati, come quello della Metropolitana che fortunatamente non è stata realizzata, a maggior ragione nel contesto economico attuale, e non aggiungendo nulla al confronto politico in atto. Almeno ha smascherato l’identità degli sponsor e degli ispiratori di questa candidatura».
Questo il commento di Paolo Buzzi, coordinatore provinciale del PdL e di Massimo Moine, vice coordinatore vicario.
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