Seduta straordinaria congiunta per le due amministrazioni di Vetto e Neviano degli Arduini, i due comuni che vedono i rispettivi comprensori territoriali nelle province di Reggio e Parma interessati direttamente dal Docfap, il documento delle alternative progettuali volto alla realizzazione di un invaso a carattere plurimo in Val d’Enza per far fronte al deficit idrico dell’area e non solo.
Proprio in concomitanza con la conclusione, da parte dei Consorzi di bonifica Emilia Centrale e Parmense, dell’iter procedurale richiesto dalla normativa in vigore e l’immediata consegna del documento programmatico al Commissario straordinario del Governo per la diga di Vetto, Stefano Orlandini, le governance dei due enti consortili – guidate dal presidente dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani e dalla presidente della Bonifica Parmense Francesca Mantelli, insieme ai tecnici esperti Pietro Torri (responsabile unico del progetto Emilia Centrale) e Fabrizio Useri (direttore generale Bonifica parmense), hanno incontrato a Vetto, i findaci di Vetto Fabio Ruffini e di Neviano degli Arduini Raffaella Devincenzi con alcuni membri delle due giunte comunali.
All’incontro divulgativo degli esiti dello studio progettuale ha preso parte lo stesso commissario del Governo professor Stefano Orlandini che poco prima del summit ha effettuato, insieme ad alcuni amministratori, un sopralluogo nelle aree interessate dal progetto.
Entrambi i sindaci, che hanno ringraziato per la disponibilità i presidenti delle bonifiche, staff tecnici e commissario straordinario, hanno manifestato la chiara volontà di collaborare fattivamente al buon andamento del percorso successivo che lo stesso Commissario Orlandini ha illustrato.
Ruffini e Devincenzi hanno altresì sottolineato come sia proficuo rendere informata e partecipe la comunità sugli sviluppi di un progetto storico di questa portata.