
08/05/2010
h.21.50
Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Paola Varesi entra nel dibattito sulla metropolitana, rispondendo anche all’intervento del direttore Andrea Marsiletti.
In merito alla questione della metropolitana, la posizione di Rifondazione Comunista e’ sempre stata chiara, e ribadita anche attraverso gli interventi sul tema del consigliere Ablondi: ovvero di totale contrarieta’ alla realizzazione di tale sistema di trasporto.
Questo a fronte dei costi altissimi per la sua costruzione, che comportavano cospicui investimenti di denaro pubblico – investimenti per altro sempre lievitati – ; a fronte dei costi altrettanto alti di gestione che la metro avrebbe ed ha in effetti comportato; e a fronte soprattutto delle devastanti ricadute sull’assetto della citta’.
I vantaggi tanto pubblicizzati di questa opera – che ha sempre avuto l’avallo del centrodestra – sulla viabilita’ cittadina e sulla qualita’ del trasporto urbano sarebbero stati assai discutibili, e senz’altro non paragonabili all’impegno di spesa e ai tanti disagi imposti per la lunga realizzazione alla citta’ e ai suoi abitanti.
La nostra e’ stata ed e’ su questo tema una posizione di assoluta coerenza, che ci ha visti partecipare attivamente con la nostra voce e la nostra presenza a tutte le iniziative e situazioni che in citta’ si sono realizzate nel tempo per contrastare il progetto della metro.
Per la stessa coerenza non ci siamo e non vogliamo inserirci nelle polemiche fra PD e il sindaco Vignali, polemiche del tutto inutili per i cittadini, e soprattutto (volutamente) dimentiche dei problemi che la metropolitana avrebbe comportato.
Quanto alla nostra presenza sui media, e’ vero, essa e’ del tutto marginale se non nulla, ma non certo per nostra volonta’: facciamo fatica a farci ascoltare e pubblicare, e spesso subiamo un vero e proprio oscuramento che impedisce di far emergere le nostre posizioni, il nostro essere nei problemi che attraversano la citta,’ per definizione mai improntato al low profile, tantomeno democristiano.