
27/06/2011
h.13.40
L’iter giudiziario deve fare il suo corso ed è interesse collettivo che ove vi siano cose poco chiare la Magistratura faccia luce sui fatti. Non entro nel merito della vicenda perché non ho nessun elemento per poterlo fare ma è competenza dei Tribunali accertare i fatti.
Non vi è dubbio che sia interesse comune che l’Amministrazione abbia un atteggiamento assolutamente collaborativo nella ricerca della verità. Penalizzato da questa vicenda, qualunque ne sia l’esito, è anche il Corpo della Polizia Municipale.
Per questo motivo già da venerdì ho incontrato i vertici del Corpo per ridefinire le strategie organizzative e operative, per dare continuità alle attività del servizio, nell’interesse dei cittadini.
Il mio compito ora è essere vicino ai tanti agenti che svolgono con diligenza e dedizione il loro lavoro ed impedire uno scollamento con la cittadinanza.
Tutto questo per evitare sia che si perda fiducia nel Corpo della Polizia Municipale sia che a quest’ultimo vengano meno quelle motivazioni che devono stare alla base di ogni condotta lavorativa, con pericolose ripercussioni nelle attività di istituto e con conseguenti ricadute sulla sicurezza dei cittadini.
Mi riservo ovviamente di fare tutte le opportune valutazioni di tipo politico, dopo che verrà superata questa prima fase che ritengo assolutamente prioritaria.
Fabio Fecci
Assessore alla Sicurezza
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27/06/2011
h.16.30
La scrivente Segreteria Territoriale SULPM in relazione ai gravissimi fatti che hanno visto protagonista in negativo l’ Ex Comandante Giovanni Maria Jacobazzi esprime tutta la propria amarezza e preoccupazione.
L’amarezza è quella di lavoratori onesti e professionali defraudati della dignità da una persona che prima li ha attaccati a mezzo stampa millantando un’etica e una correttezza a lui sconosciuti, poi ha infangato un intero Corpo mostrando a tutta Italia il vero volto di una persona indegna della divisa che ha indossato.
La preoccupazione è grande e, se rialzarsi dopo una tremenda botta è difficile, ancora peggio è sopravvivere ad una catastrofe morale.
Più volte ci era stato riferito che Jacobazzi ci apostrofava in pubblico come “coglioni e incapaci”, più volte avevamo dubitato del suo comportamento discutibile ma la realtà è sempre peggio dell’immaginazione.
Inoltre, l’utilizzo fraudolento a scopo di lucro di notizie riservate non accessibili come Polizia Municipale, sfruttando vecchi contatti, ha gettato fango su un intero sistema danneggiando l’immagine di tutte le forze dell’ordine.
Spesso ci siamo messi di traverso contro questo Comandante a tutela dei lavoratori con grossi dubbi sulla correttezza del suo operato.
Adesso dubbi non ne abbiamo, abbiamo solo una grande rabbia, quella di essere stati guidati, sanzionati e giudicati dall’ultimo degli aventi diritto!
Un ultimo pensiero è per tutti coloro che con noi condividono rabbia e sdegno affinchè capiscano quanto forte è il danno d’immagine causato da quest’uomo ad una intera categoria che reclama con orgoglio il diritto ad una guida capace e onesta!
La Segreteria Territoriale SULPM