26/02/2009
h.10.30
In merito al “protocollo di accordo sulla cooperazione nel settore del nucleare”, firmato oggi da Berlusconi e Sarkozy, i Verdi di Parma esprimono una forte contrarietà.
Tutti gli studi dimostrano che, allo stato attuale, la costruzione di nuovi centrali nucleari è una scelta antieconomica, sia per i tempi e i costi della messa in opera, sia per la gestione delle scorie, su cui non vi sono attualmente soluzioni praticabili.
Inoltre va considerato che le scorte di uranio sono più esigue di quelle del petrolio, e il prezzo di questo materiale è notevolmente aumentato negli ultimi anni. Non va dimenticata, inoltre, la questione sicurezza: a Parma, dove ogni anno vengono ospitati da volontari numerosi bambini di Cernobyl, abbiamo una forte consapevolezza dei danni che può causare il nucleare.
A Berlusconi chiediamo di rispettare la scelta degli italiani, che con un referendum hanno dichiarato un forte “no” verso questa forma di energia.
Il futuro passa attraverso le fonti rinnovabili e pulite, sui cui l’Italia purtroppo continua a essere in ritardo, nonostante siano presenti tutte le condizioni ideali (sole e vento) per diventare leader di queste tecnologie.
Matteo Orlandi
Presidente Provinciale dei Verdi di Parma