“Occupare le strade, il migliore antidoto contro la criminalità”

SMA MODENA
lombatti_mar24

17/08/2009
h.14.50

Vivere la città e stimolare la partecipazione dei parmigiani attraverso attività sociali e culturali.
Civiltà per Parma rilancia un’idea cara a questa Amministrazione, quella di combattere il degrado attraverso l’integrazione e la presenza della gente nelle strade. Le vie, i borghi e le piazze come luogo di incontro, di scambi e di unione tra le persone. La città e il suo essere sociale.
L’aggregazione è un valore aggiunto per prevenire l’impoverimento identitario e l’insicurezza. Molto meglio della militarizzazione delle strade, che al contrario desertifica perché genera paura, e molto meglio di qualsiasi altro spazio sociale al “coperto” perché rinchiude.
Le città italiane, e Parma non fa eccezione, possono avere numerosi punti di aggregazione. Perché la vita di strada, l’incontrarsi per il solo piacere di stare insieme, uscire solo per socializzare e stare in mezzo alla gente è un valore aggiunto per la vivibilità di un tessuto urbano.
Per questo Civiltà per Parma chiede all’Amministrazione comunale di moltiplicare questi luoghi di ritrovo attraverso iniziative che promuovano le occasioni di incontro fra la gente: estenderle, a tutte le altre parte dell’Oltretorrente oggi non ancora coinvolte, come ad esempio via Bixio, e pensarle in altre zone come via Verdi, San Leonardo e tutte quelle che necessitano di maggiore controllo e socialità.
Questo nel rispetto di chi in quei luoghi ci vive, in un giusto equilibrio di partecipazione e tutela delle regole che devono preservare la tranquillità senza però impedire l’incontro.
Molto bene, dunque e per concludere, il processo attuato da questa Amministrazione che ha mantenuto vivo il proprio centro al contrario di altre città vicine che hanno promosso, più o meno volontariamente, un percorso generale di “asocializzazione” del tessuto urbano. Un processo che ha garantito un’alta frequentazione del cuore di Parma, di mattina, nel tardo pomeriggio, di sera soprattutto se paragonata a quello di altre città del nord. Un processo, infine, che Civiltà per Parma chiede di proseguire, studiando e avviando nuovi percorsi di incontro che vadano a preservare i luoghi dell’identità culturale parmigiana dal degrado e da quell’abbandono che sono la prima causa della criminalità. 

                                                                                   Claudio Bigliardi 
                                                                 Coordinatore Civiltà per Parma