
21/06/2014
h.12.00
L’associazione L’Ottavo Colore esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi che ieri sera, venerdì 20 giugno, sono stati sbeffeggiati in un ristorante di Parma.
La causa? Essere a cena con il proprio ragazzo.
Marco e Andrea (nomi di fantasia) erano a cena e il cameriere li ha apostrofati come “ragazze” in modo canzonatorio. Loro si sono alzati e hanno reagito dicendo che avrebbero denunciato l’accaduto alla stampa. Evidentemente questa reazione non era aspettata, tanto che il cameriere ha offerto la cena ai due ragazzi.
Marco però non è soddisfatto e vuole denunciare l’accaduto, sente di essere stato privato di un momento di intimità con la persona che ama e mancato di rispetto. Ci ha contattati ed è incredulo, non può credere che nella sua città, dove fino a poco tempo fa si sentiva protetto e al sicuro, possano succedere queste cose. È scioccato e arrabbiato.
E noi ci uniamo a tutto questo. Ci uniamo alla sua incredulità e alla sua rabbia.
Pensiamo che sia doveroso difendere e proteggere tutti i momenti di amore e che non sia possibile che ancora nel 2014 le persone LGBT siano offese e private dei propri momenti di intimità e condivisione.
Chiediamo rispetto.
Vogliamo ricordare ancora una volta a tutte le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) che non siete soli! Insieme si può fare tanto!
Associazione L’Ottavo Colore