
Enrico Ottolini, candidato per Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni regionali, raccoglie l’appello lanciato oggi da Greenpeace, Wwf Italia, Isde Medici per l’Ambiente e Lipu sullo stop all’espansione degli “allevamenti intensivi”.
“Sebbene varie misure sul benessere animale abbiamo migliorato le condizioni di allevamento – scrive Ottolini in una nota stampa – il grande numero di capi e la loro concentrazione continuano a generare problemi di vario genere, come l’ingente consumo di risorse alimentari e l’impiego di suolo necessari a sostenerli, la proliferazione di virus e zoonosi, le emissioni climalteranti, il surplus di nitrati che rischiano di inquinare i corpi idrici superficiali e sotterrane”i.
“Alleanza Verdi e Sinistra – prosegue – guarda con interesse alle proposte del mondo ambientalista per un limite all’espansione degli allevamenti intensivi, soprattutto nei territori più inquinati, per una transizione ecologica degli allevamenti esistenti, per il sostegno con i fondi del PSR alle aziende agricole virtuose, per una generale riduzione del numero di animali allevati e del consumo di proteine animali, per la produzione di cibo sano e di qualità a prezzi accessibili per i consumatori, tutelando comunque i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto”.
“Non a caso Alleanza Verdi e Sinistra ha già ottenuto di inserire nel programma di coalizione il miglioramento del benessere animale, con la riduzione dell’utilizzo di antibiotici ed il rafforzamento dei controlli veterinari, oltre alla sostenibilità degli allevamenti, evitandone l’eccessiva concentrazione territoriale quando questi non sono connessi alla conduzione di fondi agricoli – conclude Ottolini”.