Parco Regionale Val Cedra e Val Parma, “la Regione indica un referendum”

SMA MODENA
lombatti_mar24

25/07/2009

Il Consigliere Regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, ha presentato un’interrogazione alla Giunta guidata da Vasco Errani, con la quale chiede di subordinare ad un referendum la proposta di legge che modifica ed amplia i confini del Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Parma.
Dopo il recente “stop” della legge, bloccata al momento del voto dalla tenace opposizione leghista che ha ottenuto il rinvio in Commissione del progetto di legge della Giunta (anche grazie alle numerose assenze tra i banchi della maggioranza), il tema dell’ampliamento del Parco Regionale alla quasi totalità del territorio dei Comuni di Corniglio, Monchio delle Corti e Tizzano Val Parma torna a scaldare l’estate politica della montagna Est del parmense.
Per il Consigliere leghista, Roberto Corradi: “La maggioranza degli abitanti dei tre Comuni interessati dai vincoli che deriverebbero dall’ampliamento del Parco sono stati tenuti all’oscuro del progetto di legge regionale. Anche in considerazione del parere contrario espresso dai Sindaci di Corniglio e Tizzano Val Parma, credo sia corretto e democratico che la Regione subordini l’iter di approvazione della legge sul Parco al parere dei cittadini, promuovendo un referendum consultivo tra gli abitanti dei tre Comuni interessati. Le prime reazioni contrarie alla mia proposta, espressa da autorevoli esponenti del PD, la dicono lunga sullo scarso valore attribuito alla parola Democratico che compone il nome del loro partito. Se la Giunta Regionale fosse veramente convinta che il Parco gode del favore dei residenti, dovrebbe essere lieta di accogliere la mia richiesta.”
Con l’interrogazione Corradi ha chiesto alla Giunta quali attività di informazione e confronto con le popolazioni siano state realizzate prima della presentazione del progetto di legge e se non ritenga utile e democratico sottoporre la modifica del Parco Regionale al giudizio dei residenti nei Comuni coinvolti (Corniglio, Monchio delle Corti, Tizzano Val Parma), promuovendo un referendum consultivo tra gli iscritti alle liste elettorali dei predetti Comuni.