
“Come anticipato dalla stampa, nella bozza del Decreto c.d. “rilancio” si parla della proroga al 2021 di Parma come Capitale Italiana della Cultura, come più volte chiesto dalla Lega con emendamenti e Ordini del Giorno. Da ultimo lo prevede un emendamento a mio nome alla conversione in legge del decreto “liquidità”, inserito tra i “segnalati” e che si inizierà a votare domani alla Camera nelle commissioni referenti.
E’ una buona notizia.
Se il Governo e la maggioranza che lo sostiene non cambieranno idea per l’ennesima volta, la città porterà a casa un risultato importante rimasto troppo a lungo ostaggio dei giochetti politici di PD e 5 Stelle, che hanno più volte votato contro pur di non sostenere una proposta della Lega.
L’evento è fondamentale per il rilancio di Parma e del suo territorio dopo la crisi del Coronavirus, per questo la Lega, sin dall’inizio, si è battuta per la proroga al 2021 di Parma 2020, spostando le candidature delle altre città al 2022. Ora vigileremo perché il provvedimento vada in porto”.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega, segretario della Commissione Finanze della Camera.