Il Comune di Parma ha aderito alla Giornata Internazionale “Cities for Life – Città per la Vita / Città contro la Pena di Morte”, in ricordo della prima abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana nel 1786.
L’iniziativa, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, è giunta alla XV edizione e si svolgerà in prossimità con la votazione della Moratoria Universale delle Esecuzioni all’Assemblea Generale dell’ONU.
Il Comune, nel condividere questo percorso, ha promosso un momento simbolico con l’accensione del Municipio, mercoledì 30 novembre alle 18, in piazza Garibaldi, alla presenza della Vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega all’Associazionismo ed alle Pari Opportunità, del Presidente della Comunità di Sant’Egidio Bruno Scaltriti e di una testimonial d’eccezione, Marietta Lane (USA) – testimone internazionale contro la pena di morte e membro fondatore dell’associazione americana di parenti di vittime “Journey of Hope”, che ha vissuto una durissima vicenda familiare indirettamente legata a questa tematica.
Si tratta di un modo per mantenere alta l’attenzione su questo tema cruciale, una battaglia di civiltà in cui l’Italia è sempre stata in prima fila.
“Il Comune di Parma – ha ricordato Nicoletta Paci – è da tempo schierato in prima fila in tutte le battaglie sui diritti civili, e lo è anche per dire un no forte e convinto alla barbarie della pena di morte, tuttora applicata in tanti stati del mondo, ma che non trova giustificazione in nessun caso”.
L’iniziativa raccoglie pure l’appello formulato da Papa Francesco in occasione del IX Convegno Internazionale dei Ministri della Giustizia “For a World Without the Death Penalty”.
Nell’ambito della manifestazione “Cities for life”, la Comunità Sant’Egidio di Parma ha promosso sempre nella giornata del 30 novembre un incontro con le scuole presso il cinema Astra al mattino e una preghiera per i condannati a morte presso la Chiesa di Santa Caterina, in borgo Santa Caterina 10. Entrambi gli eventi hanno visto la partecipazione di Marietta Lane, che combatte la sua battaglia in un Paese in cui, purtroppo, il boia trova ancora lavoro.