
In controtendenza rispetto ai dati nazionali e regionali (rispettivamente -0,9 e -0,7%), nel 2024 è aumentato, seppur lievemente, il numero delle imprese attive in provincia di Parma. La fotografia al 31 dicembre 2024, infatti, evidenzia la presenza di 38.605 imprese attive, cioè 49 unità in più rispetto a fine 2023.
Le imprese parmensi rappresentano il 34,6% di quelle attive nelle province in cui è presente la Camera di Commercio dell’Emilia (Parma, Piacenza e Reggio Emilia), e il saldo provinciale di fine anno ha evidenziato anche un buon andamento delle nuove iscrizioni (2.339) rispetto alle cancellazioni non d’ufficio 2.229).
“Il dato riferito alle imprese attive nella nostra provincia – sottolinea il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, l’imprenditore parmense Vittorio Dall’Aglio – è sicuramente positivo; per quanto contenuto, infatti, l’aumento dimostra una buona capacità di tenuta del nostro sistema imprenditoriale e registriamo anche una certa vivacità delle dinamiche relative alla nascita di nuove imprese”.
“E’ evidente – prosegue Dall’Aglio – che gli indicatori sullo stato di salute della nostra economia non si possono esaurire con quello riferito al numero delle imprese attive; proprio per questo, nonostante i buoni dati relativi anche all’export e ai livelli occupazionali, dobbiamo continuare a monitorare attentamente il lieve peggioramento che abbiamo registrato per la produzione industriale nella seconda parte del 2024 e l’aumento della cassa integrazione”.
“Per quanto solido e molto orientato agli investimenti in innovazione – conclude Dall’Aglio – il nostro tessuto produttivo è comunque esposto a fattori di instabilità internazionale (i costi dell’energia, la stagnazione economica di partners commerciali importanti, i possibili nuovi dazi statunitensi) che richiedono politiche nazionali importanti e concrete per sostenere la crescita”.
Tornando ai dati, le analisi della Camera di Commercio dell’Emilia relative ai diversi comparti evidenziano che l’aumento del numero delle imprese attive in provincia di Parma ha riguardato, in particolare, i comparti dei servizi alle imprese (+197 unità, +2,2%) e dei servizi alla persona (+50 unità, +1,8%), che rappresentano rispettivamente il 23,4% del totale imprese attive con 9.032 unità e il 7,2% con 2.762 imprese.
In misura minore sono cresciute anche le costruzioni (in totale 6.165 unità, in aumento dello 0,4% con 26 unità in più) e i servizi di alloggio e ristorazione (in totale 2.588 unità, in aumento dello 0,2%, con 5 unità in più).
Con segno negativo invece le imprese del settore primario (5.371 unità, che rappresentano il 13,9% del totale, in calo dell’1,5% e con 80 unità in meno), del commercio (7.821 unità, che rappresentano il 20,3% del totale, in calo dell’1,3% e con 106 unità in meno) e delle attività manifatturiere, per le quali il 2024 si è chiuso a quota 4.704 (12,2% del totale), facendo segnare una flessione dello 0,6% ( 30 unità in meno).
Analizzando le imprese in base alla natura giuridica, le società di capitale attive a Parma, che rappresentano il 30,4% del totale, sono risultate 11.722, in crescita del 2,7% rispetto al 2023. Le società di persone, che rappresentano il 15,1% del totale delle imprese di Parma, si sono attestate a 5.833, in calo del -3,3% rispetto al 2023. Le imprese individuali, che rappresentano il 52,2% del totale, sono risultate 20.164, sono risultate sostanzialmente stabili rispetto al 2023.