
09/11/2009
“Non mi sono mai candidata a presidente del Parma Centro”, non ho mai preso accordi affinché qualcuno lo facesse per me”. Giovanna Passeri, consigliere di quartiere di Parma Centro di Impegno per Parma, per la prima volta risponde alle accuse che le sono state rivolte.
“Il mio impegno e la qualità del mio lavoro è stata riconosciuta da molti, di ogni gruppo politico, e anche dall’ex presidente Mora”
“Per la prima volta rispondo alle gravi affermazioni che negli ultimi mesi mi sono state rivolte in riferimento ai fatti del Consiglio di Quartiere Parma-Centro. Questo accanimento e “interessamento” sui fatti di un quartiere e di un consigliere è insolito e mi induce a ritenere che il mio intenso lavoro per i cittadini e le associazioni deve aver destato invidie e gelosie.
In riferimento al tema della presidenza voglio precisare quanto segue: non mi sono mai e ripeto MAI candidata, non ho MAI preso accordi affinché qualcuno lo facesse per me o al posto mio.
Alcuni consiglieri di maggioranza hanno dichiarato più volte pubblicamente di aver avuto una legittima aspettativa alla candidatura a presidente, a cui non hanno dato seguito: la stessa cosa che affermo anche per me stessa.
Avevo un’aspettativa legittima alla candidatura a presidente perché sono stata eletta consigliere con 148 voti (solo 2 voti di differenza rispetto al più votato) e perché il mio impegno e la qualità del mio lavoro è stata riconosciuta da molti, di ogni gruppo politico, e anche dall’ex presidente Davide Mora per iscritto. Infatti, mentre la “mia” Commissione (Cultura n.d.r.) ha fatto 19 riunioni proponendo molte iniziative di coinvolgimento dei residenti, gli altri ne hanno fatte sì e no 8 in due anni.
Io mi sono sempre rapportata ai vertici politici del gruppo a cui appartengo, Impegno per Parma. Mi sono attenuta alle indicazioni che ho ricevuto dal mio gruppo: non mi sono candidata, ho votato e sostenuto la nuova presidente e, successivamente, mi sono dimessa dal coordinamento della Commissione Cultura, come hanno fatto gli altri coordinatori.
Nella fase in cui non si aveva ancora un’indicazione chiara a certa in riferimento al candidato ho coltivato una legittima aspettativa quindi, ne ho parlato con tutti coloro che rappresentano i vertici politici (Civiltà, UDC e PDL) del mio gruppo, con il mio capogruppo in quartiere e con alcuni consiglieri di maggioranza. In Consiglio ho dei colleghi che rappresentano l’opposizione e, nonostante questo, anche loro hanno sempre espresso stima e apprezzamento nei confronti del mio operato.
Qualcuno ha parlato di accordi tra me e il centro-sinistra: QUESTI ACCORDI NON CI SONO MAI STATI.
Certamente io avevo un mio progetto e una mia idea di presidenza e, nel caso in cui fossi stata candidata, avrei cercato il coinvolgimento e la partecipazione di tutti, come ho sempre fatto, con l’obiettivo di lavorare per i cittadini e nel rispetto dell’impegno che ho assunto con loro. In questo senso ho scambiato alcune opinioni con tutti i capigruppo del Quartiere, non solo con Bondani e Cutaia, ma anche con Antonetti e Rastelli.
Detto ciò rimangono due dati conclusivi: primo, i fatti sono fatti e io mi sono sempre attenuta al rispetto dell’indirizzo assunto dalla maggioranza. Secondo, non ho mai preso accordi né personali né politici di alcun tipo con nessuno.
Finora tutti hanno parlato di me e utilizzato il mio nome impropriamente, attribuendomi parole mai dette e fatti mai compiuti. Preciso che io non ho mai concesso a nessuno di parlare al posto mio, né in questa né in altre situazioni. Nella serata di Consiglio in cui ero assente (4/11/2009) non ho avuto bisogno né di farmi difendere né di farmi giustificare da nessuno, infatti, avevo già provveduto di persona a redigere i documenti necessari: rettifica al verbale precedente e giustificazione dell’assenza per motivi di lavoro.
Come posso agevolmente dimostrare, quella sera non c’è stata alcuna difesa in mio favore da parte di un mio famigliare. Ringrazio il Direttore per avermi concesso lo spazio per questa replica in cui, per la prima volta, espongo la realtà dei fatti così come sono in grado di dimostrare”.
Giovanna Passeri
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09/11/2009
h.17.40
Leggo in data odierna un articolo riguardante il Consigliere del Parma centro, Sig.na Passeri la quale fa delle affermazioni del tutto scorrette e non vere.
Tralascio intenzionalmente tutta la parte più generale che peraltro non mi riguarda personalmente ma quelle affermazioni del tipo “…Secondo, non ho mai preso accordi né personali né politici di alcun tipo con nessuno…” Io non so se chiedere un voto alla minoranza a favore della sua possibile candidatura a Presidente (colleghi che non condividono le tue idee) sia o no un accordo politico, lo lascio decidere a chi legge, ma la telefonata c’è stata eccome (lo afferma la collega stessa nella nota da voi pubblicata).
Venendo alla seconda puntata (quella andata in scena il 4.11.09 per intenderci) l’assenza della collega è stata alquanto inopportuna (lavoro o no è stata inopportuna).
Terminando questa mia nota vorrei poter dire ancora alcune brevi cose:
• il sottoscritto ha fatto, nella seduta del 23 settembre u.s., dichiarazioni che sono a verbale e leggibili da tutti;
• la collega Sig.a Passeri (presente a quella riunione) : a) non ha smentito il contenuto del mio intervento in quella sede,
b) non ha fatto dichiarazione di rinuncia alcuna circa i voti offerti dalla minoranza;
Credo che la sede opportuna per le discussioni sia il Quartiere e li mi troverà se si vorrà parlare con me di politica ma occorre imparare come farla, oggi la collega, se pur giovane, ha sbagliato di grosso.
Il capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista
Quartiere Parma centro
Lodovico Cutaia