Abbandonare rifiuti, abbandonare se stessi

SMA MODENA
lombatti_mar24

23/11/2013
h.12.30

Abbandonare rifiuti è perdere la sfida.
Quella con una semplice regola della comunità, quella del convivere.
Convivere senza recar danno agli altri, ai vicini di casa, al quartiere, alla città.
Gettare rifiuti crea disordine, ma forse esprime anche un disordine che è dentro di noi.
E’ un atavico rifiuto, sic!, di mettere ordine nella propria vita, di darci delle regole che consentano il comune rispetto e una migliore vicinanza.
Assistiamo oggi al rifiuto di modificare le nostre abitudini.
Ieri un contenitore accoglieva il nostro disordine.
Oggi ci viene chiesto di cambiare, per migliorare anche il nostro ambiente.
Ci viene chiesto di separare gli oggetti, secondo la materia di cui sono composti.
Ci viene chiesto di realizzare, nelle nostre case, quello che vorremmo si realizzasse a valle.
Nessuno spreco, nessun inquinamento, nessun disordine.
I vestiti usati non si gettano, ma si donano per il loro riutilizzo.
Così dovrebbe essere per tutte le merci che accogliamo dentro le nostre case.
Che hanno uno scopo, quello di nutrirci, di contenere liquidi o solidi, di confezionare il contenuto perché mantenga le proprie caratteristiche.
A seguito del loro utilizzo possono non esserci più utili, ma mantengono il loro valore.
Così ci viene chiesto di ridonarli alla comunità, in modo che possano ritornare a fare il loro mestiere col minore impatto possibile.
Tornare bottiglie, tornare giornali, tornare scatole, tornare cibo, sotto forma di concime.
Come il vestito che smettiamo torna ad essere indumento per un prossimo a cui è utile.
Così la buccia torna nutrimento per la terra, la lattina contenitore della bibita prossima ventura.
Il ragionamento, e le mosse per attuarlo, è di una facilità disarmante.
Porto in casa merci che non considero rifiuto.
Porto fuori casa parte delle stesse merci, che non si sono trasformate magicamente in rifiuto dentro casa mia, ma sono rimaste gli stessi oggetti di prima.
Possiamo sfigurarli e renderli rifiuto, ma è una decisione nostra, un’azione delle nostre mani.
Un calendario ci avverte in quali giorni i nostri materiali vadano esposti.
Per ricordare basta un appunto sulla porta di casa fino a che la ripetizione del gesto non diventi abitudine.
Con quali vantaggi?
Le materie separate seguono correttamente il loro percorso di riciclo e tornano a diventare oggetti senza dover di nuovo estrarre dalla natura impoverita altre materie prime.
Il nostro scarto alimentare diventa compost, un prezioso concime che rigenera i terreni donando loro nuova vitalità.
Il nostro comune risparmia, e di conseguenza calano i contributi per il servizio. Differenziare correttamente significa infatti sottrarre materiali a discarica e inceneritori, quindi ridurre il costo dell’utilizzo di questi sistemi, costosi e pericolosi per l’ambiente e la salute.
Dall’altra parte significa incrementare qualità e quantità di materiali che l’industria del riciclo paga come materia prima-seconda finalizzata a nuove produzioni di oggetti.
Infine il nostro gesto alleggerisce il carico inquinante del nostro territorio, migliorando concretamente la qualità dell’aria che respiriamo.
Tre vantaggi con un semplice gesto.
E’ la via semplice al riciclo, che rimette ordine anche dentro noi stessi.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR

“Non ci resta che scrivere all’Arpa”

SMA MODENA
lombatti_mar24

31/08/2013
h.14.00

Tempi bui in arrivo per Parma.
A poche ore dal via dallo Spip il grido di allarme di chi ci lavora.
Odori nauseabondi…
L’appello è rivolto a Gcr affinché si diano indicazioni su come segnalare le situazioni che purtroppo si andranno a sommare nel prossimo futuro in quel territorio sfortunato della città, che ospita un centro ricerche sulle malattie respiratorie, un pastificio, un centro commerciale, caseifici, aziende agricole, insediamenti industriali e artigianali e, poche o tante che siano, residenze di cittadini, cittadini di serie A come gli altri, anche se trattati come di terza categoria.
Il consiglio che possiamo dare è quello di rivolgersi direttamente ad Arpa, l’agenzia regionale per la prevenzione ambientale, che ha i suoi uffici vicino alla stazione.
La modalità migliore è naturalmente quella di inviare un messaggio di posta elettronica certificata, ovviamente certificato anche l’indirizzo del mittente, all’agenzia Arpa locale, a questa mail aoopr@cert.arpa.emr.it
I messaggi ricevuti, che hanno la valenza di una lettera raccomandata, devono e vengono presi in considerazione ad uno ad uno, e costituiscono la migliore modalità per andare a costruire un data base della situazione locale riguardante l’avvio dell’inceneritore di Ugozzolo.
Comporre un messaggio di posta elettronica certificata comporta la perdita di qualche minuto, senza nemmeno spostarsi dal posto di lavoro e inoltre possiamo inviare anche immagini ed altri allegati ritenuti importanti.

Distretto Parma
(comprende: Busseto, Calestano, Collecchio, Colorno, Corniglio, Felino, Langhirano, Lesignano, Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano Arduini, Palanzano, Parma, Polesine Parmense, Roccabianca, Sala Baganza, S.Secondo Parmense)
0521 976111 – dal lunedì al venerdì ore 8-18
800 216185 – fuori orario di lavoro, sabato domenica e festivi
Posta certificata: aoopr@cert.arpa.emr.it  

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR

___

VOTO ELETTRONICO
Blocco inceneritore: operato dell’Amministrazione Pizzarotti
Accensione inceneritore: conseguenze sull’Amministrazione Pizzarotti
Vota!

Futuro Virtuoso

SMA MODENA
lombatti_mar24

13/02/2013
h.14.00

Il tema dell’ambiente è praticamente assente dal dibattito politico in vista delle elezioni del 24 febbraio. E il tema dei rifiuti ne è strettamente correlato.
In vista del voto l’associazione valdostana Valle Virtuosa, che ha recentemente sostenuto e vinto il referendum contro il pirogassificatore, ha elaborato un apposito documento da sottoporre ai candidati, documento al quale Gcr ha aderito e che intende sottoporre anche ai candidati di Parma.
Futuro Virtuoso sottolinea otto impegni programmatici che i candidati si impegnano a portare avanti nell’ipotesi di una loro elezione.
1) Sostenere proposte di legge che si pongano quali obiettivi di massimizzare, nell’ordine: la riduzione dei rifiuti urbani ed industriali, il riuso dei beni a fine vita, il riciclaggio; e di minimizzare, tendendo a zero, nell’ordine, lo smaltimento, il recupero diverso dal riciclaggio di materia recupero e dal compostaggio;
2) Sostenere un piano nazionale di prevenzione dei rifiuti con un sistema equo di tariffazione;
3) Sostenere proposte di legge che prevedano il riuso e la riparazione dei beni creando le condizioni per cui gli operatori industriali e commerciali indirizzino la ricerca e lo sviluppo verso la messa a punto di prodotti sempre più duraturi;
4) Sostenere proposte di legge che tendano ad un effettivo riutilizzo dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate, privilegiando il recupero dei materiali e classificandoli merceologicamente e che promuovano un’industria del riciclo mediante tassazione sui materiali difficilmente riciclabili, incentivando i prodotti derivanti dal recupero;
5) Sostenere proposte di legge che eliminino ogni forma di incentivo sulla combustione dei rifiuti;
6) Sostenere proposte di legge che prevedano una moratoria generale delle autorizzazioni in itinere in tutto il territorio nazionale sia per gli impianti di trattamento termico e di recupero energetico (incenerimento/combustione sia di rifiuti che di biomasse) classificati ai sensi del D.M. 5/8/1998 e dell’allegato II del DLgs 152/2006 e s.m.i., che per gli stessi impianti classificabili come puro smaltimento che siano in fase di progettazione e/o di autorizzazione integrata ambientale e/o non ancora entrati in esercizio, nonché quelle che tendano alla progressiva chiusura degli impianti già esistenti;
7) Sostenere la creazione di un piano energetico nazionale che punti alla minimizzazione dei consumi di energia elettrica e termica nonché al progressivo abbandono delle fonti fossili investendo sull’aumento del ricorso alle vere fonti rinnovabili;
8) Sostenere proposte di legge che tendano all’applicazione di una gestione dei rifiuti basata sui primi 3 punti della gerarchia, intervenendo anche sulla progettazione industriale affinché non vengano più prodotti beni non riciclabili in toto.
Il documento affronta poi importanti capitoli della gestione dei rifiuti che portano ad uno sviluppo sostenibile ed a una corretta impostazione dell’affrontare il trattamento dei materiali post utilizzo.
Il tema della prevenzione, dei riuso e della riparazione, quello del recupero di materia, il recupero di energia, la gestione del transitorio verso rifiuti zero, il tema fondamentale dell’aria.
E’ stato creato un sito dedicato alla proposta, visitabile all’indirizzo
https://sites.google.com/site/elezioniparma2013/
dove è possibile trovare il documento completo Futuro Virtuoso.
Sempre on line verranno segnalate le risposte e le adesioni al documento che è stato mandato a tutte le segreterie dei partiti in corsa per le elezioni nazionali.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma – GCR