È stato approvato oggi in Consiglio Comunale il nuovo “Regolamento degli strumenti e degli Istituti di Partecipazione” del Comune di Parma: un documento incentrato sul tema della democrazia partecipativa, in grado di promuovere la collaborazione fra Amministrazione e cittadinanza incentivando il coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini per contribuire, attraverso il proprio impegno e le proprie capacità, al miglioramento della vita di tutta la comunità.
Tutto questo anche grazie all’istituzione dei Laboratori di quartiere, spazi di incontro e confronto, luoghi di nascita e sviluppo dei processi partecipativi, e dei Patti di collaborazione: impegni concreti congiunti di Amministrazione e cittadinanza che possano rispondere efficacemente alle esigenze espresse dagli abitanti dei quartieri e che possano essere consultabili, in modo semplice e trasparente, attraverso il nuovo sito dedicato, Parma Partecipa, https://parmapartecipa.comune.parma.it.
Attraverso il Regolamento e la creazione di nuovi Istituti di Partecipazione viene rafforzato il legame di fiducia fra Amministrazione e comunità cittadina, viene stimolata la creatività e si rende possibile la sperimentazione di pratiche innovative, con il risultato di aumentare il benessere e migliorare la qualità della vita di ciascuno.
Inoltre, attraverso la diffusione della cultura della partecipazione e la valorizzazione di tutte le forme di impegno civico e di cittadinanza attiva, viene favorita la coesione sociale, rafforzata la democrazia e le sue istituzioni, promossa l’innovazione sociale e istituzionale, favorendo l’ingresso negli istituti partecipativi in particolare dei Giovani e dei city users.
† Terra Santa 15 – Nel cenacolo dell’Ultima Cena a Gerusalemme. Se Gesù mi avesse chiesto di organizzarla… (di Andrea Marsiletti)
I punti cardine del Regolamento e le novità introdotte
Principio di sussidiarietà
Con il nuovo regolamento il Comune intende favorire l’applicazione del principio costituzionale di sussidiarietà, mettendo a disposizione un ventaglio di strumenti e Istituti, che consentono alle cittadine e ai cittadini di essere coinvolti attivamente, sul piano dell’informazione, della consultazione, della co-decisione o della progettazione partecipata, nella definizione e nello sviluppo delle politiche pubbliche cittadine.
Obiettivi del regolamento
Il nuovo Regolamento si propone per migliorare la qualità democratica nella fase di creazione delle politiche pubbliche, per promuovere l’innovazione sociale e istituzionale e aumentare la coesione sociale, favorendo la cittadinanza attiva e la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, singoli o associati, nell’assunzione delle decisioni.
Partecipazione, trasparenza e accessibilità
Il regolamento introduce alcune novità, per uniformarsi alle indicazioni regionali ed europee in materia di partecipazione, che invitano a predisporre dispositivi di partecipazione chiari, trasparenti, accessibili e inclusivi per fare in modo che le decisioni siano prese nella maniera il più possibile aperta e vicina a tutti i cittadini e le cittadine.
Giovani e city users
Proprio per venire incontro alle sollecitazioni di inclusività, il nuovo regolamento prevede l’apertura di molti istituti di partecipazione anche ai minorenni e alle persone non residenti, ma che per motivo di lavoro o di studio abitano la città di Parma.
Processo partecipativo
Il regolamento descrive puntualmente il processo partecipativo come “un percorso strutturato di dialogo e confronto che ha per oggetto una decisione, o una norma o un progetto di competenza del Comune di Parma in vista della sua definizione”, secondo quanto previsto dalla “Legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche della Regione Emila-Romagna (15/2028).
Ogni processo partecipativo attivato dal Comune sarà accompagnato da un “Patto di partecipazione” con indicati obiettivi, modalità di svolgimento del processo, impegni chiari dell’Amministrazione rispetto agli esiti.
Bilancio partecipativo
Il regolamento descrive con puntualità le modalità di svolgimento del bilancio partecipativo, l’istituto che coinvolge i cittadini e le cittadine nella scelta di come utilizzare una parte di risorse del bilancio comunale, valorizzando le loro conoscenze e competenze. Attraverso il bilancio partecipativo potranno essere finanziate proposte a valere sulle spese in conto corrente (interventi di educazione ambientale, di promozione culturale, di organizzazione di eventi) e in conto capitale (manutenzioni straordinarie, riqualificazione di spazi, interventi di rigenerazione urbana).
Laboratori di quartiere
Il regolamento introduce i nuovi laboratori di quartiere, spazi di informazione, consultazione, progettazione partecipata e collaborazione, nell’ambito dei quali si raccolgono bisogni, si identificano priorità, si fanno emergere indicazioni e proposte per il quartiere, si favorisce la nascita di soluzioni condivise e si promuovono collaborazioni. I laboratori di quartiere saranno 11 con l’accorpamento dei quartieri San Leonardo-Cortile San Martino e San Lazzaro-Lubiana. Aggiornando la pluriennale esperienza dei Consigli dei Cittadini Volontari, i laboratori di quartiere coinvolgono cittadine e cittadini dai 16 anni in su, che dovranno iscriversi ad un apposito Albo pubblico. Le iscrizioni per partecipare ai laboratori di quartiere saranno aperte a partire dal mese di luglio.
Sono invitati permanenti gli Enti del Terzo settore, gli Istituti scolastici e le altre realtà interessate a promuovere il miglioramento progressivo e costante del quartiere, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, del bene comune e della cura delle relazioni umane.
I Laboratori di quartiere diventeranno spazio di riferimento per gli abitanti dei quartieri che potranno trovare uno spazio di dialogo con il Comune nell’ottica di una relazione costruttiva e di un ascolto reciproco.
Parma Partecipa
Il Regolamento dà ai cittadini la possibilità di esercitare il diritto di partecipazione anche in modalità digitale. È già attiva da pochi giorni la nuova piattaforma ParmaPartecipa (https://parmapartecipa.comune.parma.it), che sarà utilizzata sia per informare la cittadinanza sulle iniziative di partecipazione in corso, sia per la consultazione sulle scelte strategiche per la città, sia per il coinvolgimento attivo nella formulazione di proposte, a partire dai nuovi Laboratori di quartiere.