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04/06/2010
h.14.10
Giornate da dedicare al corpo e alla mente, per prendersi una pausa di riflessione, soffermarsi e osservare, seguire i ritmi della natura. Torna sull’Appennino parmense “Passoparola”, il festival del cammino che, dall’11 al 13 giugno, offrirà una ricca proposta di eventi, a ingresso gratuito, che spazieranno dalla filosofia alle escursioni “per tutti i piedi”, dalla musica agli incontri con autori e camminatori, dalla meditazione alle attività dedicate esclusivamente a bambini e ragazzi.
Tre le giornate in cui si potranno scoprire luoghi suggestivi attraversati dalla storica via Francigena nel tratto dell’Appennino parmense: Berceto, Cassio e Corchia, i paesi visitati nel Medioevo da viandanti e pellegrini in cammino verso Roma.
L’edizione 2010 è stata illustrata questa mattina al Parma Point in occasione della presentazione del terzo volume della collana “Pensieri Viandanti. Poetiche del camminare” (Ed. Diabasis), nata proprio dal festival: una testimonianza di grande valore scientifico di ciò che è stato affrontato durante gli approfondimenti dell’edizione 2009.
Passoparola è nato da un progetto della Provincia di Parma, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli studi di Parma, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, i comuni di Berceto e di Terenzo, la Sezione di Parma del Cai e con l’organizzazione di Parma Turismi.
“In questo festival il potere della parola si unirà alla forza delle gambe – ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari -. Una tre giorni in cui tutti potranno riposare la mente e rilassare il corpo, grazie a una serie di appuntamenti ad hoc. Un ricco programma che è frutto di un’esperienza consolidata e della volontà delle comunità di esserci per promuovere il nostro Appennino e farlo conoscere anche fuori provincia.”
“Questa è la manifestazione più bella dell’Appennino parmense, ecco perché nonostante le ristrettezze di bilancio abbiamo voluto mantenerla – ha affermato il sindaco di Berceto Luigi Lucchi –. Un festival in grado non solo di portare sulle nostre montagne molti turisti ma anche di coinvolgere la gente del posto”.
“Questo è un buon modo per valorizzare il territorio e per farlo scoprire a tutti – ha aggiunto Maria Cattani, sindaco di Terenzo -. Siamo contenti che la Provincia abbia voluto continuare a investire in questo progetto che rappresenta uno strumento prezioso di promozione”.
Berceto, fulcro della tre giorni, potrà essere raggiunto attraverso l’escursione di “avvicinamento”: si partirà da Fornovo giovedì 10 giugno e, passando per Cassio, si arriverà alla meta il venerdì percorrendo un tratto della via Francigena.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 11 giugno alle 18 a Berceto, in piazza Barbuti, con le autorità coinvolte. A seguire, alle 18.15 sempre in piazza Barbuti, si terrà l’incontro dal titolo “Alta via dei parchi” con Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, e Monica Palazzini del Servizio Parchi e Risorse forestali della Regione Emilia Romagna. “Grazie a Passoparola le persone potranno vivere il parco e scoprire che non esistono solo le Alpi ma anche un Appennino ricco di storia, cultura , natura e valori – ha sottolineato Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che ha aggiunto: “Nell’incontro di venerdì sarà presentato l’itinerario appenninico che da Berceto, nel Parmense, arriva a La Verna, in Toscana: oltre 450 chilometri lungo il crinale tra Emilia Romagna, Toscana e Liguria, passando attraverso ben sette parchi naturali”.
Nel ricco calendario di incontri con autori, appuntamenti musicali e momenti riservati ai giovani escursionisti, non potevano mancare passeggiate ed escursioni organizzate dalla Sezione di Parma del Cai che proporrà attività per adulti e ragazzi lungo i sentieri dell’Appennino. “Passoparola si contraddistingue per la sua originalità nell’unire la cultura all’escursionismo: è questo il modo migliore per valorizzare le nostre montagne a 360 gradi – ha commentato il presidente della Sezione di Parma del Cai Guiduberto Galloni -. La filosofia di fondo del Cai è la stessa: noi non vogliamo solo portare gente a fare delle escursioni ma far vivere a tutti loro i valori veri della montagna”.
Appuntamento centrale del Festival è il seminario “Pensieri Viandanti” suddiviso in tre sessioni che si terranno sabato e domenica a Berceto. Realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Parma, quest’anno verterà sul tema “Politiche del camminare. La democrazia dei passi”: un momento di approfondimento, aperto a tutti, che coinvolgerà filosofi, scrittori, antropologi, sociologi e geografi. Tra gli ospiti, Marco Rovelli, Franco Arminio, Francesco Careri e Claudio Visentin. “Tutti possono camminare ma c’è qualcuno che è costretto a farlo, come gli esclusi, i migranti, i vagabondi o chi per necessità è costretto a transitare su sentieri che i cittadini da tempo hanno dimenticato – ha spiegato Italo Testa del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Parma -. In questo seminario abbiamo voluto incrociare le sguardo di chi cammina con piacere e di chi invece deve farlo perché non ha alternativa”.
Del nuovo libro “Pensieri viandanti. Poetiche del camminare” ha parlato Giuliana Manfredi di Diabasis “Il nostro volume contribuisce al grande lavoro di promozione del territorio. Con la collaborazione di tutti infatti si riescono ad ottenere grandi risultati”.